Alla vigilia del quarto round stagionale di Imola, è rivoluzione nel CIV Superbike: la Commissione Sportiva Nazionale, a seguito di verifiche tecniche effettuate sulla Ducati di Michele Pirro (CIV SBK – Barni Racing Team), ha richiesto al Giudice Sportivo Nazionale la squalifica del pilota e la revisione delle classifiche CIV SBK 2016.
Alla stregua dei dati tecnici risultanti dalle verifiche tecniche, è stata riscontrata una irregolarità sul motore con cui Pirro ha gareggiato nei round 1,2,3,4 e 6 del Campionato Italiano Velocità 2016. Ai sensi degli artt. 9.2.1 e 9.2.3 del Regolamento Annesso RTSBK 2016, l’irregolarità consistente nella assenza di uno “scalino” nelle sedi valvole e nella mancanza di materiale nella testa per almeno 1mm di diametro.
L’asportazione di materiale riscontrata sul motore predetto è pari a 1,4 mm se rapportata alla testa “master” FIM n. 3, che è da considerarsi come il «master riconosciuto ufficialmente come tale, (…), depositato da Ducati in fase di omologazione presso FIM stessa della Panigale 1199 R 2015».
A seguito di tale non conformità il Giudice Sportivo Nazionale ha deliberato, come da regolamento, l’estromissione del pilota pugliese dalla classifica dei round 1,2,3,4,6 del CIV SBK 2016.
La nuova classifica del CIV SBK vede dunque primeggiare Matteo Baiocco con 87 punti, mentre Matteo Ferrari è secondo con 81 lunghezze. Kevin Calia, (66 p.), Lorenzo Lanzi (60 p.) e Niccolò Canepa (58 p.) completano la top5 mentre Michele Pirro resta fermo a 25 punti, derivanti dalla vittoria del round numero 5, ove il team Barni aveva ottenuto la punzonatura di un secondo motore: in assenza di ogni verifica tecnica al riguardo, il risultato della gara 1 di Misano può considerarsi valido.
Di seguito il comunicato stampa del Barni Racing Team:
“Il motore “preso in esame” e risultato non conforme alle verifiche tecniche, aveva subito la rigenerazione delle teste e il cambio delle sedi delle valvole. Durante questa lavorazione è stato asportato del materiale sottovalutando questo aspetto. Siamo convinti che questa operazione non abbia potuto conferire un vantaggio prestazionale della moto “percettibile” ne tantomeno influire sui risultati ottenuti dal nostro pilota Michele Pirro. Purtroppo siamo stati ingenui, commettendo un grave errore e per questo ce ne scusiamo. Continueremo il campionato italiano con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti, dimostrando che i successi ottenuti dal team in tutti questi anni sono solo frutto di tanto lavoro, dedizione, sacrifico e passione per questo Sport e dando la possibilità a Pirro di lottare come sempre per la vittoria”.
Marco Barnabò
Team principal
Foto: Andrea Bonora