Jean-Louis Tournadre, francese nato a Clermont-Ferrand il 17 novembre 1958, nel 1979, prima di approdare al Motomondiale, conquistò il titolo di campione nazionale della classe 750.
Nel 1980 esordì nel motomondiale alla guida di due Yamaha: una 250 con la quale ottenne un punto, e una 350 con la quale ottenne cinque punti mettendo in mostra le sue caratteristiche di pilota calcolatore che non amava rischiare oltre il lecito.
Nel 1981 limitò la sua partecipazione alla sola classe 250, ancora con una Yamaha, classificandosi settimo in classifica generale con 34 punti frutto di alcuni piazzamenti ed un solo podio, il terzo posto nel GP di Cecoslovacchia.
Finalmente nel 1982 la Yamaha decise di affidargli una 250 ufficiale ed egli contraccambiò la fiducia accordatagli conquistando il titolo iridato con 118 punti, solo uno in più rispetto a Mang. Il titolo fu il risultato di una sola vittoria ottenuta al Gran Premio di Francia, ma anche di quattro secondi posti e tre terzi, andando a punti in tutte le gare in calendario.
Questo risultato destò l’attenzione di Giacomo Agostini, che all’epoca gestiva un proprio team, che lo convocò per un test nell’inverno 1982-83. Ma gli fu preferito Eddie Lawson e perciò rimase in 250.
Purtroppo un infortunio capitatogli nel corso di alcune prove sul Circuito Paul Ricard, lo costrinse ad abbandonare le piste per un lungo periodo.
Al rientro alternò prestazioni opache a svariate cadute; poi un nuovo incidente durante il GP di Jugoslavia, nel quale si fratturò una clavicola, lo indusse ad annunciare il ritiro dalle competizioni motociclistiche.
Nel 1984 provò la via delle 4 ruote iscrivendosi al Gran Premio di Monaco di Formula 3 con una Martini-Alfa Romeo ma non riuscì a qualificarsi per la gara.
Tournadre tornò alle gare motociclistiche solo nel 1986, ancora con una Yamaha 250, ma i modesti risultati ottenuti, non riuscì infatti a conquistare nemmeno un punto in tutto l’arco della stagione, lo convinsero a rinunciare al motomondiale ma non alle gare motociclistiche.
Infatti, nel 1987 partecipò al Campionato Mondiale Endurance dove ottenne discreti risultati: terzo alla 24 Ore di Liegi, sulla pista di Spa, in sella ad una Suzuki ufficiale condivisa con i connazionali Hervé Moineau e Bruno Le Bihan e secondo alla 24 ore di Le Mans ancora in coppia con Moineau e Le Bihan,
Infine nel 1988 partecipò con una Yamaha FZR 750 R del team DB Motos alla prova tedesca del campionato mondiale Superbike sul circuito di Hockenheim, ma con scarsi risultati. Da allora non si hanno più notizie della sua attività sportiva.