È un Marc Marquez inarrestabile quello che ha centrato la quarta vittoria stagionale nel Gran Premio Tribul Mastercard di San Marino e della Riviera di Rimini. Nonostante la pista bagnata il portacolori del team Repsol Honda ha conquistato il successo dopo un attacco decisivo in vista del traguardo ai danni di Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), autore di una gara di altissimo livello ma costretto ancora una volta alla piazza d’onore.
Il terzo gradino del podio se l’è aggiudicato Andrea Dovizioso (Ducati Team), che con il risultato in terra romagnola è riuscito a mantenere la prima piazza nella classifica generale a pari merito con lo spagnolo della Honda.
La gara è stata pesantemente condizionata dalla pioggia, caduta su Misano sin dalle prime ore della mattinata e cessata solo dopo i primi giri della MotoGP. L’asfalto in condizioni proibitive non ha consentito al poleman Maverick Viñales di mantenere la ledership: unico esponente del team Movistar Yamaha dopo il forfait di Valentino Rossi, il catalano è stato bruciato al via dallo scatto di Marc Marquez, che a sua volta si è visto sfilare da Jorge Lorenzo dopo due curve. Giro dopo giro il portacolori della Ducati è riuscito a scavare un piccolo solco tra se e gli avversari, ma la sua prova si è ben presto conclusa nella via di fuga della curva 6 nel corso del sesto passaggio. Il maiorchino, che stava interpretando una corsa perfetta, è stato disarcionato dalla sua Desmosedici GP negli stessi istanti in cui anche Cal Crutchlow (LCR Honda) è stato costretto al ritiro per una caduta.
Caduto Lorenzo ad ereditare il primo posto è stato Danilo Petrucci. Scattato dall’ottava casella dello schieramento, il pilota delle Fiamme Oro ha iniziato una esaltante rimonta che lo ha visto prevalere prima su Viñales poi su Dovizioso ed infine su Marquez. Il ternano dell’Octo Pramac Racing è riuscito a mantenere la testa della corsa mettendo tanto del suo nel domare la Desmosedici GP, ma all’inizio dell’ultimo giro nulla ha potuto contro il Campione del Mondo in carica, che lo ha costretto alla resa e alla delusione del secondo posto.
Rimasto nella scia di Marquez e Petrucci per quasi tutta la corsa senza trovare il giusto feeling con la moto, Andrea Dovizioso si è dovuto accontentare di un prezioso terzo posto, accumulando sedici punti iridati utili per tenere la vetta della classifica.
Eccellente la prova di Michele Pirro, tester del Ducati Team e in pista a Misano come wild card, giunto quinto al traguardo dopo l’avvio dalla quarta fila. Il pluricampione italiano Superbike è stato preceduto da Maverick Viñales, mai in grado di entrare nella lotta per il podio, mentre è stata ancora una gara avara di soddisfazioni per Andrea Iannone (Suzuki Ecstar). Il pilota di Vasto è stato protagonista di una breve rimonta dalla settima fila ma un problema fisico ad un braccio lo ha costretto al ritiro.
Gara anonima per il vincitore della scorsa edizione Dani Pedrosa. Lo spagnolo del team Repsol Honda ha tagliato il traguardo in quattordicesima posizione, mentre la pista insidiosa ha giocato un brutto scherzo a Hector Barbera, Loris Baz (Reale Avintia Racing), due volte a terra, Sam Lowes (Aprilia Racing Team Gresini) e Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS).
Da segnalare l’eroica impresa di Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) appiedato dalla sua Yamaha in vista del traguardo. Il rookie transalpino stoicamente ha spinto la sua M1 fin sotto la bandiera a scacchi chiudendo come quindicesimo e guadagnando un utile punto iridato per il suo primato da miglior debuttante della stagione.
A tenere alto il tricolore a Misano ci ha pensato Romano Fenati, vincitore nella gara della Moto3 davanti allo spagnolo Joan Mir e al romano Fabio Di Giannantonio. In Moto2 doppietta svizzera con Dominique Aegerter che ha preceduto Tomas Luthi con Francesco Bagnaia quarto. Caduto Franco Morbidelli che è rimasto comunque leader di classifica con 9 punti di vantaggio su Luthi.
Prossimo appuntamento ad’Aragon, in Spagna, il weekend del 24 settembre.
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