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Prova Renault Captur, l’urban crossover dal look sportivo ed elegante
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Renault

Prova Renault Captur, l’urban crossover dal look sportivo ed elegante

Luglio 6th, 2016 Angelo De Rosa Renault, Test Drive e Prove

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Negli ultimi anni Renault si è fatta spazio nel settore degli urban crossover con la Captur, un piccolo SUV ispirato dall’omonima concept car. Una vettura che, a giudicare dai dati di vendita dal suo lancio ad oggi, ha già conquistato una buona parte dei consumatori italiani, specialmente nella sua versione diesel che, 4 persone su 5, preferiscono a quella benzina.

In questo test proveremo per ItaliaOnRoad la Renault Captur 1.5 dCi 110 cv – Iconic.

Scheda tecnica:

  • Cilindrata: 1461
  • Potenza massima: 110cv a 4000rpm
  • Alimentazione motore: diesel
  • Cambio manuale: 6 rapporti + 1 retromarcia
  • Numero cilindri e disposizione: 4 in linea
  • Trazione anteriore
  • Velocità max: 180 km/h
  • Accelerazione da 0-100 km/h in 11.3 secondi
  • Consumo medio: 15.9 km/l (rilevato in città), 19 km/l (rilevato su extraurbane/autostrada)
  • Lunghezza 4122 mm; Larghezza 1778 mm; Altezza 170mm
  • Capacità bagagliaio 377 litri, espandibili a 1235
  • Massa 1190 kg

Renault Captur - Prova - Esterni (2) Renault Captur - Prova - Esterni (4) Renault Captur - Prova - Esterni (3)

ESTERNI:

Il design riesce a convincere sia il pubblico femminile che quello maschile. Le sue linee risultano molto morbide e fluide ed incarnano a pieno, specialmente sul frontale, l’identity del marchio Renault ed in particolare della Clio, vettura da cui questo crossover deriva.

Il logo Renault, piuttosto ampio, è posto nella parte alta della griglia anteriore ed assume un ruolo molto importante nel design del frontale dato che, sia il cofano che la parte centrale del paraurti, sono sagomati intorno ad esso. Non mancano profili cromati, che richiamano le linee orizzontali del cofano e del paraurti in tinta con la vettura e che racchiudono nella parte bassa i fendinebbia, dove sono presenti anche le luci di posizione a led.
I fari, che si sviluppano anche sulla parte laterale del frontale, sono caratterizzati da un ampio elemento lenticolare al centro.

Il profilo, come anche il frontale, evoca linee sportive, grazie ai grandi cerchi diamantati da 17” in tinta con tetto (in questo caso entrambi color Marrone Caramello); anche la linea dei vetri, che diventa affusolata sulla parte posteriore e ricordano vagamente quella di un coupè, e il taglio delle portiere, con inserti in plastica nera e dettagli cromati sulla parte bassa, donano alla vettura un design piuttosto aggressivo senza però sacrificare l’eleganza.

Sul posteriore troviamo un design un po’ classico e meno aggressivo, e costituisce la parte che più si differenzia dalla sorella minore. Il design dei gruppi ottici posteriore non è male, ma sicuramente si fa sentire la mancanza di giochi di luce e led, che caratterizzano la maggior parte delle vetture attuali. Un posteriore quindi che non dispiace ma che, allo stesso tempo, non lascia il segno e risulta più “indietro” rispetto al resto della vettura.

Renault Captur - Prova - Esterni (1) Renault Captur - Prova - Esterni (14) Renault Captur - Prova - Esterni (6)

Renault Captur - Prova - Esterni (7)
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INTERNI:

La CapRenault Captur - Prova - Esterni (9)tur è circa 10 cm più alta di una vettura di segmento B, e questa maggiore altezza la ritroviamo anche alla guida. La seduta risulta comoda, con un ampia visuale della strada. Le regolazioni del volante in altezza e profondità e la regolazione del sedile (anche in altezza) ci consentono di trovare la posizione di guida corretta in base alla propria statura.

Lo sterzo a 3 razze, rivestito in pelle, risulta ampio e molto morbido al tatto. Sul lato sinistro ritroviamo i pulsanti per aumentare/diminuire la velocità impostata del cruise control o limitatore di velocità.
Sul lato destro invece troviamo una pulsantiera analoga, per richiamare la velocità memorizzata o mettere in stand-by il sistema (cruise control o limitatore di velocità); è presente inoltre un pulsante che ci consente di utilizzare i comandi vocali ed interagire con le varie funzionalità del sistema R-Link.

Dietro al volante, sul lato sinistro, troviamo la leva per la gestione degli indicatori di direzione e dei fari, impostabili anche in modalità auto.

