La Mazda MX-5 nota anche col nome di Miata, debuttò sul mercato automobilistico nel 1989. La spider giapponese sfidò il mercato europeo prendendo allo stesso tempo diversi spunti dalla concorrenza occidentale.
Gli ingegneri della MX-5 riuscirono a coniugare alcune soluzioni della Lotus Elan e della Alfa Romeo Giulietta Sprint, progettando così un nuovo concept a due posti in chiave nipponica.
La nuova roadster della casa di Matsuda, decretò anni di successo, raggiungendo così nell’aprile del 2016 il traguardo storico di un milione di esemplari prodotti. La biposto sportiva più venduta al mondo.
La quarta generazione della Mazda MX-5, è stata presentata nel settembre del 2014 e lo stesso progetto è stato utilizzato come punto di riferimento per la nuova Fiat 124 spider e Abarth 124 Spider. Un “piccolo” dettaglio che sottolinea la qualità della la filosofia Jinba Ittai.
Scheda Tecnica Mazda MX-5 – 2.0L 160CV Skyactiv-G 6MT Sport
- Cilindrata 1998
- Alimentazione motore benzina
- Potenza massima 118kW (160 CV) a 6000 giri
- Coppia massima in 200 Nm a 4600 giri al minuto
- Cambio manuale a 6 marce + 1 retromarcia
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione posteriore
- Velocità Max 214 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 7,3 secondi
- Consumo medio 6.6 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 391 cm; larghezza 173 cm; altezza 123 cm
- Capacità bagagliaio 45
- Massa 1015 kg
Test Drive Tour:
Non potevamo trovare location migliore per testare la spider del Sol levante tra le strade della Costiera Sorrentina ed Amalfitana. Sole, mare e curve hanno fatto da cornice alla nostra prova. La MX-5 è stata guidata anche tra le vie della città di Napoli e su diversi tratti autostradali.
ESTERNI:
Il design KODO “Soul of Motion“, continua il suo successo sulla nuova Mazda MX-5. In bella mostra si presenta con un profilo muscoloso e proiettori ad occhio di felino.
I passaruota posteriori sono allargati, l’immagine della MX-5 risulta imponente, gli angoli vengono smussati assieme al profilo del cofano anteriore che oltre ad essere abbassato si posa sugli archi dei passaruota allargati. Anche i retrovisori sono stati ridisegnati, migliorando l’aerodinamica e la silenziosità.
E’ possibile aprire e chiudere il tetto dell’auto molto facilmente e dal sedile di guida, con la semplice pressione di un pulsante. Inoltre il peso del tetto è stato ridotto, adottando un nuovo meccanismo a molla.
E’ un’auto dalle dimensioni contenute ma l’aspetto sembra dire tutt’altro. Merito delle soluzioni stilitistiche adottate, che nella colorazione “Jet Black” la fa assomigliare ad una pantera nera.
Anche a capote chiusa, mantiene il suo fascino, ricordando che è una delle vetture più pluripremiate del segmento. Si è aggiudicata il World Car of the Year 2016 ed il World Car Design of the Year 2016. Non solo, ha conquistato il prestigioso titolo di «Best Convertible» 2016 assegnato dalla rivista inglese «What Car?» ed in Giappone è stata eletta “Auto dell’Anno 2015-2016”. Altro premio conferito è il “Red Dot: la migliore tra i migliori”.
La MX-5 sfida continuamente il design e alle mode del momento tanto che nel giugno 2016 la Mazda ha presentato la versione Levanto, con toni di color arancio che sfumano armoniosamente nell’indaco in modo del tutto naturale. Progetto sviluppato in collaborazione con Garage Italia Customs.
INTERNI:
La seduta è bassa, le persone alte potrebbero avere qualche problema a sedersi agevolmente, la struttura è compatta. La filosofia Jinba Ittai crea un legame tra cavallo e cavaliere come se fossero una cosa sola… concetto che si traduce in realtà quando si accende il motore e si inizia a guidare.
