Constata la poca competitività, o piuttosto la fragilità della distribuzione, della 125 bialbero da Gran Premio, l’ing. Taglioni, già interessato nel corso degli studi universitari alla distribuzione desmodromica e confortato dai risultati delle Mercedes W194 nei campionati di Formula 1 del 1954 e 1955, ne elaborava una una versione desmodromica a 3 alberi (2 di apertura ed 1 di chiusura).
Il debutto della 125 desmo trialbero avvenne il 15 luglio del 1956 al Gran Premio di Svezia, non valido per il mondiale, sul circuito di Hedemora.
Fu un trionfo: Gianni Degli Antoni vinse doppiando tutti gli avversari in sella ad MV e Mondial, anche se va precisato che erano tutti privati.
La foto di copertina, a mio parere, sintetizza i veri ed unici valori della tradizione Ducati.
Infatti, dopo i primi passi con il Cucciolo seguito dalle prime aste e bilancieri, qui ritroviamo il monocilindrico desmodromico con alberello verticale e coppie coniche e “principalmente” l’ing. Fabio Taglioni, anima della Ducati per circa 30 anni.