La Ford Focus ST è uno degli esempi più concreti nel sapere prendere un modello di successo e ricavarne uno ancora più entusiasmante. La sigla ST, come per la versione RS, richiama sin da subito l’animo sportivo della vettura.
Per ItaliaOnRoad proviamo una delle novità più appetibili tra le nuove motorizzazioni sportive, ovvero il motore da 2 litri turbo compresso alimentato a gasolio.
Prende forma così il concetto di potersi divertire alla guida ma avendo allo stesso tempo un occhio di riguardo ai consumi.
Ma non parleremo solo di ottimizzazione dei consumi ma soprattutto di prestazioni, in quanto il motore diesel riesce a sprigionare una coppia maggiore di ben 40NM in più rispetto al motore a benzina EcoBost 2.0, disponibile sempre sulla versione Focus ST.
Scheda Tecnica:
- Cilindrata 1997
- Alimentazione motore diesel
- Potenza massima 136 KW (185 Cv) a 3500 giri
- Cambio manuale a 6 marce + 1 retromarcia
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione anteriore
- Velocità Max 217 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 8.1 secondi
- Consumo medio 5,1 km/l (rilevato)
- Lunghezza 436 cm; larghezza 185 cm; altezza 147 cm
- Capacità bagagliaio 363 litri, espandibili a 1262
- Massa 1464 kg
Test Drive Tour:
- Nazione: Italia
- Regione: Lazio / Campania
- Partenza: Roma
- Arrivo: Monte di Procida (NA)
- km: 247 di distanza per un totale di 780 km percorsi di test
« Da Bellavista, per chi si affaccia ad ammirare il panorama strabiliante dei Campi Flegrei, che si distende come una mappa dei sogni, tra cielo, isole, colline, mare, in uno scenario fiabesco, Monte Di Procida appare come il palco reale di un sontuoso teatro dell’opera »
(Gianni Race – Monte Di Procida)
ESTERNI:
Una delle prime parole che vien in mente, nell’osservare la nuova Ford Focus ST… è la parola “cattiva“, in gergo si definisce “cattiva” un’auto dall’aspetto forte che mostra le proprie doti motoristiche, senza voler nascondere nulla.
Sulla base della Ford Focus di 3° generazione, troviamo un cofano scolpito con una calandra molto accentuata, pronta a richiamare il muso imponente delle Mustang. I fanali anteriori sono sottili, con illuminazione a LED diurni, fari bi-xeno e fendinebbia squadrati. Minigonne in tinta, cerchi in lega imbruniti da 18 pollici e Spoiler intento a migliorare l’aderenza e l’aerodinamica della vettura. Il tutto viene completato dalla presenza del doppio scarico esagonale centrale.
Dobbiamo aggiungere altro? SI!
Infatti sono presenti vetri posteriori oscurati, fanali posteriori che si protendono lateralmente verso la linea dell’avantreno e ulteriori dettagli badge con la sigla ST.
La Focus ST riesce a soddisfare contemporaneamente un pubblico dall’animo sportivo ed un pubblico più votato allo stile delle Tuning cars. It’s perfect!
INTERNI:
Apriamo la portiera ed in bella mostra troviamo la selleria racing by Recaro con tanto di logo ST in contrasto color rosso su pelle nera. I sediolini anatomici, forse troppo avvolgenti per una persona di grossa stazza, consentono una seduta comoda e sicura. Il conducente si sente tutt’uno con la vettura ed è pronto ad assorbire tutte le vibrazioni di emozioni che la ST sprigiona.
I sediolini oltre ad avere i comandi elettrici (non hanno la funzione memoria), sono anche riscaldabili.
Anche i passeggeri posteriori godono della cura meticolosa utilizzata per i dettagli della selleria. Comodi per 4 persone, il quinto è un po’ “fuori posto”.
La strumentazione è ricca, il cruscotto è diviso in 4 parti dove sulla destra vi è il contachilometri, sulla sinistra il contagiri con le varie spie ed al centro vi sono 2 quadranti, dove su quello superiore vi è il computer di bordo ed in quello inferiore il livello carburante e la temperatura motore.
Il computer di bordo si gestisce tramite i comandi posti sul volante sulla razza di sinistra, dove subito sotto sono locati i pulsanti per l’impostazione del Cruise Control e Limitatore di velocità. Mentre sulla razza di destra vi è la gestione riservata all’audio, al controllo gestione chiamate tramite connessione Bluetooth ed il Comando vocale.
La gestione del comando vocale è molto utile per non togliere le mani dallo sterzo, ma obbliga ad imparare almeno a memoria alcune parole chiavi, che tra l’altro vengono suggerite dal sistema stesso. Evidenziamo che il volante è rivestito in pelle morbida con logo ST.
Oltre alle varie impostazioni da sistema e monitoraggio chilometri percorsi e autonomia, il computer di bordo consente la consultazione della modalità EcoMode che permette di controllare il vostro stile di guida, al fine di darvi consigli utili per migliorare l’attenzione verso una guida più attenta al risparmio dei consumi.
