Ripetendo l’operazione che aveva messo in atto negli anni ’60 con Mike Hailwood che gareggiava con i colori MV Privat, nel 1976 la MV Agusta affidò a Giacomo Agostini le sue 350 e 500 4 cilindri 4 tempi.
L’accordo prevedeva che la casa di Cascina Costa avrebbe provveduto allo sviluppo mentre tutti gli impegni, compresi quelli economici, di natura organizzativa e logistica sarebbero stati a carico del team di Agostini che provvide in tal senso con il supporto di sponsor importanti, tra cui il main sponsor Marlboro.
Con queste moto Giacomo Agostini conquistava l’ultima vittoria per la MV e per un motore 4 tempi sia nella 350, al GP d’Olanda del 27 giugno, sia nella 500, al GP di Germania (Nurburgring) del 29 agosto.
In quello stesso anno Walter Villa conquistò l’iride sia in 250 che in 350 con la Harley Davidson (ex Aermacchi); una analoga impresa era riuscita in precedenza solo a Mike Hailwood nel 1967 e a Jim Redman nel 1962 e nel 1963.
Gli altri iridati furono: Barry Sheene su Suzuki 500, Pier Paolo Bianchi con la Morbidelli 125 e Angel Nieo su Bultaco 50 (ex Piovaticci).
nelle foto sopra: Barry Sheene, Walter Villa, Pier Paolo Bianchi e Angel Nieto
Al Gran Premio di Germania del 1976, disputato sul circuito del Nurburgring, si registra una grossa debacle delle moto giapponesi che non vincono nessuna delle 5 gare in programma; i vincitori furono: Nieto su Bultaco 50, Mang su Morbidelli 125, Villa con le HD-Aermacchi 250 e 350 ed Agostini con la MV Agusta 500.
Purtroppo dobbiamo ricordare quel mondiale anche per una vicenda tragica: dopo la tragedia del 1973 si dimostrò ancora fatale il GP delle Nazioni, che si disputava per la prima volta al Mugello dove persero la vita Paolo Tordi nella 350 (foto a sinistra) e Otello Buscherini (foto a destra) nella gara della 250.