Dopo l’arrivo sul mercato italiano delle versioni Hybrid ed Electric – avvenuto nella seconda metà dello scorso anno – la gamma si completa oggi con la versione Plug-in Hybrid, rendendo accessibile la mobilità sostenibile a un pubblico sempre più ampio senza alcun compromesso in fatto di design, piacere di guida e connettività. Ultima delle tre versioni ad approdare in Italia, IONIQ Plug-in Hybrid segna un passo importante nella strategia globale Hyundai nella e-mobility: 14 modelli ‘green’ entro il 2020 (5 ibridi, 4 plug-in, 4 elettrici e un fuel-cell).
Dal debutto della versione ibrida, lanciata nella seconda metà del 2016, Hyundai IONIQ ha ricevuto 13 premi europei, compresi diversi titoli “Car of the Year” per le sue performance su strada, un Red Dot Design Award 2016 e le 5 stelle Euro NCAP grazie ai sistemi di sicurezza di alto livello.
Hyundai IONIQ Plug-in combina un motore 1.6 benzina GDI 4 cilindri a iniezione diretta, che vanta un rendimento termico al vertice della categoria (40%) e che eroga 105CV (coppia massima 147Nm), con un motore elettrico da 45 kW (61CV) attivato da una batteria di 8,9 kWh agli ioni polimeri di litio, che garantisce fino a un massimo di 63Km di silenziosa guida 100% elettrica – con emissioni di CO2 a 26 g/km e consumi pari a 1.1 l/100 km (ciclo combinato NEDC). La combinazione dei due propulsori (elettrico e benzina) eroga 141CV, in grado di far accelerare la vettura da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e farle raggiungere una velocità massima di 178 km/h.
L’utilizzo dei due motori dipende dallo stato di carica (State Of Charge) della batteria: fintanto che il livello di carica non scende sotto una determinata soglia, IONIQ Plug-in Hybrid utilizza la modalità di marcia elettrica – a meno che la situazione non richieda l’intervento aggiuntivo del motore a combustione. Quando la vettura marcia in modalità ibrida, la massima efficienza nei consumi è garantita da un’attenta gestione del funzionamento dei due motori. Selezionando invece la modalità SPORT, l’auto massimizza l’utilizzo dei propulsori per incrementare la risposta dell’acceleratore insieme alla sensibilità dello sterzo; l’energia in eccesso ricavata dalla combustione viene infine utilizzata per ricaricare la batteria.
Attraverso il sistema “On-Board Charger” da 3.3 kW (che converte la corrente alternata in ingresso (AC) in corrente continua per ricaricare il sistema di batterie ad alto voltaggio), è possibile ricaricare IONIQ Plug-in Hybrid presso le colonnine in circa 2h15’. Il cavo standard In-Cable Control Box (ICCB) permette in alternativa di ricaricare la vettura direttamente dalla presa di casa.
I bassi livelli di consumi e le emissioni di CO2 contenute di IONIQ Plug-in Hybrid sono raggiunti anche grazie all’innovativo ECO Driving Assistant System (ECO-DAS). Questo sistema di assistenza alla guida efficiente include la funzione ‘Coasting Guide’ che analizza le informazioni dal navigatore e avvisa il conducente in anticipo quando è opportuno rallentare – in prossimità di un cambio di direzione o dell’uscita da una strada principale. Nel momento in cui il sistema riconosce una di queste situazioni, il quadro strumenti mostra un simbolo specifico, insieme a un segnale acustico, informando che si può sollevare il piede dall’acceleratore.
L’innovativo sistema ‘Coasting Guide’ opera tra i 40 e i 160 km/h (in modalità ECO) con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il consumo di carburante, utilizzando il motore elettrico e riducendo il ricorso ai freni.
Altra moderna funzione di ECO-DAS è la gestione predittiva dell’energia che regola l’interazione dei propulsori, ad esempio IONIQ Plug-in Hybrid aumenta l’intervento del motore termico per ricaricare la batteria nel momento in cui il sistema anticipa (dai dati forniti dal navigatore) un tratto stradale in discesa. Questo sistema fa in modo che la batteria abbia sempre la carica necessaria: quando il sistema rileva un tratto in discesa e le batterie sono cariche, la macchina sfrutta maggiormente il motore elettrico prima di arrivare al tratto interessato, durante la discesa le batterie saranno ricaricate tramite il sistema di recupero di energia in frenata.