La strumentazione è tipica Mazda, la stessa che troviamo anche sugli altri modelli, così come anche il sistema infotainment.
Il volante nero con cuciture rosse è di normal dimensioni, forse se fosse stato più piccolo avrebbe agevolato una guida più sportiva. Lo sterzo presenta vari comandi, dove sulla razza di destra vi sono le impostazione dei sistemi cruise control e limitatore di velocità, mentre sulla razza di sinistra si gestiscono i controlli multimediali, i comandi vocali, le chiamate tramite connessione bluetooth e la consultazione del computer di bordo.
Il quadro strumenti è formato da 3 cerchi: sul lato destro vi è il contachilometri/h, al centro il grande contagiri con indicatore di marce e sul lato sinistro troviamo il livello carburante, temperatura motore, il computer di bordo ed il contachilometri totale e parziale.
La plancia è ben realizzata, la linea è azzeccata con interni che sembrano essere disegnati col pennello di un’artista. Allo stesso tempo l’obiettivo di ridurre del tutto i pesi in eccesso, ha sacrificato la soluzione del cassetto lato passeggero. Considerando, però, che riporre i propri oggetti negli spazi ricavati alle spalle ed al centro delle poltrone non è per nulla comodo.
Il sistema infotainment è gestibile dal controllo touch screen del display da 7 pollici e dall’intuitivo joystick posto sul tunnel centrale. Comodi sono i ganci amovibili porta bibite posti tra i sedili.
Nota di merito è la selleria sportiva di gran stile firmata Recaro, con speacker audio Bose installati all’interno dei poggiatesta. Peccato che i sedili si impostano tramite leva con inclinazione a scatti e senza la possibilità regolarne l’altezza.
BAGAGLIAIO:
La nota dolente ma non troppo… ricordate che essendo una biposto, lo spazio non è il suo forte. Il bagagliaio ricavato ha una forma non del tutto regolare che non permette di sfruttare al massimo gli spazi. La capienza disponibile è di 45 litri e l’apertura del portellone è affidata al telecomando o al tasto posto nei pressi dell’incavo porta targa.
MOTORE:
Il motore SKYACTIV-G con trasmissione manuale a sei rapporti, è un 1998 centimetri cubici da 160 CV ad iniezione diretta
di benzina con una messa a punto specifica, montato longitudinalmente per coincidere con la configurazione a trazione posteriore. La coppia massima generata è di 200 Nm a 4600 giri al minuto.
La MX-5 oltre ad essere prestante con un’accelerazione da 0-100 km/h in 7,3 secondi per una velocità massima di 214 km/h, molta attenzione è stata data anche al “sound” che tramite un eccezionale doppio terminale di scarico dona alla MX-5 un rombo estremamente piacevole all’udito, soprattutto in fase di accensione.
Tali vantaggi sono raggiunti anche grazie al telaio SKYACTIV Technology, realizzato in alluminio e acciaio ad alta resistenza. La scocca della Mazda MX-5, si è alleggerita del 15%, pur conservando caratteristiche di rigidità e sicurezza di alto livello per un peso complessivo di soli 1015 chilogrammi.
Il tutto senza mai rinunciare al rispetto dell’ambiente circostante, riuscendo ad abbassare i consumi di carburante e le riduzione delle emissioni di CO2. Abbiamo guidato la roadster giapponese senza mai risparmiarci ed il consumo medio non è mai sceso al di sotto dei 14 km/l su un totale di 1133 km di test. Il sistema i-Eloop presente permette di recuperare energia elettrica in fase di frenata o di decelerazione, alimentando così i vari componenti elettrici.
La riduzione dell’emissione è garantita anche dal sistema i-Stop, un sistema più evoluto dell’ormai conosciuto Star&Stop.
