In premessa direi che è un confronto se non improponibile quantomeno improbabile per le numerose differenze: differenti le due moto, differenti i regolamenti, differente l’evoluzione tecnica, differenti gli avversari (uomini e mezzi). Nonostante pochi anni di distanza (2011 – 2017) si potrebbe parlare di epoche diverse.
A vantaggio di Lorenzo contiamo 3 podi contro l’unico di Rossi.
Per quanto riguarda invece Rossi, ricordando le vittorie di Stoner dell’anno precedente, sono molti coloro che sostengono la competitività della GP10 su cui debuttò Valentino dimenticando però le ripetute cadute dell’australiano che finì al 4° posto in classifica generale alle spalle di Lorenzo, Pedrosa e dello stesso Rossi che pure era stato vittima dell’incidente del Mugello. Il che dimostra solo lo smisurato talento di Stoner che infatti, passato alla guida di una Honda che dal 2003 fino ad allora aveva conquistato solo un fortunoso titolo con Hayden nel 2006, si laureò per la seconda volta Campione del Mondo battendo Lorenzo, Dovizioso e Pedrosa. Cosa che non gli era riuscito l’anno precedente con la Ducati.
E se veramente la GP10 era una moto vincente perché l’australiano l’avrebbe lasciata per una moto che non vinceva da anni?
E in sovrappiù dovrebbero essere valutati gli eventuali progressi dei costruttori giapponesi che probabilmente nel 2011 aumentarono il gap nei confronti della Desmosedici.
Ma, ricordando che in teoria sia Lorenzo che Rossi hanno avuto le stesse difficoltà di adattamento essendo approdati in Ducati provenendo entrambi dalla Yamaha, è dal confronto con i rispettivi team mate che il giudizio si fa pesante nei confronti dello spagnolo; e in questo caso sono i numeri a parlare, infatti:
– nel 2011 Hayden non vinse neanche un Gran Premio e finì addirittura ottavo immediatamente alle spalle di Rossi;
– nel 2017 Dovizioso ha combattuto per il titolo arrivando secondo con ben sei vittorie mentre Lorenzo si è piazzato settimo in classifica generale, come Rossi nel 2011.
Bisogna però riconoscere allo spagnolo che saprà riscattarsi l’anno successivo con 3 vittorie (e purtroppo un infortunio ne frenerà lo slancio) ed un secondo posto mentre Rossi nel suo secondo anno in Ducati rimedierà solo due secondi posti.