Il brand DS arricchisce sempre di più la propria gamma con modelli alla moda, di ultima generazione e con soluzioni stilistiche all’avanguardia. La DS4 è un Crossover di segmento C prodotto dal 2011 dalla casa francese Citroën e dal 2015, invece, prende la denominazione ufficiale di “DS 4”. Nasce il nuovo marchio “DS”, acronimo rivisitato in “Different Spirit”.
Per ItaliaOnRoad proveremo la DS 4 nella versione Crossback, caratterizzata da parafanghi muscolosi, dalle porte posteriori con maniglie mimetizzate nella cornice dei finestrini e dall’assetto rialzato di 30 mm.
Pur mantenendo le stesse dimensioni, la Crossback, mostra un aspetto da SUV-Coupè con alcuni accorgimenti che la rendono unica. Siamo pronti a raccontarvi del nostro test drive a bordo della DS 4 Crossback in allestimento Sport Chic, con motore BlueHDi da 120 cavalli con cambio manuale a 6 rapporti.
Scheda Tecnica
- Cilindrata 1.560
- Alimentazione motore diesel – Euro 6
- Potenza massima 88 kW (120 CV) a 3.500 giri al minuto
- Coppia massima in 300 Nm a 1.750 giri
- Cambio manuale a 6 rapporti + 1 retromarcia
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione anteriore
- Velocità Max 189 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 11,2 secondi
- Consumo medio 3,8 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 428 cm; larghezza 181 cm; altezza 153 cm
- Capacità bagagliaio 385 litri espandibili a 1.021.
- Massa 1.365 kg
ESTERNI
L’inconfondibile linea della DS, mostra l’ampia calandra con cornice cromata, che si abbina perfettamente al design dei gruppi ottici. La Sport Chic di serie monta fari anteriori Xeno (ad orientamento intelligente), LED con indicatori di direzione a scorrimento e fari fendinebbia LED con funzione Cornering Light.
Il parabrezza è di tipo panoramico e facendo scorrere le alette parasole, offre una maggiore visuale, rendendo così l’abitacolo più luminoso.
I paraurti sono stati rivisitati sia per l’anteriore che per il posteriore, cercando di donare maggior sportività alla vettura. La Chrome Line disegna il profilo della DS4, come la cornice di un quadro artistico. Anche le barre sul tetto oltre ad essere utili, completano la linea della francese.
Al posteriore troviamo lo Spoiler, la nomenclatura Crossback sopra alla targa e la linea da doppio terminale di scarico (puramente estetico).
Apprezziamo notevolmente la bellezza del gruppo ottico anteriore, specie quando è acceso. Poi la presenza del logo DS inserito in diversi punti della vettura e l’eleganza del cerchio in lega Brisbane, in nero Brillante da 18 pollici (245/45 R18).
INTERNI
Così come per gli esterni, anche gli interni sono molto curati e diverse sono le trame che troviamo in tutto l’abitacolo. I materiali sono di buona manifattura e le plastiche sono morbide al tatto.
Il volante riprende la linea della Citroen con comandi al volante, volutamente semplificati per non distrarre la guida e tener ben posizionate le mani.
Sul lato destro vi sono i pulsanti per il controllo completo multimediale, mentre sul lato sinistro è possibile attivare e disattivare il limitatore di velocità ed il cruise control, con i vari settaggi. Comodo è il pulsante “MEM” con limiti di velocità pre-impostati.
Sulla leva dell’accensione delle luci/luci direzionali, vi è il pulsante per attivare il comando vocale, mentre sulla leva del funzionamento dei tergicristalli, abbiamo il pulsante per consultare il computer di bordo.
Il quadro strumenti è composto da 3 elementi circolari dove sul lato destro vi è il livello carburante con il totale ed il parziale dei chilometri percorsi. Sul lato sinistro è posizionato il contagiri con all’interno l’indicatore delle marce ed al centro, il grande computer di bordo contornato dal tachimetro.
La plancia comandi mostra uno schermo Touch Pad da 7 pollici con funzioni di: navigazione GPS, radio & multimedia (lettore CD, funzione Bluetooth®). E’ possibile utilizzare i servizi di connessione come la DS Connect Box, MyDS, Mirror Link, Android Auto ed Apple CarPlay (connessione istantanea).
Sotto lo schermo centrale vi è il climatizzatore bizona ed un vano porta smartphone, dove l’accesso alle prese USB/AUX e 12 Volt non sono facilmente accessibili.
Il tunnel centrale è semplice ed essenziale e presenta la leva del cambio manuale, il pulsante “Start/Stop”, il freno di stazionamento automatico ed il bracciolo, con all’interno ulteriore vano porta oggetti.
Sulle portiere non vi è un effettivo vano porta bibite, lo spazio dedicato è molto ampio per vari tipi di oggetti ma non è definito. Solo sul tunnel centrale vi è un vano porta bibite. In compenso lo spazio interno del cassetto lato passeggero è veramente grande.
I sedili sono bene realizzati in misto tessuto/pelle con dei poggia testa davvero originali. I passeggeri posteriori beneficiano di una presa da 12 volt e di un cassettino in stile posa cenere, oltre ad un bracciolo centrale a comparsa.
