La Citroen C5 presentata al salone di Parigi nell’anno 2000, fu la berlina di segmento D che sostituì il modello Xantia della nota casa francese. Negli anni a seguire, abbiamo assistito ad una vera evoluzione della versione C5 Mk1 fino a giungere alla seconda generazione, ovvero la Mk2 . Molti sono stati gli aggiornamenti e molti sono i particolari che l’hanno resa un’auto attraente, utile e soprattutto per chi necessita di spazio per i lunghi viaggi.
Per ItaliaOnRoad abbiamo provato uno degli allestimenti più accattivanti della gamma C5 station wagon, la Tourer XTR.
La Cross Tourer su base del modello 2008, è stata presentata al Salone di Ginevra nel 2014, ma è nel giugno del 2015 che dopo una leggera rivisitazione, sfida il mercato delle “All terrain” con nuove motorizzazioni Diesel BlueHDi.
SCHEDA TECNICA – C5 TOURER XTR BlueHDi 180 S&S EAT6 Hydractive EXECUTIVE:
- Cilindrata 1997
- Potenza massima 133kW (181 CV) a 3750 giri
- Coppia massima in 400 Nm a 2000 giri al minuto
- Alimentazione motore diesel
- Cambio automatico sequenziale a 6 rapporti
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione anteriore intelligente
- Velocità Max 219 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 8,8 secondi
- Consumo medio 4.4 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 482 cm; larghezza 186 cm; altezza 149 cm
- Capacità bagagliaio 505 espandibili a 1462
- Massa 1655 kg
Test Drive Tour:
Un modello simile non poteva non essere testato per affrontare un lungo viaggio… ed infatti in 15 giorni di test abbiamo percorso più di 2500 km. La maggior parte dei tratti interessati è stato di tipo autostradale, ma non ci siamo persi giornate in città ed un’uscita fuori porta, in grado di darci un assaggio dell’animo Off Road della nuova trazione intelligente.
ESTERNI:
Il design della C5 non è uno dei più nuovi ma sicuramente è uno dei più affermati. Da anni, dopo il suo ultimo restyling, continua a suscitare l’interesse dei clienti e delle persone che la osservano con molta attenzione al suo passaggio.
La version CrossTourer ha dettagli unici come i profili passaruota di colore nero, barre al tetto longitudinali grigio opaco, cerchi in lega specifici da 18’’ diamantati, retrovisori esterni cromati e piastre di protezione effetto alluminio spazzolato sui paraurti anteriore e posteriore.
Il profilo è dinamico pur mantenendo misure da grande vettura (482 cm di lunghezza). Sicuramente la parte più interessante esteticamente è nel disegno del paraurti posteriori in stile “adventure” con dettagli cromati per una linea da doppio terminale di scarico.
INTERNI:
Le poltrone ergonomiche molto curate consentono una seduta comoda e confortevole oltre ad essere ampie e pluriregolabili elettricamente. Pensate che oltre ai supporti lombari ed altro, è possibile inclinare anche la sola parte superiore della poltrona, garantendo un eccellente sostegno dorsale
Seduti d’inanzi al volante, si viene subito colpiti da una delle caratteristiche del marchio di Parigi. Il volante presenta al centro una parte fissa e con lo sterzo che ruota intorno. Visivamente non essendo abituati, si ha una strana percezione del movimento stesso, ma una volta effettuati i primi chilometri si familiarizza con questa soluzione che permette di aver sempre sotto controllo la posizione dei comandi al volante.
A questo punto possiamo definire il volante diviso in 4 razze ma con i pulsanti posti su un lato destro ed un lato sinistro.
Sul lato destro troviamo un cursore per comandare il sistema infotainment, tasto torna indietro, comando Menu, clacson e gestione audio multimediale.
Sul lato sinistro invece, cursore per consulatare il computer di bordo, setting per cruise control/limitatore di velocità, clacson e comando attivazione chiamate tramite connessione bluetooth.
Il quadro strumenti è diviso in tre parti di forma circolare. Sullo stesso notiamo che qualche riflesso solare di troppo non consente una chiara lettura. Al centro è presente il contachilometri con all’interno il computer di bordo, sul lato destro il contagiri con informazioni marcia inserita e livello dell’olio, mentre sul lato sinistro vi è il livello carburante con informazioni temperatura motore e impostazioni per sistema cruise control/limitatore di velocità.
