Quando ci si accinge a tentare di stabilire una scala di valori, sia che riguardi i costruttori sia che riguardi i piloti, l’albo d’oro viene in genere considerato l’elemento più razionale ed obiettivo; si potrebbe anche condividere questa opinione se non fosse che non sempre questo dato è disponibile, o meglio, attendibile.
In particolare i Campionati Mondiali sia di Formula1 che di Motociclismo sono stati istituiti solo nel secondo dopoguerra e pertanto tutti i piloti edi costruttori che hanno gareggiato in periodi precedenti la seconda guerra mondiale non sono classificabili secondo questo principio.
Ma anche nei tempi “moderni” c’è stato un titolo che per un certo periodo non risulta coperto da dati storici; ci riferiamo al titolo costruttori di Formula 1 che non fu istituito sin dal primo mondiale di Formula 1, nel 1950, ma solo 8 anni dopo, nel 1958.
Dunque nel 2017 i costruttori si disputeranno il 60° titolo costruttori, nonostante si disputi il 68° Campionato del Mondo.
Ma quali costruttori sono stati “danneggiati” da questa defaillance iniziale?
Sono quasi tutti italiani (Alfa Romeo, Ferrari e Maserati) perché agli albori di questo campionato le monoposto tricolori (o meglio rosse) dominavano la scena, con l’unica eccezione della Mercedes.
Ho allora provato a ricostruire le ipotetiche classifiche dei costruttori dal 1950 al 1957 utilizzando lo stesso criterio di assegnazione dei punti riservato ai piloti. Sono emersi i seguenti risultati: 3 titoli alla Ferrari che in tal modo raggiungerebbe il record di 19 titoli, 2 all’Alfa Romeo, 2 alla Mercedes ed 1 alla Maserati.
L’Alfa Romeo avrebbe infatti conquistato il titolo nel 1950, il primo della storia, vincendo tutte le gare in calendario, ripetendosi poi nel 1951.
Nel 1952 si sarebbe affermata la Ferrari, vincendo anch’essa tutte le gare del campionato, e ancora nel 1953 e poi ancora nel 1956. In verità il titolo del 1956 lo avrebbe meritato la LANCIA perchè la Ferrari corse il campionato con le Lancia D50 cedutele dalla casa torinese che si era ritirata dalle competizioni per la perdita del suo portabandiera, Alberto Ascari, ma anche per problemi di natura finanziaria (a breve la famiglia Lancia cederà l’azienda alla famiglia lombarda Pesenti, proprietaria anche dell’Italcementi).
Nel biennio 1954/55 registriamo il predominio della Mercedes con le poderose W196 a distribuzione desmodromica. E’ doveroso qui ricordare che Fangio, sebbene avesse firmato un contratto con la Mercedes, prese parte ai primi due appuntamenti del 1954 al volante della nuova Maserati 250F grazie a una clausola espressamente voluta dal pilota argentino per evitare di perdere punti mondiali in attesa del debutto delle Frecce d’argento.
Infine nel 1957 la prestigiosa casa modenese Maserati avrebbe potuto conquistare l’unico titolo costruttori della sua storia; quell’anno la Maserati consentì a Fangio di conquistare il suo 5° ed ultimo titolo mondiale.
Per la cronaca: Il primo titolo costruttori, messo in palio nel 1958, fu conquistato dalla Vanwall.