BAGAGLIAIO
La capacità del bagagliaio è davvero generosa. Disponibili ben 385 litri, espandibili a 1.021 se si abbattono i sedili posteriori. L’unica pecca è che la soglia di carico è molto alta e questo comporta qualche scomodità nel caricare eventuali oggetti voluminosi o pesanti. Abbattendo i sedili posteriori però, non si ottiene un piano unico ma si forma un gradino di circa 8 centimetri.
MOTORE
E’ un Diesel BlueHDi 120 S&S con cambio manuale a 6 rapporti. Il propulsore in normativa EURO 6, promette alte prestazioni dai bassi consumi ed emissioni. Il motore dispone della funzione dell’ESP che permette di migliorare le prestazioni di guida su strade a bassa aderenza, per la gestione separata delle due ruote anteriori per un’ottimizzazione dell’aderenza delle ruote al suolo. Riuscendo ad aumentare la velocità in curva del (+5%).
Il motore da 1.560 centimetri cubici da 120 cavalli spinge bene la DS 4 Crossback, certo non è un motore e non è un’auto dalle velleità sportive, anzi, il tutto è votato alla fluidità del cambio, ai bassi consumi e alla insonorizzazione dell’abitacolo.
La coppia erogata è di 300 Nm a 1.750 giri al minuto. La cambiata ideale è tra i 2.000 giri ed i 4.000, dipende da quanto si vuole sfruttare la marcia inserita. La spia sul cruscotto, invece, consiglia spesso di cambiare marcia (intorno ai 2.000 giri) in modo da ridurre notevolmente i consumi.
Il consumo medio dichiarato è di 3,8 l/100 km su percorso misto, ma dai nostri rilievi abbiamo riscontrato un 16,1 km/l sul totale di 7.633 km ed un 16,9 km/l su un parziale di 600 chilometri circa di test.
Di per sé i consumi sono buoni, calcolando che abbiamo utilizzato la vettura prevalentemente su strade urbane. In autostrada a velocità costante (circa 100 km/h), abbiamo letto un consumo istantaneo superiore ai 29 km/l.
Tra l’altro, abbiamo costatato che in sesta marcia a 90 km/h il numero di giri si attesta a 1.350, mentre a 110 km/h sale a 1.700 ed a 130 km/h, il numero di giri raggiunge la soglia dei 2.000.
ALLA GUIDA
Si accede e si accende il motore tramite sistema Keyless (chiavi in tasca). Il pulsante Start/Stop è posto sul tunnel centrale, vicino al freno automatico di stazionamento che si disattiva appena si preme sull’acceleratore.
La seduta è alta, lo schienale deve essere regolato per avere una posizione più comoda. La silenziosità dell’abitacolo è soddisfacente, il motore si sente solo se si accelera forte.
L’assetto della Crossback è rialzato di +3 centimetri rispetto alla DS 4 “standard”. La vettura è molto stabile ed offre la possibilità di affrontare dossi, pavè e fondi poco asfaltati con agilità. All’Anteriore abbiamo sospensioni pseudo McPherson con barra anti-rollio a ruote indipendenti, mentre al posteriore è ad assale a traversa deformabile e barra antirollio. In generale la sospensione è morbida ed offre allo stesso tempo una buona stabilità in curva.
L’accelerazione della DS4 è giusta, ma la trasmissione è abbinata ad un cambio dai rapporti lunghi e la ripresa ne risente. L’inserimento delle marce è fluido ma la leva del cambio è alquanto dura, deve essere spinta con decisione.
La funzione Start & Stop è immediata, sia nello spegnimento che nell’accensione. Il Limitatore di velocità ed il Cruise control si attivano e si regolano facilmente e molto utili sono i tasti “Pause” e “MEM” posti sul volante.
Durante le manovre di parcheggio, notiamo che il Iunotto è molto piccolo. Non è difficile parcheggiare perché siamo assistiti egregiamente da telecamera posteriore e sensori Parking. Da notare però, che se il portellone del bagagliaio non è ben chiuso, si attiveranno solo i sensori di parcheggio ma non si attiverà la telecamera.
Piccola nota sulla funzione automatica del tergicristallo; se si vuole, bisogna attivarla ogni volta che si avvia l’auto.
CI PIACE
– Il motore spinge bene e consuma poco
– Il Design è originale
– Ottime sono le finiture
NON CI PIACE
– Il sistema infotainment non risponde rapidamente al tocco/comando
– Gli spazi a bordo non sono del tutto ottimizzati
– I vetri posteriori sono bloccati/fissi
IN CONCLUSIONE
Chi compra una DS è consapevole che avrà una vettura curata in ogni dettaglio. La plancia comandi non è così alla moda come la concorrenza, ma offre spazio e funzionalità di livello. Alcune soluzioni potrebbero essere aggiornate. Stile, eleganza e praticità sono i punti forti del marchio premium del gruppo PSA. Apprezziamo la soluzione delle luci cortesia poste sotto gli specchietti retrovisori.
Il prezzo di partenza parte da 25.800,00 euro e con i vari optional può superare i 30.000,00 euro.
Passa a pieni voti nei test di Euro NCAP, dove spicca la nota: “L’airbag del passeggero anteriore può essere disattivato. L’interruttore è chiaramente contrassegnato e al conducente vengono fornite informazioni non ambigue per quanto riguarda lo stato dell’airbag. Il sistema è stato premiato.”
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Prova: DS 4 Crossback – Sport Chic BlueHDi 120 S&S Manuale
– Collaborazione: DS Italia