Non è la prima volta che saliamo a bordo di una i30, vettura compatta di segmento C del marchio coreano. Vi avevamo infatti già parlato della versione turbo benzina da 186 CV.
In questo primo contatto invece abbiamo avuto il piacere di testare la più “tranquilla” motorizzazione 1.6 CRDI diesel da 136 CV in allestimento GO! plus, lanciato in occasione degli europei 2016.
Scheda tecnica Hyundai i30 Go:
- Cilindrata 1.582 cc
- Alimentazione Diesel iniezione diretta con sistema “Common Rail”
- Cambio automatico a doppia frizione DCT a 7 rapporti
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea (4 valvole per cilindro)
- Trazione anteriore
- Potenza 100 kW (136 cv) a 4.000 giri (Euro 6)
- Coppia 300 Nm a 1.750~2.500 giri
- Velocità massima 200 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 10,6 secondi
- Consumo medio: 4,2 l / 100 km (dichiarato)
- Lunghezza 430 cm, larghezza 178 cm, altezza 147 cm
- Capacità bagagliaio 378 litri espandibili a 1.316
- Massa 1.456 kg (a vuoto)
COM’E’?
Esternamente, la vettura perde qualche particolare racing rispetto alla sorella turbo, ma mantiene comunque un look moderno con un giusto tocco di sportività.
Le portiere posteriori questa volta rendono agevole l’accesso ai 3 sedili posteriori, senza però compromettere la linea dell’auto.
Quello che caratterizza davvero l’aspetto di questa i30 sono i vari accorgimenti e optional aggiunti con l’allestimento GO!, come i cerchi in lega da 17”, i vetri posteriori oscurati, i fari anteriori bi-xenon autoadattivi ed il tetto elettrico panoramico, che ha un notevole impatto sulla vettura sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Al suo interno, l’abitabilità rimane ottima. La vettura risulta comoda sia in città che in autostrada. Le sospensioni assorbono bene le asperità senza sacrificare la tenuta di strada, davvero buona.
I comandi al volante sono davvero ricchi, se pensiamo che, in aggiunta ai classici comandi del sistema multimediale e cruise control, troviamo anche i pulsanti per interagire con il vivavoce, i comandi del computer di bordo e la possibilità di regolare la sensibilità del volante con il sistema Flex Steer (normal, confort e sport). Non manca neanche la possibilità di riscaldare il volante, funzionalità che per ovvie ragioni non abbiamo utilizzato in agosto.
Il sistema multimediale offre, nell’ampio display centrale, tutto quello di cui si ha bisogno: bluetooth con vivavoce, navigatore satellitare e sezione audio, con la possibilità di ascoltare i propri file multimediali direttamente da una pendrive inserita nella porta USB posta poco più sotto.
Non mancano inoltre la retrocamera (a scomparsa nel logo Hyundai), visibile sempre nel display centrale, e il climatizzatore bi-zona.
Il tetto elettrico panoramico, di cui abbiamo già parlato in precedenza, si rivela molto utile nei mesi caldi e asciutti; possiamo decidere di aprire semplicemente il rivestimento del tetto, per poter godere dell’effetto panoramico, aprirlo verso l’alto o, per chi volesse strizzare l’occhio alle vetture cabrio, farlo scorrere completamente verso dietro e godersi la vettura con il vento tra i capelli.
COME VA’?
Il motore spinge bene e in modo costante e, unito al cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti, ci consente di raggiungere velocità autostradali molto rapidamente e con estrema fluidità.
Il cambio funziona bene, molto dolce nelle cambiate ma allo stesso tempo veloce. Si adatta abbastanza velocemente allo stile di guida del conducente e, schiacciando a fondo l’acceleratore, si riesce a passare da un andatura tranquilla ad un passo più allegro in pochissimo tempo.
In termini di consumi, abbiamo riscontrato sicuramente un chilometraggio per litro più basso di quello dichiarato; bisogna tenere in considerazione però che il cambio automatico ha un efficienza sicuramente inferiore rispetto a quello manuale e che, durante il nostro test, siamo stati sicuramente poco parsimoniosi con l’acceleratore per testare a fondo le doti del cambio e del motore.
Alla guida la vettura si comporta in modo sincero e risulta stabile, sia nei cambi di direzione a bassa velocità sia nelle curve veloci ad andature autostradali. I 7 rapporti consentono di viaggiare tenendo i giri del motore bassi, a vantaggio del confort e della silenziosità nell’abitacolo.
IN CONCLUSIONE
La Hyundai i30 parte da un prezzo di listino di 17.500€, un prezzo competitivo rispetto ad altre vetture di segmento C. La i30, come già indicato, è una GO! Plus edition, con tanti accessori già inclusi nell’allestimento che fanno lievitare il prezzo fino a 27.000€ circa, prezzo che comunque resta ancora concorrenziale.
La linea è sicuramente riuscita, come i gruppi ottici che, grazie all’utilizzo dei LED, risultano molto gradevoli alla vista. Il navigatore, pur funzionando bene, non è molto fluido negli spostamenti; un dettaglio da migliorare.
- Test driver: Angelo De Rosa
- Fotografia: Angelo De Rosa
- Prova: Hyundai i30 GO! Plus
- Collaborazione: Hyundai Italia