Bene la Ferrari anche se non ha vinto ma, sarò poco originale, mi sento di dire che l’emozione più intensa di questo Gran Premio ce l’ha regalata un bambino, Thomas Danel.
Qualcuno che non ha avuto modo di seguire la gara in televisione si chiederà chi sia costui.
E’ il nome del bambino di 4 anni di Amiens (Francia) che in tribuna si è messo a piangere quando Raikkonen si è ritirato alla prima curva.
Un plauso alla FOM che lo ha rintracciato e portato nei box a conoscere Kimi: “Mi è piaciuto, tutto bello ma non ho capito niente di quello che mi ha detto” ha poi detto quando è stato intervistato.
La nuova gestione della Formula 1 ha così dimostrato di aver capito che (e come) bisogna riavvicinarsi emotivamente al pubblico, tra l’altro con operazioni a costo zero.
Ma, passando alle vicende della gara, purtroppo Vettel, pur avendo adottato una strategia aggressiva, non è riuscito ad aggiudicarsi il Gran Premio di Spagna per una serie di fattori esterni che hanno favorito la pronta risposta del box tedesco.
La Ferrari aveva deciso per una strategia con due stint con le morbide e uno stint finale con le dure che, con la macchina alleggerita del carico di benzina avrebbero potuto sostenere un ritmo veloce in grado di tenere a bada la Mercedes di Hamilton.
Purtroppo il regime di Virtual Safety Car per recuperare la McLaren di Vandoorne, un po’ di ostruzionismo di Bottas (una azione brutta da un punto di vista sportivo ma del tutto lecita) e un paio di doppiaggi infelici hanno fatto il gioco di Hamilton. Ma forse in Ferrari sono stati sorpresi anche da una soft che sulla Mercedes è durata oltre le aspettative fino a fine gara (bravo Hamilton nella gestione delle gomme).
Infatti il box Mercedes richiamava Hamilton e gli cambiava le gomme tornando alle morbide perdendo meno tempo rispetto alla Ferrari perché in regime di Safety Car il ritmo della gara è ovviamente più blando.
E di questa scelta strategica dobbiamo “ringraziare” James Allison (l’ex ferrarista scaricato a metà anno scorso) che l’ha studiata dal garage remoto in Inghilterra
E così la partenza a razzo di Vettel, che aveva annullato il vantaggio della pole di Hamilton, è stata vana.
A consuntivo possiamo comunque rallegrarci del fatto che finalmente abbiamo assistito ad uno scontro diretto tra i due piloti e le due squadre più forti del momento (Alonso è purtroppo escluso da questa sfida di altissimo livello suo malgrado), anzi abbiamo assistito anche ad un corpo a corpo tra i due quando Vettel è rientrato dal pit stop.