La manche di apertura del quarto round del Mondiale Superbike di Assen ha visto trionfare il leder del Mondiale Jonathan Rea, giunto alla 33esima affermazione iridata, la quarta del 2016. Dopo aver disputato le prove libere sotto la pioggia, il tracciato olandese ha riservato per Gara1 il sole ed una manche spettacolare, conclusasi con il duello tra il rider della Kawasaki e la Ducati di Chaz Davies, 2°. Reduce dalla doppietta di Aragon, il gallese ha reso la vita dura al vincitore fino all’ultimo passaggio, cioè fin quando un piccolo errore ha permesso a Rea di guadagnare una manciata di decimi decisivi per il risultato finale.
Grazie alla vittoria messa a segno in Olanda, Rea incrementa il suo vantaggio nella classifica iridata di altri 5 punti su Chaz Davies – ora a 31 lunghezze – e 25 su Tom Sykes e Michael van der Mark, entrambi a terra mentre erano in lotta per il podio.
L’ex Campione del Mondo della KRT è scattato dalla pole e non ha mai mollato la coda del compagno di squadra, ma un errore all’ultima chicane lo ha eliminato dai giochi troppo presto. Dal canto suo Van der Mark ha dato prova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di grande coraggio e competitività: sulla pista di casa il pilota olandese ha lottato per la vittoria con Rea e Davies fino al penultimo giro, guidando al di sopra delle possibilità di una Honda CBR1000RR ben lontana dall’età pensionabile. Il team Ten Kate è passato dallo sconforto per la scivolata di Van der Mark alla soddisfazione per il primo podio nel Mondiale Superbike di Nicky Hayden, costantemente nel gruppo di testa ma mai in grado di attaccare il trio in lotta per la vittoria.
Alle spalle del Campione del Mondo MotoGP 2006 si sono messi in mostra Leon Camier e la MV Agusta, quarti, che hanno avuto la meglio su Jordi Torres e Lorenzo Savadori, 6° e migliore dei nostri portacolori. Markus Reiterberger, Alex Lowes, Roman Ramos e Lucas Mahias, alla prima esperienza in Superbike, completano la top10.
Gara da dimenticare per Davide Giugliano, out per un problema tecnico, e per Sylvain Guintoli, caduto al secondo giro dopo essere scattato dalla prima fila.
