Siamo in Spagna, nella terra del Sole, per la prova in anteprima internazionale della nuova Mazda CX-5. Per le strade di Barcellona, abbiamo avuto modo di scoprire il nuovo SUV giapponese e di poter toccare con mano la cura e la meticolosità delle ben 698 modifiche, apportate rispetto al modello precedente.
La sfida di Mazda è stata quella di prendere un modello vincente e renderlo ancora più entusiasmante. Masaya Kodama – Program Manager – ha pienamente incentrato il progetto sulla percezione della “gioia” di guida. Kodama ha cordinato un team di 1500 persone che hanno lavorato sinergicamente, per realizzare un’auto che torni ai valori sentimentali/emozionali che legavano il conducente alla propria automobile.
Una filosofia già ben nota in casa Matsuda, meglio conosciuta come il “Jinba Ittai” (un tutt’uno tra cavallo e cavaliere), una caratteristicha che da sempre ha contraddistinto le Mazda MX-5.
Tra l’altro, il marchio di Hiroshima è molto legato al SUV CX-5, il primo modello nato dal design KODO (Soul of Motion), ed il primo veicolo ad adottare la tecnologia Skyactiv Technology.
ESTERNI/INTERNI
Quanto cambia esteticamente la Nuova CX-5?
La CX-5 cambia, forse ad un occhio non attento si potrebbe pensare che non vi siano grandi cambiamenti, ed invece si è passati stilisticamente dall’espressione di movimento all’espressione di velocità.
Da come potete notare dal rendering (a fianco) da noi realizzato, adesso la CX-5 tende a linee più tese e sfilanti. La vettura è decisamente più aerodinamica ed il coefficiente di attrito si è ridotto del 6%.
Tanti sono gli accorgimenti estetici, ma non cambia molto nelle dimensioni rispetto al predecessore; è 10 mm più lunga e 35 mm più bassa.
Il frontale è più basso e largo e mostra nuovi gruppi ottici a LED sottili e ribassati che integrano le luci di marcia diurne. La calandra ha un aspetto tridimensionale, con la maglia curva verso l’interno, accentuando così il logo Mazda e la profondità della presa d’aria.
Sia il profilo che il posteriore sono più fluidi e tendono ad uno stile da SUV/Coupè.
Per la nuova CX-5, è stato realizzato il color rosso “più bello del mondo”, il Soul Red Crystal, capace di cambiare tonalità e profondità in base alla luce solare.
Anche gli interni cambiano, adesso sono più in linea con gli ultimi modelli del gruppo Mazda. L’abitacolo rappresenta il concetto che pone l’uomo al centro di ogni cosa (filosofia umano-centrica). Il Volante di nuova generazione è migliorato ed anche i comandi sono più raggruppati e facilmente raggiungibili.
Nella nostra versione non abbiamo l’Head-up Display, ma le informazioni da quadro strumenti sono direttamente proiettate sul parabrezza (Active Driving Display).
Nuovo design dei sedili anteriori e posteriori con maggiore sostegno e sedili posteriori reclinabili.
La plancia ora risulta stilisticamente più raffinata, con lo schermo da 7 pollici posto in alto della stessa. Rispetto alla concorrenza notiamo che l’infotainment è meno aggiornato graficamente e nelle funzioni ed i pollici a disposizione restano ancora “pochi”.
La percezione dei materiali ad occhio ed al tatto è notevolmente migliorata, adesso il portellone posteriore si apre e si chiude elettricamente.
MOTORI/DOTAZIONI
Tre diversi motori sono disponibili per la nuova Mazda CX-5:
- SKYACTIV-D 2.2 turbodiesel da 150 e 175 CV AWD
- SKYACTIV-G 2.0, benzina da 165 e 160 CV AWD
- SKYACTIVG1+ 2.5, benzina ad iniezione diretta da 194 CV
I motori sono tutti EURO6 sia con cambi manuali SKYACTIV-MT che automatici SKYACTIV DRIVE, e sono abbinabili sia con la trazione anteriore che con la trazione integrale Mazda i-ACTIV AWD.
