Toyota Motor Corporation, QNX e UIEvolution hanno dato il via all’implementazione di SmartDeviceLink, la piattaforma di connettività con le app per gli smartphone sviluppata e resa open source da Ford, all’interno dei propri sistemi.
QNX Software Systems, una società controllata da Blackberry, sviluppa sistemi di infotainment, sicurezza e connettività che oggi sono presenti a bordo di oltre 60 milioni di veicoli di oltre 40 tra costruttori e fornitori. UIEvolution crea soluzioni di convergenza digitale e servizi cloud per applicazioni nei settori automotive, healthcare e retail.
Altri costruttori come il Gruppo PSA Peugeot Citroen, Honda, Subaru e Mazda stanno prendendo in considerazione la possibilità di adottare SmartDeviceLink a bordo dei propri sistemi, accelerando la diffusione di un nuovo standard per l’accesso alle app a bordo delle auto. La diffusione di SmartDeviceLink offrirà ai clienti di più brand la possibilità di accedere a sempre più servizi e app in sicurezza durante la guida.
La piattaforma SmartDeviceLink, simile all’AppLink già disponibile a bordo dei veicoli Ford, permette di utilizzare le app supportate, come Spotify, Glympse e Pandora, tramite comandi vocali, mantenendo sempre gli occhi sulla strada e le mani sul volante.
AppLink è una funzione del sistema di connettività e comandi vocali SYNC ed è disponibile in tutto il mondo a bordo di oltre 5 milioni di veicoli Ford, numero che, secondo le stime, raggiungerà quota 28 milioni entro il 2020.
Ford sfida le comunità hi-tech per sviluppare sistemi di integrazione drone-veicolo per gli interventi di emergenza
Ford e il produttore di droni DJI hanno lanciato la DJI Developer Challenge, una sfida agli sviluppatori hi-tech per la creazione di una tecnologia di integrazione tra droni e veicoli. La collaborazione mira a pensare a modalità attraverso le quali droni e veicoli possano essere complementari nell’erogazione di servizi ad alta efficienza.
Lo scopo della DJI Developer Challenge è sviluppare soluzioni innovative per il lancio rapido di droni topografici e di ricognizione da parte delle Nazioni Unite nelle zone di emergenza, che in alcuni casi possono essere precluse anche ai veicoli più versatili. In caso di terremoti, tsunami o altre situazioni estreme, gli operatori delle Nazioni Unite potranno rapidamente lanciare dei droni dall’interno dell’abitacolo di un F-150 per verificare quali sono le aree più colpite e pianificare al meglio gli interventi.
Sulla base dei risultati ottenuti sarà possibile immaginare future applicazioni nel campo dell’agricoltura, della protezione delle foreste, nonché per l’ispezioni di ponti ed edifici.
L’integrazione drone-veicolo richiede lo sviluppo di una piattaforma di comunicazione che potrà avvalersi delle possibilità offerte da sistemi già sviluppati da Ford, come la connettività SYNC, il controllo vocale delle app tramite AppLink e la raccolta dei dati del veicolo tramite le librerie OpenXC.
Ford triplica la flotta di veicoli a guida autonoma accelerando lo sviluppo e test di software e sensori
Ford triplicherà, nel corso del 2016, la sua flotta di prototipi di veicoli a guida autonoma basati sulla Fusion Hybrid, gemella americana della Mondeo, rendendola la più ricca di qualsiasi costruttore d’auto al mondo.
L’Ovale Blu aggiungerà 20 nuove unità alle attuali 10 e porterà avanti i test in Arizona, California, dove di recente ha ottenuto l’autorizzazione dalle autorità per la sperimentazione su strade pubbliche, e in Michigan, dove è stata creata ‘Mcity’, una città prototipo in cui vengono riproposti tutti gli scenari urbani in cui i veicoli a guida autonoma potrebbero trovarsi.
“Avvalendoci delle tecnologie più avanzate disponibili ed espandendo la nostra flotta di veicoli di test, lanciamo un messaggio chiaro sul nostro impegno rispetto allo sviluppo di auto a guida autonoma accessibili da milioni di persone”, ha dichiarato Raj Nair, Vice Presidente Esecutivo Sviluppo Prodotti Globali Chief Technical Officer, di Ford. “Con più prototipi su strada, accelereremo lo sviluppo di algoritmi che renderanno i nostri veicoli ancora più intelligenti”.
La ricerca sui veicoli a guida autonoma, che Ford ha iniziato oltre 10 anni fa, è portata avanti nell’ambito dello Smart Mobility Plan, la strategia dell’Ovale Blu per trasformare l’esperienza di trasporto del domani grazie alle tecnologie di connettività, all’analisi degli scenari di mobilità e alle tecnologie ‘big data’.
Da Ford un nuovo fondo 2016 per finanziare la crescita di startup nell’incubatore Techstars Mobility – Driven by Detroit
Ford ha destinato nuovi fondi per sostenere anche nel 2016 la nascita di nuove startup nell’ambito del programma di talent scouting portato avanti in collaborazione con Techstars Mobility – Driven by Detroit.
Con il programma, che ha lo scopo di scoprire e far crescere gli innovatori nei settori connettività, guida autonoma, big data e customer experience, elementi chiave del Ford Smart Mobility Plan, saranno selezionate fino a 12 startup, ognuna delle quali riceverà un supporto di 120.000 dollari e sarà seguita da mentor dell’Ovale Blu.
Gli startupper di tutto il mondo possono partecipare e sottoporre il proprio progetto registrandosi, entro il prossimo 20 marzo, al sitohttp://www.techstars.com/apply/. Le idee saranno sviluppate all’interno dell’incubatore a partire dal 13 giugno, e saranno presentate l’8 settembre a un Demo Day dedicato.
“Lavorando assieme, Ford e Techstars Mobility sostengono la vision di inventori che stanno creando soluzioni innovative per trasformare la mobilità e dar forma al modo in cui il mondo si sposterà in futuro”, ha dichiarato Ken Washington, Vice Presidente Ricerca e Ingegneria Avanzata, di Ford. “Alcune delle forme più innovative del pensiero emergono oggi dall’universo delle startup, e vogliamo fare in modo che Detroit e l’industria dell’auto ne siano permeate”.