Renault Captur - Prova - interni (15) Renault Captur - Prova - interni (9) Renault Captur - Prova - interni (11) Renault Captur - Prova - interni (10)

Sul lato destro invece troviamo la leva per la gestione dei tergicristalli, con due pulsanti all’estremità per spostarsi tra le varie funzionalità del computer di bordo.
Poco più in basso, sempre sul lato destro, troviamo un’ulteriore leva, un po’ nascosta dal volante anche se questo non crea alcun problema dopo aver familiarizzato qualche giorno con i comandi; da questa leva è possibile regolare il volume del sistema di infotainment, cambiare traccia o stazione radio, cambiare sorgente audio, avviare/concludere una telefonata e interagire con i menù del sistema con il tasto ok/mode.

Il quadro strumenti è caratterizzato da due grandi elementi circolari alle estremità, contenenti contagiri e livello carburante. Al centro troviamo l’indicatore della velocità digitale e, poco più in alto, un ulteriore display che indica le funzionalità del computer di bordo. Completano il tutto gli indicatori di direzione e le varie spie che ci permettono di controllare ulteriori impostazioni/avarie della vettura; manca l’indicatore della temperatura, anch’esso sostituito da spie luminose che indicano una temperatura troppo alta/bassa.

Il computer di bordo ci consente di consultare i valori più importanti come chilometri percorsi/parziali, autonomia residua, consumo medio ed istantaneo, quantità di carburante consumato, informazioni sullo stato delle cinture di sicurezza e velocità media.

Renault Captur - Prova - interni (19) Renault Captur - Prova - interni (17) Renault Captur - Prova - interni (12)

L’abitacolo offre ampi spazi sia per il conducente che per il passeggero. Al centro della plancia è collocato il display touchscreen da 7”, con pochi tasti a lato dato che la quasi totalità delle impostazioni/funzioni sono accessibili tramite tocco.
Ai lati del display troviamo le bocchette di areazione, mentre in basso, i comandi del climatizzatore automatico.
Il sistema di infotainment (in questo caso R-Link) è ben organizzato e ci consente di passare da una funzionalità all’altra tramite shortcut in alto, senza dover ritornare alla homepage. Tra le più importanti funzionalità troviamo il navigatore TomTom, con informazioni sul traffico, meteo, autovelox e la possibilità di navigare verso punti di interesse nelle vicinanze.

E’ possibile inoltre tenere sotto controllo la qualità dell’aria esterna, visualizzare il proprio punteggio “eco” ottenuto in base al nostro stile di guida e di ottenere ulteriori statistiche riguardo i consumi della vettura.

Renault Captur - Prova - infotaintment (1) Renault Captur - Prova - infotaintment (4) Renault Captur - Prova - infotaintment (3)

Non manca inoltre la parte multimediale, che ci consente di riprodurre i nostri file direttamente dalla pendrive o dai nostri device tramite bluetooth, e la parte telefonica, che ci consente di rispondere o avviare telefonate, consultare la rubrica del cellulare ed usufruire del sistema vivavoce integrato nell’abitacolo.

Come già anticipato, procedendo in basso sul tunnel centrale, troviamo i comandi del climatizzatore automatico, con tasti digitali per impostare le principali funzionalità del clima e due manopole ai lati per impostare rispettivamente temperatura e velocità della ventola.

Poco più in basso troviamo il tasto start/stop engine, il vano per riporre la card “Easy Access System 2”, un vano porta oggetti, con presa 12V, aux in, porta USB e lettore di SD-card per le mappe del navigatore satellitare.

Renault Captur - Prova - interni (21) Renault Captur - Prova - interni (24) Renault Captur - Prova - interni (31)

Nei pressi della leva del cambio troviamo ulteriori tasti, che ci consentono di attivare il limitatore/regolatore di velocità e di attivare la modalità eco, che ci consente di abbattere ulteriormente i consumi e le emissioni del motore a discapito di una risposta dell’acceleratore meno briosa.

l tunnel centrale si completa con due vani porta bibita e un bracciolo reclinabile, con un’ulteriore  vano porta oggetti al suo interno. Lo spazio per i passeggeri è buono e si viaggia senza grossi problemi anche in 5.

BAGAGLIAIO:

Lo spazio nel bagagliaio è buono e in linea con altre vetture della sua categoria. È molto lineare e non presenta forme complesse, caratteristi che aiuta a riporre in modo ordinato e fermo eventuali bagagli o scatole. Ha un doppio fondo, che nasconde un ulteriore profondità di circa 15cm e ci consente di aumentare la capacità di carico del bagagliaio quando viene rimosso o, quando presente, di riporre oggetti nella parte inferiore nel bagagliaio senza averli in vista; altro vantaggio del doppio fondo è quello di avere un’unica superficie con i sedili reclinati, senza fastidiosi dislivelli. Buona la soglia di carico, con il fondo in linea con il portellone (con doppio fondo inserito).

