Nel novembre del 2015, nacque l’idea di debuttare nel Campionato Italiano Rally con la Twingo R1. Un progetto che subito suscito l’interesse di molti, forte del successo ottenuto nelle scorse stagioni con la Twingo R2. La Classe R1 prevede vetture molto vicine ai modelli di serie, consentendo così di proporre un prodotto alla portata di tutti, in quanto i costi di gestione e di sviluppo sono decisamente contenuti.
La Twingo R1, portò nel mondo Rally un nuovo concetto di trazione e di gestione dei pesi, il cosiddetto “tutto dietro”.
La R1, disputò la prima gara/test in Liguria con Federico Gasperetti ed il navigatore Federico Ferrari, concludendo Gara 1 in quinta posizione. Un malfunzionamento di uno spurgo dell’acqua nella seconda gara, purtroppo, fermò i due portacolori del Team Gima Autosport.
Alla seconda apparizione della Twingo R1, in occasione della “Targa Florio”, si diede il via al Trofeo Twingo R1 Italia. Il trofeo venne poi vinto da Riccardo Canzian, affiancato da Matteo Nobili.
Il 2016 è stato un anno di sacrifici, sfide e successi… che hanno contribuito in tutto e per tutto allo sviluppo del progetto Twingo R1. Alla presentazione Stampa Nazionale, infatti, viene presentata la nuova Twingo R1A «EVO», pronta ad affrontare la stagione 2017.
La Twingo R1A è sviluppata sulla base della versione stradale Twingo Energy TCe 90 cavalli.
LA PROVA
Siamo a Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia e dinanzi a noi abbiamo la nuova Twingo R1A «EVO». Dire che siamo emozionati è poco, ma l’adrenalina che scorre è talmente tanta che non vediamo l’ora di scaricarla a bordo di questa piccola peste.
In conferenza Stampa, sono stati illustrati i dati della vettura e come sappiamo, ci sono ben 128 CV pronti a scalpitare. Ciò che più ci impressiona però, è la coppia generata di 215 Nm a 3150 giri/min, quasi il doppio della versione stradale e circa il 16% in più rispetto alla precedente Twingo R1A.
Casco allacciato, sedile posizionato, motore rovente e gomme calde… la Twingo R1 emette il tipico sound altalenante delle vetture da Rally (Un “Easter egg” della centralina elettronica). Alla nostra destra vi è l’esperto navigatore Federico Ferrari che con gran maestria, fornisce subito le informazioni principali per poter affrontare al meglio il percorso indicato.
Are you ready? Go!
Innestiamo la prima marcia, il cambio è di tipo tradizionale manuale, più “libero” rispetto alla versione stradale, bisogna essere decisi nel cambiare le marce. In prima, il motore spinge forte, è irruento, subito si arriva alla zona rossa del contagiri e si cambia repentinamente in seconda, fino alla terza. Il primo giro cerchiamo solo di pennellare le curve, in modo da comprendere meglio l’auto e memorizzare il tracciato.
Ciò che ci rassicura è la presenza di Federico, che ha tutto sotto controllo, consigliandoci (per l’occassione) anche la giusta marcia da inserire, prima di attaccare ogni curva.
Inizia il secondo giro e siamo decisamente più grintosi, la Twingo mostra di avere un’ottima tenuta di strada e le gomme mantengono molto bene le traiettorie.
Lo sterzo è diretto, ritorna il giusto feeling per affrontare ancora più velocemente il percorso. La potenza che viene scaricata dalla trazione posteriore si sente, anche se diversi sono i limiti dati dal regolamento che non consentono alcune modifiche ulteriori all’auto. Il peso complessivo della vettura non deve scendere al di sotto dei 980 Kg (peso minimo consentito, ovvero circa il peso della Twingo). La R1 è ben piantata a terra ed il posteriore difficilmente sculetta.
Il gruppo Renault Sport è riuscito a trovare il giusto compromesso tra Prestazioni, Affidabilità, Economicità e Sicurezza.
Pensate che la Twingo R1 n.“01” ha svolto oltre 2.400 km di strada fra prove speciali e test, senza riscontrare alcun problema e con interventi di manutenzione davvero minimi (come materiali di consumo: coppia dischi/pastiglie, filtro aria, etc etc). Nessun intervento effettuato tra frizione, trasmissione e motore.
Anche il reparto freni è potenziato, pur mantenendo freni a tamburo posteriori (da regolamento), garantisce una frenata forte, decisa ma allo stesso tempo modulabile.
In realtà durante il nostro test, abbiamo poco sollecitato l’impianto frenante perchè la grande stabilità della vettura, permetteva di andare a velocità superiori alle nostre capacità di guida.
La Twingo R1 premia molto la velocità di percorrenza in curva, una caratteristica fondamentale che permette di poter utilizzare marce più alte, al fine di sfruttare al meglio la coppia che si sprigiona intorno ai 3000/4000 giri.
La versione EVO non è solo una vettura tecnicamente valida ma anche esteticamente curata in ogni dettaglio. Diversi sono gli elementi presenti in fibra di carbonio che oltre a ridurre il peso complessivo, sono stilisticamente raffinati.
Altra peculiarità della Twingo R1, è l’acquisizione dei dati di Telemetria, sistema che preleva direttamente i valori dai sensori installati; una prerogativa generalmente presente solo su vetture di classe superiore.
Si intuisce subito che questo progetto nasce per i giovani e serve sopratutto per farli crescere.
Il Kit R1A «EVO» viene offerto a 29.500 + IVA (Promo di lancio -2000€) e comprende:
- Dashboard programmabile e acquisizione dati
- Rapporto finale accorciato
- Impianto di scarico completo con cat
- Serbatoio di sicurezza FT3/99
- Preparazione scocca, comprensiva di rinforzi
- Roll-bar omologato
- Preparazione completa interni
- Cerchi specifici 16×6,5
- Dischi freno anteriori e pinze freno maggiorati
- Freno a mano idraulico
- Frizione specifica in rame e supporto motori rinforzati
- Assemblaggio completo e verniciatura interna
Il gruppo Renault si impegna a seguire le varie tappe della Twingo R1 con il proprio Motorhome, portando con se i tecnici di Renault Sport che saranno di supporto ai vari Team.
Twingo R1A EVO: un’auto da Rally giovane, Agile e Potente
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Evento: Twingo R1, Castelnovo ne’ Monti (RE)
– Collaborazione: Renault Italia