Il computer di bordo fornisce varie informazioni: un “check up” completo, pressione pneumatici, indicazioni da navigatore chilometri totali/parziali, consumo medio/istantaneo, autonomia carburante, altezza vettura tramite il sistema Hydractive III+, chilometri orari in formato digitale ed assistente alla guida per verificare lo spazio di parcheggio e manovra tra due vetture.
La plancia comandi è ben curata, notiamo linee di design che tendono ad armonizzare e stilizzare l’abitacolo. Le plastiche al tatto sono alquanto buone ma non tutte… qualcuna ci convince.
Al centro vi è il display centrale da 7 pollici touchpad, che rispetto alla concorrenza sembra essere meno “attuale” pur se ricco di funzionalità. Il sistema infotainment è composto da:
- Navigazione. Informazioni sul traffico in tempo reale, visualizzazione della mappa migliorata… Possibilità di consultare il navigatore tramite un pulsante posto sulla leva delle frecce direzionali.
- Radio multimediale. La musica può anche essere ascoltata tramite le funzioni Bluetooth e MirrorLink. E’ possibile salvare delle foto e personalizzare la schermata iniziale.
- Internet. Accesso con la funzione wi-fi del telefono.
- Telefono. Tramite connessione Bluetooth si accede alla rubrica e si telefona.
- Guida. Alcune funzioni, come la memorizzazione delle velocità del limitatore e del regolatore di velocità.
- Impostazioni. Da qui si accede anche ad una calcolatrice.
Di fianco al monitor centrale vi è il pulsante dell’Hazard che però risulta essere posizionato un po’ distante dal conducente. Proseguendo in direzione del tunnel centrale, vi è il climatizzatore bi-zona, pulsanti per gestire Menu ed audio, un poco profondo vano portaoggetti, pulsanti chiusura porte ed il Citroen Connect Box con pack SOS e Assistenza inclusi con chiamata gratuita 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Questo sistema, in caso di incidente o malore fornirà una localizzazione esatta del luogo per un intervento rapido di soccorso.
Scendendo più in basso, troviamo altro vano porta oggetti, posacenere ed accendisigari. Si arriva alla leva del cambio automatico con comandi per selezionare le modalità di guida in Normale, Sport e Neve.
Continuando vi sono i pulsanti per agire col sistema di sospensioni Hydractive III+, freno di stazionamento automatico, ulteriore vano portaoggetti (tipo porta monete) ed il bracciolo centrale con all’interno un ampio vano con ingressi USB/AUX ed un gancio porta bibite a comparsa. Il cassetto passeggero anteriore è di buona capienza.
L’abitacolo è decisamente ampio e comodo anche per cinque persone, ma notiamo la mancanza di utili vani porta bibite sulle portiere e sul tunnel centrale.
BAGAGLIAIO:
Logicamente il tipo di vettura si presta ad avere un vano bagagliaio degno della sua categoria. La Citroen C5 CrossTourer dispone di ben 505 litri di capienza, espandibili a 1462. Tramite delle leve si abbattano velocemente le poltrone dei passeggeri posteriori in configurazione 2/3-1/3.
Ai lati del vano bagagli troviamo ulteriori vani portaoggetti, una luce portatile di cortesia ed il pulsante per abbassare le sospensioni posteriori di circa 6 cm, in modo da agevolare la soglia d’ingresso del vano portabagagli.
MOTORE:
Il motore è un diesel da 1997 centimetri cubici a cambio automatico con una potenza di 181 CV. Omologato Euro 6 è in tecnologia BlueHDi che permette di avere un propulsore dalle alte prestazioni, efficiente e dai bassi consumi.
Associando il catalizzatore ossidante SCR (Selective Catalytic Reduction) e il filtro antiparticolato FAP, la tecnologia BlueHDi riduce fino al 90% le emissioni di ossidi di azoto (NOx), ottimizza il consumo di carburante e le emissioni di CO2 ed elimina le particelle fini di particolato fino al 99,9%.
I consumi reali medi di test si sono attestati sui 15,6 km/l… che possono essere abbassati ulteriormente se si fa maggior attenzione durante le accelerazioni e alle riprese a bassa velocità.