ALLA GUIDA:
Sicuramente la nota più interessante è la filosofia Jinba Ittai. La MX-5 sembra sia stata cucita su misura del conducente. L’abitacolo è compatto ed è configurato per ottenere un’impostazione di guida corretta e sportiva.
Si accende il motore tramite sistema Keyless (premendo il pulsante), ed il sound iniziale è da sballo. Inserita la prima marcia già si sente il fatidico suono meccanico d’innesto. La spinta è buona, l’accelerazione non è impressionante ma il posteriore tende a scalpitare. Disattivando i controlli elettronici l’auto sgomma e sbiscia piacevolmente, così come quando si affonda l’acceleratore in uscita curva che sentiamo il posteriore partire repentinamente. La MX-5 è dotata di differenziale autobloccante.
Capiamo subito che il divertimento è assicurato, ma essendo su strada pubblica preferiamo riattivare i controlli elettronici per una guida più consona.
Affrontando le curve della Costiera Amalfitana allegramente, gustiamo l’ottimo assetto di guida impostato, buona è la tenuta di strada. L’auto è bassa, effetti di rollio sono inesistenti così come quelli di beccheggio. La frenata è garantita dai dischi ventilati nella parte anteriore e dai dischi pieni al retrotreno.
Tornando alle “cambiate”, si riassapora il gusto del cambio manuale. Leva corta e rapporti corti da innesti iperprecisi che richiamano la voglia di cambiar marcia in qualsiasi momento. In realtà la MX-5 permette di poter utilizzare marce alte anche alle basse velocità così come è possibile utilizzare marce basse per raggiungere velocità e regimi più elevati.
Si riescono a sfruttare un po tutti i regimi motore, consentendo di cambiare le marce già a 2800 giri per un utilizzo più parco fino ad innestare le marce ad oltre 6000 giri per una guida più grintosa.
Un percorso misto veloce è il luogo ideale per scatenare la spider giapponese, mentre sull’autostrada alla velocità di crociera di 130 km/h, la guida è più monotona e si inizia a sentir il fastidio di un abitacolo non del tutto insonorizzato.
In città tra i tanti dossi, buche e pavè, con l’altezza bassa dei pneumatici (205/45 R17) e delle sospensioni, si sentono forte le varie sconnessioni/vibrazioni.
CI PIACE:
– Il cambio è un’opera d’arte, la meccanica è perfetta
– Design futuristico, sportivo e avvincente
– Auto leggera e scattante
NON CI PIACE:
– Manca una presa da 12 volts
– Manca regolazione profondità volante e altezza poltrona conducente
– Manca cassetto lato passeggero
IN CONCLUSIONE:
La voglia di tornare giovani al volante, una spider da puristi che risveglia l’animo sportivo del cambio manuale. In un epoca dove regnano sempre di più sistemi automatici, cambi sequenziali, paddle shift e doppie frizioni… la MX-5 sbaraglia tutti con una meccanica precisa degna di un orologio svizzero.
Lo spazio a bordo è essenziale, forse troppo, non è un’auto da utilizzare tutti i giorni. Alcune soluzioni puntano solo al divertimento alla guida ma non alle esigenze della quotidianità. Il prezzo è decisamente concorrenziale, pensate che la versione più ambita la “Sport”, con motore da 2L benzina viene venduta al prezzo di 29.950€ chiavi in mano.
Design, motore, piacere di guida ma anche grandi dotazioni di sicurezza attiva e passiva. Ricordiamo i sistemi di ausilio alla guida presenti come: il monitoraggio dei punti ciechi che avvisa il guidatore di eventuali veicoli in avvicinamento in un raggio di 45 metri e l’avviso di cambio corsia che aiuta a restare nella propria corsia quando si è distratti o poco attenti.
Mazda MX-5, Jinba ittai…
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia: Gaia Montella e Francesco Pace
– Prova: Mazda MX-5
– Collaborazione: Mazda Italia