Villa Borromeo, è una delle più belle ville neoclassiche del Settecento lombardo, dichiarata monumento nazionale, realizzata dal Piermarini. Rinomata per aver ospitato illustri personaggi della storia Napoleone I° e Gioacchino Murat. In questa atmosfera magica, abbiamo avuto l’occasione di poter ammirare in anteprima la nuova Porsche Panamera, una ristretta preview dedicata a pochi fortunati del settore, prima della presentazione al pubblico al salone di Parigi.
Mauro Gentile, direttore ufficio stampa di Porsche, sottolinea di come la nuova Panamera sia effettivamente una sportiva a quattro porte tecnologicamente avanzata, che riesce ad essere allo stesso tempo un ponte di congiunzione tra il sapore dello stile dell’auto del passato e la visione della guida dell’auto del futuro. Pensate solo che il cruscotto della nuova Panamera ha sia elementi analogici che digitali, stilizzati in un quadrante armonioso dall’animo sportivo. Il contagiri analogico è un omaggio diretto alla Porsche 356 A del 1955.
Il pilota collaudatore Porsche, Alessandro Baccani ci mostra tutte le caratteristiche principali che rappresentano la nuova coupè tedesca.
DESIGN ISPIRATO ALLA 911
La nuova Panamera è più imponente, anche se su carta si parla di pochi mm in più, gli stessi donano una veste più scultorea, con una linea del tetto più piatta e tesa, che grazie soprattutto alla zona posteriore ridotta di 20 mm, lascia comunque un adeguato spazio sopra a tutta la zona della testa. Le dimensioni attuali sono: lunghezza 5.049 mm (+34), larghezza 1.937 mm (+6 mm) e altezza 1.423 mm (+5 mm).
Il cofano motore è a forma di freccia, avente un powerdome dai profili più marcati con linee che proseguono fino al paraurti. I nuovi fianchi sono completamente realizzati in alluminio come il cofano motore, il portellone posteriore, il tetto e i passaruota, che accentuano la forma da silhouette sportiva.
Nella parte posteriore, si riconosce subito lo stile flyline Porsche, ovvero quel caratteristico design che contraddistingue ogni coupé di Ferdinand. Anche i bordi dei passaruota appaiono possenti, lasciando lo spazio ai cerchi in lega leggera da 19 pollici (4S / 4S Diesel), 20 pollici (Turbo) e da 21 pollici, opzionali.
Lo spoiler posteriore estraibile, si integra nel portellone posteriore dotato, di serie, di apertura e chiusura elettrica.
Nella Panamera Turbo, inoltre, una volta estratto, lo spoiler posteriore si sdoppia, allargandosi. In basso, un diffusore delimita la parte posteriore in cui sono integrati, a sinistra e a destra, i doppi terminali in acciaio legato dell’impianto di scarico.
Tra il pubblico c’è chi la chiama berlina e chi la chiama sedan, … ma inequivocabilmente la nuova Panamera è a tutti gli effetti una coupé a quattro porte.
NUOVI MOTORI
Tutti i nuovi motori sono dotati della filosofia “with the hot sides inword“, che nel gergo degli ingegneri della casa di Stoccarda, significa: nei nuovi motori Panamera, i turbocompressori sono collocati internamente alla V dei cilindri. I motori più compatti consentono una collocazione ribassata, con un conseguente beneficio sul baricentro della vettura.
Panamera Turbo. Motore biturbo V8 da 4,0 litri da 404 kW (550 CV) a 5.750 giri/min con una coppia massima di 770 Nm (disponibili fra 1.960 e 4.500 giri/min). Rispetto al modello precedente, la potenza è aumentata di 30 CV e la coppia massima di 70 Nm. La Panamera Turbo accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e con pacchetto Sport Chrono addirittura in 3,6 secondi. La velocità massima è di 306 km/h.
Panamera 4S. Motore biturbo V6 da 2,9 litri con una potenza di 324 kW (440 CV), più 20 CV rispetto al modello precedente, disponibile già a 5.650 giri/min. Fra 1.750 e 5.500 giri/min, il nuovo sei cilindri sviluppa ben 550 Nm (più 30 Nm). La versione 4S raggiunge i 100 km/h in 4,4 secondi (con pacchetto Sport Chrono in 4,2 secondi). La velocità massima è di 289 km/h.
Panamera 4S Diesel. Nuovo motore diesel a otto cilindri, per la prima volta con trazione integrale permanente. La potenza è di 310 kW (422 CV) a 3.500 giri/min ed una coppia massima di 850 Nm. La velocità massima è di 285 km/h, con un’accelerazione da 0-100 km/h in 4,5 secondi (4,3 secondi con pacchetto Sport Chrono). I consumi medi sono compresi fra 6,8 e 6,7 l/100 km.
Panamera 4 E-Hybrid. La trazione ibrida plug-in si avvia sempre in modalità esclusivamente elettrica e procede ad una velocità massima di 140 km/h ad emissioni locali pari a zero con un’autonomia di 50 km. La velocità massima è di 278 km/h; la coppia di sistema è, 700 Nm con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi.
Tutte le versioni della gamma sono a trazione integrale: Panamera Turbo (404 kW/550 CV), Panamera 4S (324 kW/440 CV), Panamera 4S Diesel (310 kW/422 CV) e Panamera 4 E-Hybrid (340 kW/462 CV di potenza di sistema)
PIU’ TECNOLOGICA, PIU’ SICURA
La Panamera è equipaggiata con molteplici sistemi di assistenza, di serie e opzionali, che rendono l’esperienza di viaggio più confortevole e sicura.
Tra i nuovi sistemi principali va segnalato l’assistente di visione notturna che, tramite una telecamera termografica, riconosce pedoni e animali di grossa taglia allertando il guidatore con una spia colorata sul cruscotto.
In combinazione con i nuovi fari principali LED Matrix con 84 singoli diodi, i pedoni vengono illuminati brevemente anche oltre la profondità d’illuminazione delle luci anabbaglianti.
InnoDrive, è il nuovo sistema futuristico Porsche che consente di regolare automaticamente la velocità sulla base dei dati di navigazione calcolati e di sensori radar e video. Il sistema riesce a monitorare fino a tre chilometri di distanza. Il co-pilota elettronico considera automaticamente le curve, le salite e le discese nonché la velocità consentita, innestando automaticamente la funzione di veleggiamento.
L’ERA DEL DIGITALE
Olivier Punzi, nella funzione di Porsche Connect Manager, ci spiega come i nuovi interni della Panamera, siano stati interpretati seguendo un concetto innovativo.
Superfici con tecnologia Black Panel e display interattivi uniscono la visualizzazione chiara e la tipica superficie di comando degli smartphone e dei tablet alla logica dei comandi orientata alla praticità di una vettura.
I classici tasti meccanici e la strumentazione tradizionale sono stati ridotti in modo significativo. Al loro posto, nel nuovo Porsche Advanced Cockpit dominano pannelli sensibili al tatto e display configurabili individualmente. Comandi utili non solo per guidatore e passeggero ma anche per chi occupa la zona dei sedili posteriori.
Sul cruscotto, fra guidatore e passeggero, domina ora lo schermo touchscreen da 12,3 pollici del Porsche Communication Management (PCM).
Dopo questa estasiante anteprima, non ci resta altro che sognare, aspettando con ansia il giorno che saremo al volante…
Porsche Panamera. Il coraggio cambia tutto