La gestione elettronica del motore ha la stessa funzione nelle moto di serie e nella MotoGP?
In linea di massima, a parte la maggiore sofisticazione del software e della centralina della MotoGP, possiamo affermare di si perché in entrambi i casi la funzione dell’elettronica è quella di addomesticare la potenza intervenendo sul “carattere” del motore, cioè sulla erogazione della potenza stessa, adeguandola alle condizioni dinamiche della moto e a quelle di aderenza (grip).
Sulla base dei dati provenienti di alcuni sensori (gradi e velocità di apertura del ride-by-wire, regime di giri, posizione della farfalla, pressione e temperatura dell’aria, differenza di giri tra le due ruote, piattaforma inerziale, torsiometro, ecc.) alla centralina viene demandato il controllo della erogazione della coppia, dello slittamento longitudinale e trasversale, della impennata e del freno motore; il controllo viene messo in pratica intervenendo con opportune strategie (algoritmi) su velocità e gradi di apertura delle farfalle, anticipo di accensione, tempi di iniezione del carburante arrivando anche alla esclusione momentanea di alcuni cilindri.
Diverso è il caso delle centraline after market per moto di serie. In questo caso l’elettronica ha una funzione sostanzialmente opposta per cui è luogo comune affermare che le centraline aggiuntive siano in grado di dare una iniezione di potenza alle nostre amate cavalcature.
In realtà l’elettronica non è in grado di aumentare la potenza di un motore; nel caso delle centraline aggiuntive si può parlare, anche se impropriamente , di aumento della potenza solo perché in realtà queste danno sfogo al potenziale inespresso dei motori mortificati dalle normative in materia di consumi, emissioni e rumorosità e dai margini di affidabilità che si riservano i costruttori.
Ecco che, pur senza apportare modifiche strutturali al motore, basta inserire una centralina aggiuntiva in serie con quella in dotazione per “ignorare” i filtri predisposti al rispetto dei consumi e di emissioni o anche per innalzare il valore massimo del margine del limitatore di giri. Ancor di più trarremo vantaggio dal montaggio di una centralina aggiuntiva se montiamo uno scarico after market (che probabilmente ci darà anche qualche vantaggio in termini di peso con qualche effetto positivo su accelerazione, frenata e maneggevolezza) specialmente se contestualmente viene eliminato il catalizzatore.
Ovviamente, perché tutto funzioni al meglio, la moto verrà messa sul banco per adattare alimentazione e accensione alle mutate condizioni di funzionamento del motore.
Risultati analoghi si possono ottenere sulle centraline originali qualora queste siano riprogrammabili.
Ricordiamo ancora una volta però che tutta quella potenza in più o la erogazione più vigorosa sono dovute alla meccanica progettata all’origine per poterla erogare.