Domenica 20 marzo allo start del Gran Premio del Qatar, prima gara del motomondiale 2016, ci sarà una grossa novità: la francese Michelin sostituisce la nipponica Bridgestone come fornitore unico di pneumatici.
Novità nella novità è l’introduzione della mescola intermedia che consentirà quindi di girare anche con pista umida.
Non è solo un cambio di marca ma anche di filosofia tecnica; innanzitutto si passa dal cerchio da 16,5 pollici a quello da 17, più vicino quindi ad una soluzione “stradale”. Ma cambiano anche struttura della carcassa e mescole, tanto che nei test invernali molti piloti, alla ricerca del limite, hanno fatto registrare ripetute cadute.
Le differenze di comportamento rispetto alle Bridgestone si possono sintetizzare in una maggior grip al posteriore ed in una incertezza all’anteriore che non dà molto feeling ai piloti i quali non riescono a percepire bene il limite.
I piloti devono quindi adeguarsi nel loro stile di guida, ma anche le case hanno dovuto apportare modifiche ciclistiche alle loro moto, agendo in particolare sulla distribuzione dei pesi (ma anche l’elettronica ha avuto la sua parte).
Avremo sicuramente molte sorprese, almeno nelle prime gare; l’adattamento è stato particolarmente complicato perché se da una parte i progettisti hanno incominciato il loro lavoro alcuni mesi fa, contemporaneamente la Michelin evolveva i propri pneumatici su sollecitazione dei piloti, causa le frequenti scivolate cui abbiamo accennato.
Questa difficoltà di adattamento ha portato anche, speriamo momentaneamente, a dei risultati sorprendenti: limitatamente ai test invernali sembrerebbe infatti che le “vecchie” Ducati (GP14.2 e GP15) si siano sposate ai nuovi pneumatici meglio della Desmosedici 2016.
Tra i piloti, chi sembra aver capito meglio il funzionamento di questi pneumatici sono Lorenzo e Viñales e …, per quel poco che abbiamo visto, Stoner.
Qui sotto un aiutino per distinguere il tipo di pneumatico.
SLICK
Dura = gialla
Media = nera
Soft = bianca
INTERMEDIA
Grigia
RAIN
Soft = blu
Dura = nera