All’autodromo di Franciacorta, ospiti di Mercedes-Benz Italia, siamo stati presenti al G-Class Experience, giornata dedicata ai clienti amanti della Stella e dell’auto che ha fatto la storia del 4×4 sin dal 1979, la Classe G.
In questa occassione, oltre a noi giornalisti/tester, vi sono diversi possessori di Mercedes Classe G da decenni. Clienti molto affezzionati e legati al colcetto di avere un fuoristrada duro e puro.
La Classe G è un’auto prodotta da quasi 40 anni e viene ancora tutt’oggi progettata ed aggiornata secondo specifiche militare – spiega Eugenio Blasetti Press Relations Manager Mercedes-Benz Italia – La Classe G è come l’Araba Fenice, si rinnova sempre ma è sempre fedele a se stessa.
L’ultima volta, abbiamo provato la Classe G 4×4² (clicca qui) ma oggi affronteremo con la versione G350 d, una delle piattaforme d’acciaio più temute di dimostrazione, l’IronSchöckl.
Il Schöckl, spesso indicato come Schöckel, fa parte della catena montuosa del Grazer Bergland, nei pressi di Graz (Austria). Su questo monte a tutto oggi le nuove Mercedes Classe G, vengono testate lungo tutti i suoi tratti di forte pendenza. Il Schöckl ha un’altezza di 1445 metri sul livello del mare.
L’IronSchöckl, infatti, simula le criticità e le pendenze che si possono riscontrare mentre si percorrono le strade del monte Schöckl.
LA PROVA
Siamo dinanzi all’IronSchöckl, sembra così inconcepibile credere che un’auto possa salire fino in cima, riuscendo ad affrontare una simile pendenza.
Prima di procedere, i tecnici di Mercedes-Benz ci mostrano come funziona il sistema 4×4 della Classe G e come e quando bisogna bloccare tutti e 3 i differenziali. Pensate che la maggior parte delle vetture 4×4, dispongono solo di due blocchi dei differenziali.
La filosofia della trazione integrale, secondo la casa di Stoccarda, è molto “semplice”; l’auto non deve mai fermarsi. Facile a dirsi e difficile a farsi ma non nel caso della Classe G.
La Classe G, è l’unico veicolo off-road ad affiancare un convertitore di coppia e tre bloccaggi al 100% dei differenziali al sistema di gestione elettronica della trazione integrale 4ETS.
- La trazione integrale permanente è concepita per garantire la massima spinta propulsiva con una ripartizione della coppia 50:50 sull’asse anteriore e posteriore.
- Il sistema di gestione elettronica della trazione integrale 4ETS trasferisce la forza motrice alle ruote che presentano la trazione migliore. In questo modo è molto più facile mantenere il controllo della vettura su fondi stradali innevati e ghiacciati oltre che nei percorsi in fuoristrada più impegnativi.
- I tre bloccaggi al 100% dei differenziali convogliano la forza motrice sulle ruote che presentano la migliore trazione e possono essere attivati separatamente durante la marcia. È sufficiente che una sola ruota abbia aderenza per disporre della necessaria spinta di avanzamento.
- Il rapporto fuoristrada assicura la massima trazione su terreni particolarmente impegnativi, ad esempio nel fango o sulla sabbia, e può essere attivato con il cambio in modalità N fino ad una velocità di 40 km/h tramite il pulsante low-range.
La Classe G, come appena descritto sopra, permette quindi di bloccare meccanicamente tutte e tre i differenziali; il centrale, il posteriore e l’anteriore.
Agendo sugli appositi tasti che troviamo sulla plancia comandi, in sequenza, si possono attivare i vari bloccaggi a seconda dell’esigenza.
- Il differenziale centrale, ovvero collega rigidamente le ruote davanti con quelle dietro.
- Il differenziale posteriore, permette di bloccare l’asse posteriore.
- Il differenziale anteriore, permette di bloccare l’asse anteriore.
Bloccando tutte e 3 i differenziali, avremo che tutte e quattro le ruote gireranno alla stessa velocità. Quando si effettua un percorso di fuoristrada, si va a bloccare subito il differenziale centrale. Poi, in base alle condizioni di perdita di aderenza, si attiveranno gli altri due blocchi disponibili.
Nel video che segue, vi mostreremo integralmente quando e come si bloccano i vari differenziali:
Si sale sull’IronSchöckl e la pendenza che stiamo affrontanto è veramente oltre l’ammissibile. Ciò che più impressiona e la stabilità della vettura, che non solo riesce a salire e completare il percorso ma addirittura, senza perdere un solo centimetro di strada ed in piena discesa, riesce ad effettuare la retromarcia. Incredibile!
Nemmeno le ripide pendenze del monte Schöckl, sono capaci di fermare la Classe G.
Completato l’IronSchöckl, abbiamo potuto testare la Classe G anche sul circuito veloce di Franciacorta e su quello off-road. Possiamo garantire che è un’auto dall’utilizzo “totale”, capace di sorprendervi in ogni occasione ed in ogni momento. inarrestabile!
Quanto c’è di Classe G nella gamma 4MATIC?
La gamma 4Matic ha tanto di Classe G – spiega Eugenio Blasetti – perchè per noi rappresenta la trazione integrale che mettiamo nei nostri SUV e su tutte le automobili a ruota bassa. E’ il concetto di trazione integrale intelligente, con l’emulazione del blocco dei differenziali attraverso i freni. Una tecnologia che ha introdotto Mercedes-Benz, più di 25 anni fa. Oggi il 4Matic è disponibile su tutta la nostra gamma.
EVENTS AND MORE
Nella stessa occasione si è presentato il programma da 26 appuntamentei del Fischer 4MATIC Tour by Mercedes-Benz, lo snowshow invernale che, per l’intera stagione vedrà la gamma 4MATIC protagonista nelle principali stazioni sciistiche italiane. Fischer è un marchio leader nel settore dello sci. A scendere sulle piste innevate a fianco della gamma 4MATIC saranno anche i 400 maestri di 7 scuole sci italiane che, a partire da questa stagione, vestiranno i colori della Stella, sottolineando l’importanza di valori quali sicurezza e controllo.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Evento: Franciacorta G-Class Experience
– Collaborazione: Mercedes-Benz Italia