Il tedesco vince e si porta a +24 su Hamilton, solo 5°. Grande gara del messicano, Red Bull in difficoltà.
La Ferrari si deve accontentare del secondo posto di Sebastian Vettel, grazie anche al brutto week end di Hamilton e alle difficoltà riscontrate in gara dalle Red Bull.
Dopo i primi 4 Gran Premi vinti in Australia, Bahrain, Cina e Russia, Nico ha incassato la quinta vittoria stagionale.
Vettel è arrivato secondo ma ancora una volta con un distacco che ha tolto ogni dubbio sull’esito della gara.
Ai limiti del ridicolo la penalizzazione inflitta a Raikkonen; bello invece il gesto sportivo di Perez che, nonostante sapesse dei 5″ di penalizzazione di Raikkonen, ha voluto comunque superarlo per dare legittimità sportiva al suo terzo posto.
Male, come abbiamo detto, le Red Bull che terminano settima ed ottava posizione rispettivamente con Ricciardo e Verstappen.
La fortuna aiuta gli audaci e così ci viene difficile criticare un circuito dal quale ci saremmo aspettati numerose uscite della Safety Car ed invece tutto è filato liscio … per fortuna.
Come al solito voglio esimermi da una cronaca puntuale di una gara abbastanza noiosa; voglio solo ricordare l’ennesimo tentennamento del muretto Ferrari quando all’ottavo giro il box richiama Vettel per il pit stop; il pilota però chiede conferma via radio: “Siete sicuri?”.
Dopo di chè Vettel ha continuato senza fermarsi perché sentiva che le gomme potevano garantirgli anocra una buona performance. Ed è stata una saggia decisione perché Ricciardo non ha potuto sfruttare le slick e quando Vettel ha finalmente effettuato la sua sosta è rimasto ampiamente davanti all’australiano.