Questa volta non si può dire che non sia stata una gara movimentata ad esclusione del vincitore, Rosberg, che ha dominato indisturbato forte anche del fatto che Hamilton partiva dalla parte opposta della griglia avendo accumulato ben 55 (!!!) penalità per sostituzioni varie di motori.
Hamilton comunque si è reso protagonista di una poderosa rimonta, pur favorito dagli eventi della gara (incidenti al via, safety car e bandiera rossa), che lo ha portato fino al terzo posto. Il suo vantaggio su Rosberg si è ridotto ma ha comunque mantenuto la testa della classifica.
Ma ancora una volta il vero protagonista, questa volta in negativo, è stato il giovane Verstappen che, forse troppo sotto pressione per la bellissima prima fila conquistata davanti al suo pubblico, ha fatto un po’ di danni rovinando di fatto la gara delle Ferrari. Ma anche Vettel non è esente da colpe nell’episodio che lo ha visto coinvolto con Verstappen e Raikkonen alla prima curva (nella foto di copertina il momento clou del Gran Premio).
Una Ferrari che questa volta sembrava veramente competitiva, anche se non ancora vincente. Ma, come si dice in questi casi, queste sono le corse. Comunque i due piloti hanno dimostrato ancora una volta di essere due campioni battendosi come leoni nonostante le monoposto danneggiate e le conseguenti fermate ai box. Al secondo giro Vettel era tra gli ultimi e Raikkonen era addirittura staccato di un giro. Alla fine, anche loro come Hamilton favoriti dalla Safety Car e dalla bandiera rossa, saranno sesto Vettel e nono Raikkonen.
Merita una citazione Ricciardo che, finito meritatamente sul secondo gradino del podio, consente alla Red Bull di allungare in campionato con 274 punti contro i 252 della Ferrari mentre l’italo/australiano è sempre più saldo al terzo posto con 151 punti contro i 128 di Vettel.
Si conferma la crescita della Force India che piazza al 4° e 5° posto finale Nico Hulkenberg e Sergio Perez, mentre la piacevole sorpresa è stata la prestazione della McLaren Honda di un sontuoso Alonso, veramente in palla in questo Gran Premio, che è risalito dall’ultima posizione in griglia fino alla settima al traguardo su un velocissimo circuito certo non favorevole alla sua monoposto.
Male invece le Williams e le Toro Rosso; benino la debuttante Haas.
E adesso, domenica 4 settembre, Monza, in diretta anche sulla RAI negli orari canonici.