Nel Maggio 2017, in anteprima internazionale in Spagna, è stata presentata la nuova Mazda CX-5. Tra le strade di Barcellona vi abbiamo raccontato le grandi novità del SUV giapponese, ma questa volta per ItaliaOnRoad, vi parleremo dettagliatamente dell’auto di Matsuda. Toccheremo con mano le caratteristiche principali, constatando realmente le funzioni e le dotazioni che più spesso si utilizzano quotidianamente.
Prima di cimentarci nella nostra prova, rinnoviamo gli auguri al marchio del Sol Levante che da poco ha compiuto 18 anni in Italia. Ufficialmente Mazda è “maggiorenne” ed a testa alta dichiara una crescita sul matricolato del +32%, rispetto all’anno precedente.
La crescita di Mazda è stata esponenziale. I suoi modelli, negli anni, sono entrati sempre di più nei cuori degli italiani. Tantissimi sono stati anche i premi ricevuti a livello mondiale, tra design e innovazione tecnologica.
Sulla nuova Mazda CX-5 vi sono ben 698 modifiche apportate rispetto al modello precedente e non vediamo l’ora di scoprirle “tutte”. Siamo pronti a raccontarvi della Mazda CX-5 2,2L Diesel da 175 CV AT6 AWD, in allestimento Exclusive.
Scheda Tecnica
- Cilindrata 2.191
- Alimentazione motore diesel – Euro 6
- Potenza massima 129 kW (175 CV) a 4.000 giri al minuto
- Coppia massima in 420 Nm a 2000 giri
- Cambio automatico a 6 rapporti + 1 retromarcia – Skyactiv-Drive 6AT
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione AWD – integrale
- Velocità Max 206 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 9,5 secondi
- Consumo medio 5,8 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 455 cm; larghezza 184 cm; altezza 168 cm
- Capacità bagagliaio 506 litri espandibili a 1620.
- Massa 1530 kg
ESTERNI
Il fascino del Design KODO continua la scia di successo ad ogni nuovo modello presentato. La nuova Mazda CX-5 passa stilisticamente da espressione di movimento ad espressione di velocità.
Dal rendering di fianco, da noi realizzato, si nota come la nuova Mazda CX-5 presenti adesso linee più tese e sfilanti. La vettura è più aerodinamica, più bassa ed il coefficiente di attrito si è ridotto del 6%.
Il frontale basso e largo, mostra nuovi fari a LED che si fondono con l’iconica ala cromata. La calandra ha un aspetto tridimensionale, con al centro in bella mostra il logo Mazda. Sia il profilo che il posteriore sono stilisticamente più sfilanti. Il design si avvina molto alla linea di un SUV/Coupè.
Tanti sono gli accorgimenti estetici apportati, ma la nuova Mazda CX-5 non cambia molto nelle dimensioni; infatti è solo 10 mm più lunga e 35 mm più bassa rispetto al predecessore.
Anche la verniciatura della carrozzeria viene realizzata secondo una specifica tecnologia; la Takumi-Nuri che non a caso “Takumi” significa artigiano. A questa tecnologia si deve l’eccezionale brillantezza e profondità cromatica dei nuovi colori Soul Red Crystal e Machine Grey (il colore della nostra vettura).
INTERNI
L’abitacolo è stato concepito secondo la filosofia umano-centrica di Mazda. Tutto è progettato e costruito intorno al conducente in modo che la posizione di guida, i pedali e i principali comandi siano collocati esattamente dove dovrebbero essere.
Il concetto “Jinba Ittai” (tutt’uno tra cavallo e cavaliere) inizia già dal momento della seduta, per poi assaporarlo in tutto e per tutto durante la guida.
Al posto di comando notiamo che tutti i pulsanti sono a portata di mano, basta davvero poco per avere chiaro il quadro completo della vettura e poter così agire intuitivamente con i vari strumenti presenti a bordo.
