Io credo che sia in MotoGP che in SBK dovranno lavorare con cura certosina sulle procedure di start, sia pure per motivi differenti:
– in MotoGP per la ben nota caratteristica di Lorenzo che gradisce particolarmente fare gare di testa per esaltare il suo stile di guida pulito e rotondo; in caso di partenze non proprio brillanti potrebbe avere qualche difficoltà a prendere il ritmo dovendo prima svincolarsi dalla bagarre dei primi giri;
– in SBK, ammesso che Davies confermi la competitività mostrata nella fase finale del campionato 2016, con le nuove norme sarebbe spesso costretto nella seconda manche a partenze dalla terza fila e questa circostanza lo penalizzerebbe nei circuiti con lunghi rettilinei dove credo che la Ducati accusi ancora un pur lieve handicap in velocità massima, obbligandolo spesso a quelle tremende staccate a cui ci ha abituato, ma che non sempre possono avere esito positivo.
Certamente qualcuno vorrà obiettare che la Ducati ha sempre avuto un ottimo spunto in partenza e che sia Davies che Lorenzo non accusano particolari pecche nella fase di start. Però non dimentichiamo che gli avversari (uomini e mezzi) progrediscono, quindi bisogna tenere sempre alta la guardia.