Gli inglesi dominano in SBK, gli spagnoli in MotoGP, un turco nella Supersport ed un sudafricano in Moto3…
Solo la Moto2 presenta una certa varietà nella nazionalità dei piloti che lottano al vertice.
E gli italiani?
Al momento l’unico italiano ai vertici di un Campionato Internazionale di motociclismo è il napoletano (perdonate la citazione campanilistica) Raffaele De Rosa, in testa alla classifica della STK1000, al quale vorrei augurare per l’anno prossimo un ingaggio in un team SBK di prima fila o magari un ritorno nel Motomondiale almeno in Moto2.
Nelle altre categorie si vede all’orizzonte qualche giovane promessa e restiamo quindi in attesa di qualche conferma.
Personalmente vorrei maggiore continuità di risultati da Iannone e Fenati e nutro qualche speranza in Bagnaia/Bulega (Moto3), Baldassarri (Moto2) e Savadori (SBK).
E, rimanendo in argomento di promesse italiane, stendiamo un velo pietoso sulla Formula1.