Era tempo che desideravo provare una Morini di nuova generazione. Finalmente l’ho provata ed ecco la nostra prova di primo contatto!
Molti anni fa ho avuto una breve ma positiva esperienza con una 3 ½ GT e da allora, nonostante la mia ben nota passione per la Ducati, sono rimasto un ammiratore del glorioso marchio bolognese.
Dovendo dare un giudizio sintetico posso sinceramente affermare che appena salito in sella mi sono sentito subito a mio agio e le impressioni di guida hanno poi confermato questa sensazione.
DESIGN/CICLISTICA
La moto è molto bella e fascinosa, forse per quel marchio pieno di storia e di prestigio che porta sui fianchi del serbatoio. Finiture ed accessori mi sono sembrati di ottimo livello. Bello il telaio a traliccio. Impianto frenante Brembo, sospensioni MUPO totalmente regolabili.
MOTORE/ELETTRONICA
All’accensione il 1200 bicilindrico a V di 87° Bialbero CorsaCorta di Lambertini emette un suono cupo e piacevole. L’elettronica è totalmente assente fatta eccezione per l’ABS Bosch disinseribile, e il cambio dotato di quick shift solo in salita. Bello e funzionale il cruscotto TFT da 5” della AIM, personalizzabile nelle schermate.
LA PROVA
Guidandola l’ho trovata piacevolmente dal carattere un po’ “all’antica” (nel senso buono del termine), senza certi eccessi che caratterizzano molte moto odierne:
- posizione di guida ergonomica, comoda ma che al contempo consente il totale controllo della moto;
- sportiva quanto basta con un motore potente (circa 140 CV) sempre pieno ma che non mette in particolare difficoltà nonostante l’assenza di elettronica; il tradizionale acceleratore a cavo (no ride-by-wire) dà la piacevole sensazione di avere sotto controllo le reazioni della moto;
- taratura perfetta delle sospensioni, un giusto mix tra sportività e comfort;
- ottima la frenata, ABS poco invasivo;
- maneggevole nonostante il peso, tanto da risultare facile anche nella guida cittadina;
- a mio parere adatta anche a viaggi a medio raggio.
IN CONCLUSIONE
Insomma una moto che può soddisfare una vasta gamma di utenza. Anche se il test è stato breve ma posso affermare che la moto mi è piaciuta tanto, mi sono divertito a guidarla.
Non sono un esperto di Marketing ma penso che potrebbe allargare il proprio bacino di utenza se venisse offerta in diversi allestimenti – Turismo; Sport e Super Sport- a seconda delle esigenze del potenziale acquirente.
Qualcuno potrà trovare il prezzo, circa 20.000 euro, un po’ alto, ma bisogna considerare il carattere esclusivo della moto, un prodotto quasi artigianale, e l’accessoristica di ottimo livello.
– Test Rider: Fabio Avossa
– Prova: Moto Morini Corsaro ZZ
– Collaborazione: Concessionaria Dotoli M2 di Napoli