ALLA GUIDA:
La posizione di guida è comoda, la Citroen C5 CrossTourer ha dimensioni generose ma che non mettono in difficoltà il guidatore. Si riesce ad avere tutto sotto controllo, specie il posteriore che ha una buona visibilità da lunotto. Per quanto riguarda l’anteriore, bisogna fidarsi dei sensori di parcheggio e man mano si familiarizza con il muso lungo della francese.
In fase di parcheggio siamo aiutati non solo dai sensori di parcheggio ant/post ma anche dalla telecamera posteriore che trasmette un’ampia visuale sul display centrale.
Il cambio automatico funziona molto bene, gli innesti sono rapidi e la progressione è continua e costante. In modalità Sport si passa a rapporti più corti.
Grande lavoro viene svolto dalle sospensioni adattive, le Hydractive III+ che permettono tramite dei serbatoi di azoto di adattare l’auto a diverse condizioni.
Sulle strade di città con dossi, tombini, rialzi etc etc… sembra quasi di galleggiare sull’asfalto. Su tratti appenninici e curve di montagna, consigliamo di selezionare la modalità “Sport” dell’assetto, capace di irrigidire ed abbassare le sospensioni per una guida più precisa, con meno effetto rollio e più pronta ad affrontare curve e tornanti. La differenza tra assetto Normale e Sport c’è e si sente… da una modalità all’altra sembra di aver cambiato vettura.
Oltre all’ottimo progetto del reparto sospensioni, anche il motore come anticipato è un elemento di primo livello. Il propulsore ha una potenza di 181 CV con una coppia di 400 Nm a 2000 giri al minuto, che spinge la C5 Tourer XTR con una progressione impressionante, da fare il “pelo” ad auto più blasonate. Pensate che l’accelerazione da 0-100 km/h è in soli 8,8 secondi per una velocità massima di 219 km/h.
Andando nella logica della sportività, l’elemento che troviamo meno in sintonia sembra essere proprio il volante. Se fosse di dimensioni inferiore ed a 3 razze (tradizionale), forse potrebbe agevolare di molto la guida sportiva. Ma siamo certi che la sportività sia nella natura della C5? Meglio viaggiare comodi!
Il sistema Stop&Start, risulta essere un po’ “precoce”… o meglio dire… che si spegne e si riaccende anche in frazioni di secondi. A volte è capitato di rallentare e fermarsi solo per 1 secondo ed il motore si è spento per poi ripartire immediatamente (scelte progettuali).
Non dimentichiamo che le sospensioni, il motore e la qualità degli interni sono tutto a favore di un abitacolo ultra silenzioso. La Citroen C5 CrossTuorer si conferma un’auto progettata per i lunghi viaggi.
Un breve tratto di easy Off Road è stato affrontato durante il nostro test… percorso che ha fatto lavorare la trazione intelligente in dotazione alla C5. Risultato? Nessun problema… si viaggia come sull’asfalto!
CI PIACE:
– Motore potente dai bassi consumi
– Sospensioni regolabili ed adattabili
– Tetto panoramico
NON CI PIACE:
– Sistema Infotainment e Pulsanti strumentazione meno moderni ed intuitivi della concorrenza
– Mancanza di vani porta bibite per i passeggeri
– Tasto Hazard lontano dal conducente
IN CONCLUSIONE:
Se si ha bisogno di spazio e di affrontare lunghi viaggi su ogni tipo di asfalto e condizione… Bhe, la Citroen C5 Tourer XTR può serenamente soddisfare queste esigenze. La sicurezza prima di tutto, infatti l’ultimo test effettuato dall’EuroNcap ha dato un punteggio di 5 stelle.
E’ vero, non è una 4×4… ma la trazione anteriore intelligente garantisce di poter affrontare tratti innevati senza alcun problema, fregiandosi di essere meritatamente una “All Terrain“. Forse necessiterebbe di un aggiornamento degli interni e del sistema infotainment.
Il prezzo è in linea con la concorrenza… si parte per questa motorizzazione da 43.000,00 chiavi in mano.
Perchè una Citroen C5 CrossTourer? Perchè il fascino di una francese rapisce sempre il cuore di un italiano…
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia: Marco Fossa e Davide Raggio – post production Gaia Montella
– Prova: Citroen C5 CrossTourer – XTR BlueHDi 180
– Collaborazione: PSA group Italia