Il Campionato del Mondo del 1961 fu segnato da alcune tappe significative del Motomondiale. Il calendario prevedeva 11 gran premi, 4 in più rispetto al 1960.
In anticipo sulla storia, che vedrà solo nel 1989 la caduta del muro di Berlino, quell’anno vede la partecipazione al mondiale di un paese della “cortina di ferro” con il GP della Germania Orientale che si disputò al Sachsenring il 30 luglio.
E’ l’anno in cui il campionato esce per la prima volta dall’ambito europeo con la disputa sul circuito di Buenos Aires del primo GP d’Argentina che chiuderà, il 15 ottobre, il primo vero “mondiale”.
Per la cronaca ricordiamo che in Germania i vincitori furono Ernst Degner con la MZ 125, Hailwood con la Honda 250 mentre Gary Hocking si aggiudicò la 350 e la 500 con la MV Agusta; invece in Argentina Tom Phillis realizzò la doppietta in 125 e 250 con la Honda mentre nella 500, che vide una scarsissima partecipazione di piloti ufficiali, si affermò il pressoché sconosciuto pilota locale Jorge Kissling in sella ad una Matchless.
Alla partenza del Campionato non erano presenti i due Campioni del Mondo in carica; infatti Carlo Ubbiali (campione 125 e 250 con la MV Agusta, 9 titoli mondiali) aveva deciso di ritirarsi dalle competizioni motociclistiche mentre John Surtees (campione 350 e 500 ancora con MV Agusta, 7 titoli) passava alle Formula 1 automobilistica.
Sul fronte dei costruttori, stante l’assenza delle squadre italiane che avevano fatto la storia dei primi anni del motomondiale (ricordiamo il patto di astensione di Gilera , Mondial e Moto Guzzi), anche la MV Agusta annunciò il suo ritiro dal mondiale per poi ripresentarsi iscrivendosi come MV Privat.
I titoli mondiali andarono a Tom Phillis nella 125 con la Honda, a Mike Hailwood che conquistò con la Honda 250 il primo dei suoi 9 titoli mentre Hocking realizzava la doppietta mondiale in 350 e 500 con la MV Agusta.
Il 1961 è anche l’anno in cui Ernst Degner, un pilota delle Germania Orientale, si rese protagonista di un episodio rimasto nella storia del motociclismo: durante la stagione firmò un contratto con la Suzuki che lo aiutò ad oltrepassare la cortina di ferro con la sua famiglia, portando con sé i segreti dell’ing. Walter Kaaden mago del 2 tempi; in seguito ottenne la licenza per gareggiare sotto le insegne della Germania Ovest.
Altra tappa storica di quel 1961 vide protagonista Gary Hocking che, con la vittoria nella classe 250 al GP di Spagna, regalò alla MV Agusta la sua ultima vittoria in quella classe, dopodiché la MV Agusta abbandonò le classi minori (125 e 250) e si dedicò alle sole classi 350 e 500.
Lo storico Gran Premio di Spagna del 1961
Ma dal punto di vista tecnico sportivo l’episodio che veramente scrisse una tappa del motociclismo aprendo un’era, quella dei giapponesi e della Honda in particolare, fu la prima vittoria di una Honda in un gran premio del motomondiale: questo storico evento si verificava il 23 aprile al Gran Premio di Spagna, primo appuntamento del motomondiale 1961 che si svolse sul circuito del Montjuich; in programma c’erano le sole classi 125, 250 e sidecar. La prima gara della giornata fu quella della 125 nella quale l’australiano Tom Phillis diede alla Honda la sua prima vittoria nel Motomondiale.
La moto protagonista di quello storico evento
Dopo la fallimentare RC144 fu approntata la bicilindrica 2RC143 derivata dalla RC143 del 1960; la moto erogava circa 23 CV a 14.000giri; cambio a 6 marce.
Il pilota: Tom Phillis (Sidney, 9 aprile 1931 – Isola di Man 6 giugno 1962). Dopo le prime gare nella natìa Australia nel 1958 si trasferisce in Europa. Conquista i suoi primi punti iridati nel 1959 con un 5º posto al Gran premio dell’Ulster nella classe 350 in sella ad una Norton privata. Alla fine della stagione 1960 viene ingaggiato dalla Honda a cui regalerà, come abbiamo visto, il primo successo nel motomondiale; a quella vittoria ne aggiunse altre 3 nel corso della stagione, laureandosi campione del mondo. Ha vinto in totale 6 gran premi: oltre ai 4 della classe 125 ne vinse altri 2 sempre nel 1961 nella 250, classificandosi al secondo posto in classifica generale, alle spalle di Hailwood. Trovò la morte durante la gara delle 350 al Tourist Trophy del 1962.
Un cenno al costruttore
La Honda nasce nel 1937 come produttore di componenti meccaniche; solo nel 1948 si dedica alla produzione di motoveicoli. Il debutto nel Campionato del Mondo risale al 1959 con la partecipazione al Tourist Trophy nelle classi 125 e 250. Le moto erano la RC142, una 125 bicilindrica, e la RC160, una 250 4 cilindri. Dovettero passare 2 anni per arrivare ai primi successi con Tom Phillis e Mike Hailwood nelle classi 125 e 250; poi, nel 1966, arriverà anche la prima vittoria nella classe regina, la 500, ad opera di Jim Redman. Nel 1964 intraprese l’avventura della Formula 1 automobilistica ottenendo la prima vittoria di una marca non europea con la RA272 che con Richie Ginther alla guida si aggiudicò la prova conclusiva del campionato 1965, il gran premio del Messico.