Da un’analisi superficiale si potrebbe criticare la decisione di ingaggiare Stoner, anche se solo come collaudatore e uomo immagine; è spontaneo infatti chiedersi quali sarebbero le reazioni nell’ambito del Team se Stoner risultasse sempre più veloce dei due ufficiali, sarebbe destabilizzante.
Qualcuno obietta che, al contrario, sarebbe di stimolo per i due Andrea; mi sembra un’ipotesi un po’ fantasiosa, significherebbe ammettere che i piloti ufficiali non danno il massimo. Nella realtà non credo che due professionisti come Iannone e Dovizioso possano migliorare la propria performance solo perché stimolati da un compagno scomodo.
Certo fa riflettere il fatto che Stoner non andrà ai test di Phillip Island dove è il dominatore incontrastato con 5 vittorie consecutive dal 2008 al 2012 in soli 7 anni di attività nella MotoGP. Probabilmente si teme una sua prestazione che potrebbe “mortificare” Iannone e Dovizioso.
D’altronde, già questi primi Test potrebbero essere letti in una certa chiave se ricordiamo che Stoner si è ritirato a fine 2012 e, anche se parliamo di moto radicalmente diverse tra loro, non è salito più in sella ad una Ducati dalla fine del 2010.
Comunque al momento, nonostante i risultati eclatanti dei test che hanno visto Stoner molto in alto nella classifica dei test di Sepang, è prematuro trarre conclusioni perché la GP15 affidata a Stoner, pur adattata a Michelin e elettronica unificata, è una moto matura mentre la GP16 (continuo a chiamarla così per semplicità) è ancora una moto grezza da sviluppare.
Ma, se una volta sviluppata la GP16, Stoner dovesse andare ancora più veloce dei due ufficiali credete che questa circostanza potrebbe essere di stimolo per loro? Io non credo.
Allora c’è da chiedersi perché l’hanno preso. Provo a dare una risposta (la mia) facendo un po’ di fanta strategia di mercato.
Vorrei infatti ricordare che quest’anno scadono tutti i contratti e una Ducati competitiva potrebbe adescare qualche toprider voglioso di affrontare una nuova sfida dimostrando di essere vincente su moto diverse.
O addirittura, per la gioia di molti ducatisti, potrebbe indurre lo stesso Stoner al rientro, magari mettendo a contratto dei limiti agli impegni al di fuori delle competizioni.
In entrambi i casi Dall’Igna, forse non propriamente convinto della competitività dei suoi attuali piloti, avrebbe raggiunto lo scopo.
Si conclude così la terza giornata di Test a Sepang dove ritrova un veloce e solitario Lorenzo, un Valentino Rossi che non molla mai… ed un Marquez sempre presente nei Top Rider.
Ottimi sono stati i tempi di Chrutchlow, Pedrosa e Petrucci… ma lì in mezzo, in 5° posizione, resta sempre un nome “scomodo” per chi lo vede solo come un collaudatore… ed un uomo lontano dalle corse… Ma per noi amanti dello Sport, ci piace pensare che sia tornato BASTONER!