Renault Captur - Prova - bagagliaio (2) Renault Captur - Prova - bagagliaio (5) Renault Captur - Prova - bagagliaio (1)

MOTORE:

Il motore è il 1.5 dCi diesel a 8 valvole, che equipaggia buona parte delle vetture di casa Renault e non solo. E’ un EURO6, turbocompresso con iniezione diretta Common Rail, capace di sviluppare 110 cv a 4000 rpm e una coppia massima di 260 Nm a 1750 rpm.

Il motore spinge bene, in modo costante, e non annoia su questo tipo di vettura. Ci permette di raggiungere facilmente i 100km/h in 11.3 secondi e una velocità massima (dichiarata) di 180 km/h.
Adeguato in fase di sorpasso e in lunghe percorrenze autostradali, dove ci consente di viaggiare in modo rilassato e a bassi regimi anche grazie al cambio a 6 rapporti. La buona coppia ci permette di usare il cambio anche meno del dovuto, e ci consente di affrontare la rampa del garage senza incertezze, anche a motore freddo.

Il cambio è morbido, come la maggior parte delle vetture francesi, ma anche preciso; non abbiamo riscontrato problemi durante l’utilizzo cittadino, dove generalmente viene utilizzato in modo più intensivo.

In città, con un utilizzo medio e su una percorrenza di 100 km circa, abbiamo rilevato un consumo di 15.9 km/l, che arriva a 19 km/l circa su tratti misti tra autostrade/extraurbano.

ALLA GUIDA:

Una volta seduto al posto di guida, la Captur ci ha regalato piacevoli sorprese.

In primis, abbiamo trovato molto comodo il già menzionato sistema Easy Acces System 2, che consente di aprire la vettura  e avviare il motore senza la necessità di estrarre la chiave (card) dalla tasca. Una volta avviato il motore, la vettura si presenta ben insonorizzata e confortevole.

In movimento, vista la maggiore altezza da terra, ci aspettavamo una vettura più impacciata e invece abbiamo trovato una vettura abbastanza scattante, agile e stabile, sia in condizioni di asciutto che di bagnato, quando i sistemi ASR e ESP arrivano in soccorso del conducente mantenendo l’auto in traiettoria; ovviamente, la maggiore altezza da terra, ci consente di affrontare strade sterrate e sconnesse senza grossi problemi e senza rinunciare molto al confort, ma bisogna tenere in considerazione che la Captur non nasce per un utilizzo offroad più impegnativo in quanto non prevede la trazione integrale.

Tra gli aiuti alla guida, menzioniamo i sensori di parcheggio con relativa retrocamera, che rendono l’auto facile da parcheggiare anche per chi è abituato ad un’auto leggermente più piccola e bassa. Non mancano neanche l’assistenza alla partenza in salita e lo Start&Stop, sempre puntuale e rapido e mai invadente, al punto da non sentire mai il bisogno di disabilitarlo (con l’apposito pulsante presente dietro al volante) durante il test.

Inoltre, anche se non percettibili alla guida, meritano una nota anche il sistema di deflettori mobili, che regola dinamicamente il flusso d’aria che attraversa il radiatore ottimizzando il raffreddamento del motore e i consumi, e l’Energy Smart Management (ESM), che consente di recuperare l’energia dissipata in caso di frenate e decelerazioni.

In autostrada abbiamo apprezzato molto il regolatore di velocità e la 6° marcia, che permettono di viaggiare a velocità codice e bassi regimi del motore; anche in questo caso la vettura si presenta stabile e ben piantata a terra. Solo esagerando davvero e su tratti autostradali che presentano sconnessioni/giunzioni  in curva si può percepire qualche lieve ondeggiamento, dovuto alla maggiore altezza da terra della vettura, che non mette comunque in difficoltà il conducente e che risulta impercettibile alla maggior parte degli utilizzatori durante un utilizzo normale.

CI PIACE:

– Buon rapporto tra prestazioni e consumi
– Abitacolo ben insonorizzato
– Numerosi vani portaoggetti e cassetto lato passeggero molto capiente

NON CI PIACE:

– Linea posteriore migliorabile
– Qualche impuntamento dell’R-Link
– Il bagagliaio, con doppio fondo inserito, non è molto più capiente di una vettura di segmento B

IN CONCLUSIONE:

Renault Captur - Prova - Esterni (10)La vettura ci ha convinto sia dal punto di vista dinamico che estetico, anche se, il posteriore potrebbe essere più stilizzato. Il sistema di infotainment è completo e ricco di funzioni, anche se in alcuni casi abbiamo riscontrato qualche impuntamento nei primi minuti dopo l’accensione (probabilmente non è aggiornato all’ultima versione).

– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia: Angelo De Rosa
– Prova: Renault Captur 1.5 dCi 110cv Iconic
– Collaborazione: Renault Italia

              
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Angelo De Rosa

Amante delle due e quattro ruote da sempre. Mi diverto con la mia Canon a scattare foto in pista. Mi occupo della sezione eventi e prove in anteprima sulla zona di Milano e dintorni.

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