Per celebrare i 90 anni dalla produzione della sua prima moto, la R 32, BMW Motorrad mette in vendita un modello che riassume in se i valori che hanno caratterizzato le linee di produzione di questi 9 decenni.
La R nineT è allo stesso tempo una moto di lusso ma minimale, classica ma moderna, docile ma indomita.
La essenzialità delle linee è compensata da un equipaggiamento di altissimo livello.
Noi di ItaliaOnRoad l’abbiamo testata a fondo in diverse situazioni e con differenti condizioni metereologiche, per apprezzare al meglio la sua natura.
Scheda Tecnica:
- Cilindrata: 1170 cm3
- Potenza: 110CV (81kW)
- Coppia: 119 Nm a 6000 g/min
- Motore: Boxer bicilindrico a raffreddamento aria/olio
- Trasmissione: ad albero cardanico
- Frizione: a secco ad azionamento idraulico
- Telaio: a doppia trave, motore a funzione portante
- Sospensioni: Anteriore – forcella telescopica a steli rovesciati; Posteriore – monobraccio centrale BMW Paralever
- Freni: Anteriore – a doppio disco ed azionamento idraulico; Posteriore – monodisco
- Lunghezza totale: 2220mm
- Larghezza (con specchi): 890mm
- Peso (in ordine di marcia): 222kg
- Capacità serbatoio: 18l (15+3 di riserva)
Il percorso del test non è stato unico, ma si è sviluppato in più fasi nelle quali abbiamo toccato più tappe:
– Percorso autostradale Roma-Napoli e ritorno
– Percorso misto per raggiungere la Penisola Sorrentina dalla città di Napoli
– Percorso misto per raggiungere Torregaveta (NA) dalla città di Napoli
– Percorso misto per raggiungere il cratere del Vesuvio dalla città di Napoli
– Percorsi cittadini vari
DESIGN:
I riflessi sulle parti in alluminio e la ricerca di alcuni dettagli rapiscono subito lo sguardo.
Come già detto, l’aspetto della R nineT è essenziale, ma non per questo povero. Forse l’elemento di maggiore impatto è il faro anteriore circolare dal sapore classico, che rivela al suo interno il copri-lampada con su impresso il simbolo dell’elica.
Si fa notare certamente anche il serbatoio da 18 litri, che nella versione da noi testata era in alluminio spazzolato e lucidato. Di serie però non è possibile scegliere il colore, bisogna “accontentarsi” del Black Storm Metallizzato.
Passando al posteriore, la sella è un’altra piccola perla, una doppia cucitura a mano su un tessuto dal look di pelle, sostiene una piccola etichetta con su cucito la scritta RnineT.
Completa la scenografia il doppio scarico sul lato sinistro, che nella nostra versione era un Akrapović cromato.
BMW Motorrad ha voluto creare questa moto nel puro spirito del customizing, sono infatti numerose le possibilità di personalizzazione. In particolare, il concetto modulare su cui è stata costruito questo modello consiste nell’avere il motore come elemento portante, e nel poter scegliere di smontare il telaio che sostiene il sellino del passeggero e la targa (posizionabile sulla scatola del differenziale posteriore con apposito sostegno), in stile cafè racer.
Oltre a questo gli accessori originali BMW a disposizione sono numerosi, parti in carbonio, manopole riscaldabili, borse serbatoio, etc.
MECCANICA/ELETTRONICA:
Il già citato telaio, è affiancato da un sistema di sospensioni di elevata qualità:
All’anteriore, il Telelever di solito presente sui modelli che montano il boxer, è stato sostituito da una doppia forcella telescopica a steli rovesciati, ereditata dalla S 1000 RR, l’unica sua pecca è la mancanza della possibilità di regolazione, infatti se sollecitata con una certa intensità tende a risultare un po’ “morbida”. Nessun neo è presente invece sul monobraccio posteriore, un Paralver che permette la regolazione molto agevolmente.