Il volante è composto da 3 razze ed è di ottima manifattura. Sulla razza di destra vediamo i comandi per poter agire con il limitatore di velocità, i vari settaggi e l’impostazione della distanza che vogliamo dal veicolo che ci precede “Cruise Control Adattivo (MRCC)”, con funzione Stop and Go.
Sulla razza di sinistra, invece, vi sono i pulsanti per gestire il sistema audio multimediale, il comando vocale e l’attivazione/disattivazione delle chiamate tramite connessione bluetooth.
Il quadro strumenti è tipico dello stile Mazda, dove il tutto si divide in tre elementi conici. Sulla parte di destra visualizziamo il computer di bordo e l’autonomia carburante, al centro il grande tachimetro e sul lato sinistro vi è il contagiri con il lettore delle marce inserite e le varie spie di segnalazione.
Procedendo sulla plancia comandi, la nuova Mazda CX-5 cambia totalmente look. Adesso abbiamo lo schermo touchscreen da 7 pollici, ben posizionato in alto e che fuoriesce dalla plancia.
Il sistema infotainment è facile ed intuitivo ma non è cambiato molto rispetto alla versione precedente. Pur essendo completo di funzioni, visivamente sembra essere meno alla moda rispetto alla concorrenza. Tra l’altro è privo di funzione Android Auto ed Apple Car Play.
Le icone principali mostrate sono: audio; communication; intrattenimento; navigazione; applicazioni e impostazioni. Il sistema di navigazione è dotato di cartine in 2D e 3D.
L’impianto audio è affidato al sistema Bose Surround da 10 altoparlanti, appositamente ottimizzati per un ascolto da concerto.
Sotto lo schermo principale, vi sono due bocchette con profili cromati con al centro il pulsante dell’hazard. Proseguendo troviamo la parte dedicata al climatizzatore bi-zona ed i pulsanti per riscaldare i sedili anteriori.
Sul tunnel centrale, vi è un ampio vano portaoggetti con presa da 12V, la leva del cambio automatico, il pulsante per il freno di stazionamento con Auto-hold ed il HMI Commander, una sorta di joystick/manopola con pulsanti rapidi per poter agir velocemente e direttamente con il sistema infotainment.
Si conclude il tunnel centrale con due vani porta bibite ed il bracciolo centrale, con all’interno un ulteriore ampio vano portaoggetti con presa da 12 Volt, AUX e 2 prese USB.
La qualità degli interni è da vettura “Premium” con plastiche morbide e dettagli di qualità come la selleria in pelle “pack white“, che si presenta lussuosa e di classe.
I sedili anteriori sono regolabili elettricamente (con funzione memoria) e possono essere reclinati per dormire e rilassarsi durante i lunghi viaggi. Anche i passeggeri posteriori vantano di un notevole spazio a disposizione, oltre a stare comodi e larghi. Si viaggia tranquillamente in cinque persone.
The last but not the least: il tetto apribile elettricamente.
BAGAGLIAIO
Il portellone del bagagliaio si apre elettricamente sia a bordo che a distanza tramite l’apposito pulsante posto sulla chiave. Il volume del baule è di 506 litri che grazie al sistema Karakuri riesce ad abbattere i sedili posteriori, tramite l’ausilio di alcune leve poste nel vano bagagli. Il sistema è veloce e funzionale. Con i sedili abbassati si espande la capienza fino a 1620 litri. All’interno del sotto vano vi è lo spazio per la ruota di scorta, che nel nostro caso è impegnato dal subwoofer del sistema audio Bose.
MOTORE
Il motore è un diesel con una cilindrata di 2.191 per la precisione, ed eroga una potenza di 175 CV. La trazione integrale è automatica, ovvero dispone del sistema i-ACTIV AWD, che rispetto ad un classico sistema 4WD a trazione integrale permanente, permette di ridurre il peso degli elementi, i consumi e ottimizza il funzionamento e l’efficienza della trazione automaticamente. La ripartizione della potenza può essere distribuita anche fino al 50% alle ruote posteriori, se necessario.
L’accelerazione da 0-100 km/h è garantita in 9,5 secondi, e la velocità massima dichiarata è di 206. km/h.
