Da quando la Ducati ha consolidato la propria posizione ai vertici delle competizioni di livello mondiale, il termine desmodromico è diventato familiare tra gli appassionati di motociclismo, anche quelli che non professano la fede ducatista.
Ma spesso se ne è parlato a vanvera per quanto riguarda tanto gli aspetti tecnici quanto quelli storici.
Più volte, anche da questa pagina, ne è stata ricordata l’etimologia (ricordiamo ai lettori che il termine desmodromico, dal greco δεσμός, vincolo, e δρόμος, corsa, viene usato quando la corsa di un meccanismo è vincolata, cioè guidata da un organo di comando); ne è stato illustrato il funzionamento e ne è stata raccontata la storia dalle origini, sfatando il mito che ne attribuiva la “invenzione” all’ing. Fabio Taglioni della Ducati.
Ma qui vogliamo anche correggere il convincimento di tutti coloro per i quali il concetto di desmodromico è legato esclusivamente alla distribuzione di un motore a 4 tempi.
E’ vero invece che questo termine può essere usato correttamente per tutti i meccanismi nei quali il vincolo della corsa é controllato rigidamente in entrambi i versi di scorrimento.
Uno di questi meccanismi è il ”tamburo selettore del cambio” utilizzato nei cambi sequenziali ad innesti frontali tipicamente usati nei motori motociclistici. Questo tipo di cambio è così definito perché le marce devono essere selezionate una ad una in sequenza, a differenza dei cambi manuali generalmente usati in campo automobilistico – convenzionalmente definiti ad H – che invece consentono anche di “saltare” una marcia.
Il tamburo è un dispositivo che aziona le forchette agiscono sugli ingranaggi del cambio determinando così l’innesto del rapporto desiderato.
Il tamburo, dotato di alcune scanalature nelle quali sono vincolate le forchette, viene fatto ruotare (la rotazione avviene a scatti, uno per ogni marcia) dall’arpionismo (nella foto a destra) collegato al pedale di comando; nella sua rotazione il tamburo sposta assialmente le forchette (che in tal modo innestano e disinnestano le marce) secondo leggi determinate dalle scanalature in esso ricavate.