Il sistema frenante è potente e affidabile, garantisce Brembo. Un doppio disco da 320mm ad azionamento idraulico all’anteriore e un monodisco da 265mm al posteriore tutti con pinze flottanti assicurano spazi di arresto limitati in ogni condizione; da dosare però la forza sulla leva del freno anteriore.
La R nineT è dotata di serie del sistema ABS BMW Motorrad, che non è disinseribile.
Il computer di bordo è ben leggibile nelle differenti condizioni di luce, è dotato infatti di un sensore di luminosità che regola in automatico la retro-illumnazione. Le informazioni fornite risultano essere essenziali ma non sufficienti, manca per esempio l’indicatore della benzina e la tempertaura.
Il sistema di illuminazione è ben settato, in particolare il faro posteriore a led è molto ben visibile, anche dalla lunga distanza.
MOTORE:
Nessuna novità sull’anima di questa moto, il motore boxer bicilindrico ha fatto la storia di questo marchio e perciò continua ad essere impiegato. 1170cm3 raffreddato con un sistema misto aria/olio, eroga una potenza di 110 cv (85kw) con una coppia di 119 Nm a 6000 g/min. Sempre in squadra assieme con il boxer, trasmissione ad albero cardanico e frizione a secco ad azionamento idraulico.
Lo scarico, anch’esso personalizzabile in forme e posizioni, è dotato di un motorino elettrico passo-passo e di una valvola acustica controllata da cavi di apertura e di chiusura. Questo per garantire un sound da boxer, ma nei limiti normativi.
ALLA GUIDA:
Salendo in sella si nota subito che questa moto non è come le altre, sarà per la percezione della qualità di tutti gli elementi o per il rombo del motore che spinge.
La seduta del pilota è comoda per utenti di tutte le altezze, soli 798mm da terra, unico fastidio si avverte nella retromarcia quando i polpacci vengono subito “punti” dalle pedaliere; queste creano anche qualche ostacolo quando si vuole abbassare il cavalletto.
Il sellino del passeggero è stretto e non garantisce lo stesso livello di comfort, ma come per il resto le alternative aftermarket non mancano.
Il motore spinge bene quasi da subito, solo ai regimi molto bassi il bicilindrico fa qualche capriccio, ma per li resto questo boxer sa essere aggressivo nelle accelerazioni e docile nella guida rilassata.
Tra le curve di montagna ci si diverte subito, la posizione dello scarico è idonea a tutte le tipologie di pieghe, in uscita si apre senza esitazioni per arrivare ad una staccata precisa per inserimenti in curva ottimali.
In città bisogna solo fare l’abitudine all’ingombro dei due cilindri a 180°, per il resto l’angolo di sterzata molto ampio consente di destreggiarsi nel traffico abilmente.
Ovviamente, essendo comunque una naked, in autostrada ci si trova esposti completamente al vento. Non è quindi l’ideale affrontare lunghi viaggi, ma passeggiate medio-brevi sono più che alla portata.
CI PIACE:
– Estetica e Sound: occhi e orecchie si girano subito al suo passaggio
– Rifiniture e attenzione ai dettagli
– Motore potente
NON CI PIACE:
– Informazioni del computerino di bordo carenti
– Sospensione anteriore non regolabile e troppo morbida
– Scarsa protezione dal vento (con una moto così vorresti andarci ovunque!)
IN CONCLUSIONE:
BMW Motorrad ha sicuramente dato il meglio di se con questo modello celebrativo. Tutte le soluzioni adottate danno la sensazione di essere state studiate a fondo per soddisfare le esigenze dei bikers più esigenti. Il prezzo, sicuramente non alla portata di tutti, è però supportato da elementi che potremmo definire di “lusso” e dettagli che ne fanno un vero e proprio gioiello. La qualità del motore e del resto dell’equipaggiamento sono solo la ciliegina sulla torta.
Su questi presupposti, non vediamo l’ora di conoscere la moto che consacrerà i 100 anni di vita BMW Motorrad.
– Test Rider: Francesco Pace
– Fotografia: Francesco Pace
– Prova: BMW R nineT
– Collaborazione: BMW Motorrad Italia