Sembrerà strano o comunque un quesito di poco conto, ma spesso si dibatte su questo argomento.
C’è chi sostiene che la parola “regime”, quando si tratta di un termine tecnico, (esempio: numero di giri di un motore), dovrebbe essere pronunciata con l’accento sulla “e” (règime) mentre, quando indica una forma di governo, dovrebbe essere accentata la “i” (regìme).
Ma c’è anche chi sostiene che si dovrebbe dire in ogni caso “regìme”, essendo la forma “régime” ormai obsoleta.
Personalmente, non avendo una formazione umanistica, non oso pronunciarmi ma cerco di dare una risposta sulla base di ricerche fatte su fonti accreditate (es. Treccani).
E allora ripartiamo dal quesito originale: esiste una doppia interpretazione della parole regime? Regìme e règime sono due parole dal diverso significato?
In realtà non esistono due pronunce diverse con due diversi significati. Dire regime alimentare o regime di un motore differisce solo per l’oggetto a cui si riferisce. Il termine nel primo esempio descrive una modalità riferita alla quantità e qualità del cibo ingerito da una persona, nel secondo descrive i giri attraverso i quali un motore fa muovere un mezzo o i giri massimi ai quali può arrivare.
Dunque, sia che si intenda per regime una forma di governo o un sistema politico, sia che si interpreti regime come una regola di vita, specialmente se applicata all’alimentazione, sia che la parola entri, con diverse sfumature di significato, in locuzioni tecniche o figurate (regime di un fiume, essere o portare a regime, regime latteo ecc.), il significato, e quindi la pronuncia, di regime nella nostra lingua è sempre la stessa.
Ma quale delle due? La forma piana, con l’accento tonico che cade sulla “i”, o la forma sdrucciola con l’accento sulla “e”?
La forma più corrente è quella piana, più rara, anzi ormai desueta, è quella sdrucciola.
La parola ha origine dal termine latino règimen – governo, amministrazione – che aveva l’accento sulla prima “e”. Nell’italiano corrente, però, si è diffusa la pronuncia con l’accento sulla “ì” per influsso del francese.
Il Vocabolario Treccani dà come prima forma regìme e come “non comune” quella alla latina règime.
Di seguito una definizione del termine ripresa dal Dizionario di Italiano del Corriere della Sera (Corriere della Sera >Dizionari> DizionarioItaliano)
regime [re-gì-me] s.m.
1 – Sistema politico, forma di governo: r. monarchico, repubblicano; con uso assol., governo autoritario: atmosfera da r.; per antonomasia la dittatura fascista: ai tempi del r.
2 – estens. Assetto di un settore d’attività o d’intervento, insieme di norme che lo regolano: r. fiscale
3 – Insieme di regole con cui si disciplina il proprio fisico, soprattutto con riferimento alla dieta: salutare r. di vita; r. vegetariano || fig. mettere qlcu. a r., farlo rigare diritto utilizzando anche le maniere forti
4 – geogr. Andamento di un fenomeno in un dato periodo di tempo e in determinate condizioni: venti a r. di brezza; fiume a r. torrentizio
5 – mecc. Fase di funzionamento di un meccanismo o di una macchina:motore in r. di avviamento, di arresto || a pieno r., alla velocità massima~fig. senza posa, instancabilmente