Il 23 aprile 1933 si disputò la quinta edizione del Gran Premio di Monaco sulla distanza di 100 giri.
Per la prima volta le posizioni di partenza non furono stabilite per sorteggio, bensì in base ai tempi ottenuti in prova a seguito della decisione degli organizzatori di dar luogo alle “prove di qualificazione” per determinare lo schieramento di partenza.
La prima “pole position” della storia andò ad Achille Varzi, il grande rivale di Nuvolari.
In quel Gran Premio si assistette a una entusiasmante e feroce battaglia tra i due che li vide impegnati a ruoli invertiti. Nuvolari, solitamente focoso e battagliero, quel giorno si rivelò anche abile ragionatore, mentre Varzi, che era conosciuto come un freddo calcolatore, per una volta si rivelò un lottatore formidabile.
Nuvolari era alla guida dell’Alfa 8C della scuderia Ferrari mentre Varzi aveva a sua disposizione l’azzurra Bugatti T51.
Fu Varzi ad aggiudicarsi la vittoria, dopo un lungo duello che portò i due campioni ad alternarsi più volte alla testa della corsa e che si concluse con un guasto sulla vettura del mantovano all’ultimo giro.
Alle spalle di Varzi conclusero la gara Borzacchini (Alfa Romeo 8C Scuderia Ferrari), Dreyfus (Bugatti T51), Chiron (Alfa Romeo 8C), Trossi (Alfa Romeo 8C Scuderia Ferrari), Zehender (Maserati 8CM).