Nell’immaginario collettivo le partecipazioni di Giacomo Agostini a gare di caratura internazionale, non ultimi i Gran Premi del Campionato Mondiale, sono ristrette alle classi 350 e 500, nelle quali ha effettivamente conquistato i suoi 15 titoli e le sue 122 vittorie.
In realtà sappiamo che ha partecipato anche al mondiale della F750 nel quale ha conquistato la sua 123esima ed ultima vittoria.
Meno note invece le sue partecipazioni alla classe 250 con la quale è iniziata la sua carriera internazionale.
Infatti, dopo che nel 1963 aveva conquistato il titolo sia del Campionato Italiano della Montagna che del Campionato Italiano Velocità Juniores, vincendo tutte le gare in calendario, Alfonso Morini lo notò e lo volle alla guida della sua 250 mono bialbero (“la monocilindrica più veloce del mondo”) in sostituzione di Provini passato alla Benelli.
Agostini si aggiudicò il campionato italiano della 250 e si mise in evidenza già dalle sue prime esperienze nel campionato mondiale: debuttò al Gran Premio delle Nazioni del 1963 a Monza dove però fu costretto al ritiro per la rottura del collettore dello scarico poi, nel 1964 fece il suo esordio all’estero nel Gran Premio della Germania Ovest, il 19 luglio su circuito della Solitude (Stoccarda); successivamente partecipò al Gran Premio delle Nazioni; in entrambi i casi si piazzò al quarto posto.
La vittoria internazionale con la Morini 250 arrivò alla Coppa d’Oro Shell svoltasi il 19 aprile 1964 sul circuito di Imola, dove riuscì a battere Provini con la Benelli 4 cilindri realizzando tempi inferiori a quelli fatti registrare da Jim Redman con la Honda 350.
Nonostante brillanti inizi, preso atto che le limitate risorse finanziarie della Morini non gli avrebbero consentito una partecipazione al Motomondiale all’altezza delle proprie ambizioni, rispose al richiamo della “Ferrari a due ruote” e nel 1965 passò alla MV Agusta. Con la casa di Varese disputò una sola gara con la 250, vincendola, il 20 febbraio 1966 sul circuito Vistahermosa ad Alicante, in Spagna.
Infine il 27 luglio 1976, ormai a fine carriera, sul circuito di Misano portò in gara la Morbidelli 250 in occasione del “Pesaro Mobili” concludendo la gara al secondo dietro ad Uncini.
Nelle foto sotto vediamo Agostini a colloquio con Morbidelli ed il contratto stipulato in occasione della gara di Pesaro.