Il motore a benzina SKYACTIV-G1+ 2.5 è disponibile solo con cambio automatico e trazione integrale e disponde del sistema di disattivazione cilindri che disattiva due dei quattro cilindri del motore quando si viaggia ad esempio a velocità costante.
Tante sono le dotazioni presenti e molti sono i sistemi di ausilio alla guida:
- Regolatore di velocità con sensore radar (Mazda Radar Cruise Control) con funzione Stop and Go
- Fari a LED adattivi (Adaptive LED Headlights* – ALH) costituiti da 12 blocchi di LED
- Supporto avanzato alla frenata in città (Advanced Smart City Brake Support* – Advanced SCBS)
- sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Recognition* – TSR)
- Innovativo sistema i-ELOOP di rigenerazione dell’energia di frenata basato su condensatore (SKYACTIV-G1+ 2.5 litri)
- Sistema di spegnimento al minimo i-stop dotato di un tempo di riavvio inferiore ai 0,35 secondi
COME VA?
La Mazda CX-5 che stiamo guidando è in allestimento High ed è spinta dal motore SKYACTIV-D 2.2 turbodiesel da 175 CV AWD con cambio manuale a 6 marce.
A bordo si nota subito il family feeling dei modelli Mazda, essendo gli abitacoli simili fra loro, sembra che già conosciamo la nuova CX-5. Una caratteristica in cui molte case puntano al fine di far sentire il cliente subito a proprio agio.
Con il sistema Advanced Keyless Entry, si accede e si accende la vettura tenendo le chiavi in tasca.
Il motore da 175 CV spinge molto bene la mole della CX-5 ed il cambio manuale è una vera sorpresa… è fluido, rapido senza imprecisioni e nella guida in relax si usa con scioltezza.
Nell’utilizzo sportivo, invece, è molto lontano dal perfetto cambio della MX-5, ma logicamente non avrebbe avuto alcun senso adottarlo su un SUV che deve esprimere si emozioni, ma soprattutto deve donare un elevato comfort di marcia.
Tra i passi collinari, guidando in tutta serenità, sappiamo che siamo assistiti dal sistema G-Vectoring Control (GVC), che riesce a variare la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota. Ad esempio, quando si entra in curva sotto potenza, il GVC riduce momentaneamente la quantità di coppia trasmessa alle ruote anteriori, trasferendo in tal modo più peso sull’asse anteriore. Ciò aumenta l’aderenza degli pneumatici anteriori, consentendo così alle ruote anteriori di girare con maggiore precisione.
La particolarità di questo sistema è che interviene accompagnando la guida del conducente e non è di tipo invasivo. Riesce a compensare, interpretare e migliorare il proprio stile di guida.
Come anticipato, globalmente la qualità della CX-5 è migliorata ma ci colpisce il grande lavoro svolto sull’insonorizzazione dell’abitacolo. Oltre ad ottimizzare direttamente le parti meccaniche che comportavano fastidiose vibrazioni, anche i cristalli anteriori delle portiere adesso sono in tecnologia Acoustic glass, un vetro un pò più spesso, in grado di ridurre ed assorbire le turbolenze ed i rumori stradali.
IN CONCLUSIONE
Prendere un buon prodotto e perfezionarlo non è cosa semplice, ma i tecnici Mazda sono riusciti a migliorare il progetto CX-5, rendendolo ancora più interessante.
Il rapporto qualità/prezzo è indiscutibile, resta il più appetibile sul mercato. Tante sono le dotazioni presenti e rispetto alla concorrenza (a parità di allestimento) costa circa 10.000€ in meno.
Esteticamente la CX-5 non è cambiata radicalmente, ma era impensabile abbandonare un design che ha decretato l’aumento notevole di vetture Mazda sul parco auto internazionale. Dal 2012, infatti, oltre un milione e mezzo di CX-5 sono state vendute.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Evento: Mazda CX-5 Barcellona
– Collaborazione: Mazda Italia