I consumi non sono stati entusiasmanti. Abbiamo utilizzato la vettura prevalentemente in città e qualche breve uscita fuori porta, ma non siamo riusciti a scendere sotto i 7,7 l/100 km. La casa dichiara nel ciclo misto un 5,8 l/100 km, mentre noi abbiamo rilevato una media di consumo che oscilla tra i 7,8 e i 8,2 l/100 km.
Durante il nostro test, abbiamo riscontrato che a 90 km/h il numero di giri motore sale a 1.600, mentre a 110 km/h il numero di giri raggiunge i 1950 ed a 130 km/h il numero di giri si attesta sui 2.250, sempre in sesta marcia.
ALLA GUIDA
Con il sistema Advanced Keyless Entry, si accede e si accende la vettura tenendo le chiavi in tasca. Una volta acceso il motore notiamo che nella nostra versione non abbiamo l’Head-up Display, ma il sistema Active Driving Display che proietta direttamente le informazioni da quadro strumenti sul parabrezza. Le informazioni proiettate a colori sono davvero tante come: indicazioni di navigazione, velocità di marcia, velocità impostata, informazioni di guida/ausili alla guida, lettura segnali stradali.
Tante sono le dotazioni presenti e molti sono i sistemi di ausilio alla guida: Regolatore di velocità con sensore radar (Mazda Radar Cruise Control) con funzione Stop and Go Fari a LED adattivi (Adaptive LED Headlights* – ALH) costituiti da 12 blocchi di LED Supporto avanzato alla frenata in città (Advanced Smart City Brake Support* – Advanced SCBS) sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Recognition* – TSR).
Il sistema di spegnimento i-stop è dotato di un tempo di riavvio inferiore ai 0,35 secondi.
Durante la guida, specie nelle curve collinari, la CX-5 risponde molto bene alle accelerazioni grazie alla sua coppia di 420 NM che partono dai 2000 giri. Altro sistema innovativo presente è il G-Vectoring Control (GVC) che riesce a variare la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota. La tenuta di strada è precisa e confortevole. Il telaio SKYACTIV, abbinato ai montanti anteriori Mac Pherson e alla sospensione posteriore indipendente di tipo Multi-Link, offrono una tenuta di strada eccezionale.
Globalmente la qualità della CX-5 è migliorata di molto, ma colpisce il grande lavoro svolto sull’insonorizzazione dell’abitacolo. Oltre ad ottimizzare direttamente le parti meccaniche che comportavano fastidiose vibrazioni al modello precedente, anche i cristalli anteriori delle portiere adesso sono in tecnologia Acoustic glass, un vetro un pò più spesso (quasi doppio), in grado di ridurre ed assorbire le turbolenze ed i rumori stradali.
CI PIACE
– Design davvero ben riuscito. Attira lo sguardo di molti
– Gli interni e la silenziosità dell’abitacolo sono notevoli
– E’ decisamente un SUV di categoria Premium
NON CI PIACE
– Tra le funzionalità dell’infotainment non è presente un sistema di tipo “mirror link”
– Il consumo medio di carburante si è attestato sui 12-13 km/l. Dovrebbe consumare meno
– Non vi sono i paddle shift al volante e manca un selettore di modalità di guida sportiva
IN CONCLUSIONE
Prendere un buon prodotto e perfezionarlo non è cosa semplice, ma i tecnici Mazda sono riusciti a migliorare il progetto CX-5, rendendolo ancora più interessante.
Esteticamente la CX-5 non è cambiata radicalmente, ma era impensabile abbandonare un design che ha decretato l’aumento notevole di vetture Mazda sul parco auto internazionale. Dal 2012, infatti, oltre un milione e mezzo di CX-5 sono state vendute.
Il rapporto qualità/prezzo è indiscutibile, resta il più appetibile sul mercato. Il prezzo parte da 28.150€ per la versione “base”, mentre la nostra versione si attesta sui 42.950€.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Prova: Mazda CX-5 2,2L DIESEL 175 CV AT6 AWD/4WD
– Collaborazione: Mazda Italia