I possessori di Ducati di grossa cilindrata ben conoscono quello stato di ansia che si genera quando, premendo il pulsante d’avviamento e specialmente a freddo, si percepisce nettamente la difficoltà del motore di mettersi a girare e lo sforzo del motorino d’avviamento, tanto da far dubitare che l’operazione vada a buon fine.
Ma in realtà non solo i motori Ducati di grossa cilindrata unitaria soffrono di questo problema, specie se particolarmente compressi; si può ottenere un beneficio adottando un dispositivo di decompressione così da evitare di affaticare motorino di avviamento e batteria.
Oggi le case più avanzate tecnologicamente, fra queste BMW, Ducati e KTM, sono dotate di dispositivi centrifughi di decompressione.
All’estremità dell’albero a camme di scarico (o dell’unico albero nel caso della KTM) di ogni testa è collocato un decompressore centrifugo.
In fase di avviamento, il dispositivo permette di modificare il profilo del lobo di apertura dell’albero a camme, determinando una leggera alzata della valvola in grado di scaricare parte della miscela contenuta nella camera di combustione durante la fase di compressione del motore. Tale effetto permette quindi di ridurre la resistenza offerta al moto del pistone nella fase di compressione.
Una volta avviato il motore, l’incremento dei giri e la relativa forza centrifuga modificano la configurazione del dispositivo, annullando quindi l’effetto di alzata valvola e riportando il motore nelle normali condizioni di funzionamento. Questo dispositivo facilita l’avviamento del motore senza dover ricorrere ad una batteria più potente ed a un motorino d’avviamento di grandi dimensioni, e ciò consente di ridurre il peso complessivo del veicolo di circa 3/3,5 kg.
Questo sistema sottolinea ulteriormente lo sforzo sinergico compiuto da ingegneri e progettisti impegnati nella ricerca esasperata del risparmio di peso pur a discapito di una maggiore complessità meccanica.
Una nota storica per i ducatisti: lo Scrambler 350/450 era dotato di un decompressore con comando classico a leva e filo mediante una piccola leva supplementare posizionata sotto alla leva del comando frizione.