Da molto il sottoscritto lamenta una grossa lacuna in ambito agonistico nel panorama due ruote tricolore, un qualcosa che in Italia manca da troppo tempo, a dire il vero nemmeno saprei dire se mai c’è stata! Di cosa sto parlando? Parlo di una formula per correre in modo economico, accessibile a tutti, magari con la moto che abbiamo in garage, senza dissanguarci e già che ci siamo, con semplicità.
E qui che entra in gioco il mio illustre concittadino Oscar Rumi, discendente diretto di quel Donnino Rumi fondatore negli anni 50 della moto Rumi, nonché team manager vincitore dei due primi Campionati Mondiali SBK, un personaggio che del mondiale delle (allora) derivate di serie ne ha fatto la storia, coltivando tra l’altro una serie di talentuosi piloti che spesso hanno trovato nel team bergamasco un vero e proprio trampolino di lancio, e perché no, anche di ri-lancio (come capitò al mio amico Paolo Casoli).
Ed è proprio di un lancio che voglio parlarvi, perché il mio amico Oscar, ha preso un pentolone, ci ha messo un pizzico di nostalgia, praticità a fette, semplicità in abbondanza, speziato di limpida chiarezza e rivoltando il tutto sul tavolo non è uscita un’orobica polenta taragna, bensì un modo di correre in moto che potremmo ritenere veramente innovativo poiché il Trofeo Old Superbike è qualcosa che prima non c’era…
Non fatevi confondere, non si tratta di un trofeo di moto d’epoca, ma bensì di portare in pista le moto che hanno segnato un’epoca e soprattutto con modalità sensibilmente diverse da quelle già viste e riviste.
Il regolamento della Old Superbike permette la partecipazione al trofeo con moto Honda VFR (a cui Rumi è particolarmente legato, e non si fa fatica a conoscere il perché…) o con altri modelli di case giapponesi purché compresi tra il 1986 e il 1989. Il regolamento è chiaro e restrittivo, poiché si permette la modifica dei pistoni, impianti finali di scarico after market; ma i freni devono essere originali anche se possono essere di modelli successivi, vietata invece ogni altra modifica al motore.
Queste caratteristiche, che rendono semplice l’adattamento del mezzo, unite alla competenza e serietà dei controlli che verranno effettuati sicuramente sotto lo scrupoloso occhio del barbuto Oscar, permetteranno di avere un mezzo poco costoso, sicuro e divertente, in grado di emozionare piloti e spettatori.
La formula di gara proporrà due turni di prove il sabato con gara la domenica, e si disputerà all’interno dei weekend dei Trofei Wheelup Motoestate per la precisione a Modena (10 luglio), Varano (7 agosto) e Franciacorta (25 settembre).
Per correre nella Old Sbk sarà necessaria la licenza agonistica velocità (junior o senior, one event, minivelocità), una moto come da regolamento tecnico descritto e tanta voglia di divertirsi. Il costo d’iscrizione è di 500 euro (oltre alla tassa d’iscrizione di 250 euro per ogni gara). Il kit da 500 euro comprende: un kit olio Castrol e abbigliamento Paddock base.
Auguro di cuore al mio amico Oscar di riuscire a realizzare questo campionato ed a molti di coloro che stanno leggendo, la possibilità di far avverare un sogno, come quello di correre sotto la supervisione di un guru delle due ruote. Ci vediamo in pista!
ahiahi: rivedermi sulla mia vecchia FZ puo’ generare strane voglie…