Solo sulla versione ST troviamo 3 strumenti dedicati per avere sotto controllo i parametri del livello temperatura olio motore, la pressione del Turbo e la pressione olio motore.
Procedendo sulla plancia comandi, prendiamo visione del grande schermo da 8 pollici touchscreen, dove il sistema di infotainment SYNC 2 permette di visualizzare e selezionare la propria musica preferita, controllare il Navigatore, la radio e il climatizzatore, effettuare chiamate direttamente dalla propria rubrica e leggere gli SMS, sempre senza togliere le mani dal volante.
La connessione tramite il sistema Bluetooth col proprio Smartphone è immediata, lo schermo è posizionato “alto” per un’ottima visuale che permette di non distrarsi alla guida, ma allo stesso tempo ci rendiamo conto che per comandarlo solo tramite il touchscreen, alcune volte non è del tutto agevole. Avremmo preferito, infatti, poterlo comandare anche attraverso un Joystick/Mouse posto sul tunnel centrale che non è presente.
Sotto al display, in mezzo alle due grandi bocchette d’areazione, c’è la gestione dell’audio ed il vano inserimento CD. Proseguendo troviamo un’intera sezione dedicata al climatizzatore (bi-zona), quindi possiamo gestire la temperatura desiderata non solo tramite il Sync 2. Questa soluzione, oltre ad essere pratica, è anche molto più intuitiva durante la guida.
Vano porta oggetti prese USB e 12 volt, cambio manuale a 6 rapporti con pomello cromato, vano a comparsa, bracciolo “contenitore” con all’interno altre prese USB, AUX e 12volt, completano il tunnel centrale.
Il sistema acustico è gestito da un ottimo impianto SONY con subwoofer posteriore. Il tocco sportivo agli interni della Focus ST, si completa con la presenza dei pedali racing, maniglie cromo-satinate delle porte, battitacco illuminati ST e l’illuminazione in soft-led.
BAGAGLIAIO:
Il bagagliaio è capiente, in linea con la concorrenza, ma molto utile è il doppio fondo, dove oltre a contenere la ruota di scorta con all’interno il subwoofer, vi sono ulteriori vani porta oggetti da poter riempire con quello che è avanzato dal lato superiore. Buona la soglia di carico, valigie e borsoni sono facilmente riponibili.
MOTORE:
Il motore è un 2 litri diesel turbo compresso (TDCi), con quattro cilindri in linea, con una potenza di 185 CV che si raggiungono a 3500 giri. Rende ancor più sorprendente questa motorizzazione, la coppia generata di 400NM disponibile tra i 2000 e 2750 giri. Come ben sapete ciò che realmente spinge dinamicamente il motore è la forza messa in gioco, più alta sarà la coppia e più avremo un motore prestante.
Il sistema di iniezione diretta a 7 fori è ad alta pressione (2000bar). Il turbo a geometria variabile è affidato alla tecnologia Borg Warner.
Senza addentrarci troppo nei parametri e nei termini tecnici, possiamo riassumere il tutto dicendo che il motore non solo è potente, ma ha una ripresa che fa invidia alle motorizzazioni benzina. Riuscendo allo stesso tempo a garantire bassi consumi di gestione.
Pensate che alla guida di un simile “bolide” non è stato facile, per noi, procedere verso una guida risparmiosa. Il sound del terminale di scarico richiama piacevolmente e costantemente la voglia di accelerare. Ma comunque siamo riusciti ad oscillare tra una guida “sprint” ed guida “normale” ed i consumi di media si sono attestati per un massimo di 7.2 litri per 100 km ad un minimo di 4.2 litri per 100 km, anche grazie al sistema Start&Stop. Tranquillamente confermiamo che la Focus ST diesel può senza alcun dubbio superare i 20 km con un litro di gasolio.
Provate ad immaginare un’auto da “corsa” che consuma meno di una utilitaria. It’s fantastic!
Nel video seguente, la prova dell’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi della Focus ST.
ALLA GUIDA:
Chiavi in tasca, key less, si accende il motore col pulsante e siamo già pronti a gustarci il divertimento. Ebbene si, con la Focus ST ci si può solo divertire alla guida, come già decantato le doti motoristiche, non vediamo l’ora di assaporare gli interventi specifici sulle sospensioni che sono stati ispirate alle auto da corse.
Gli accorgimenti più evidenti sono; Boccole più rigide sul braccetto inferiore anteriore e sulle molle posteriori, una barra antirollio di ultima generazione e l’assetto ribassato per avvicinare il baricentro della ST al fondo stradale.
D’altro canto, poi, il rovescio della medaglia è che in città quando c’è bisogno di assorbire eventuali fondi stradali non del tutto perfetti, risentiamo delle eventuali sconnessioni e la ruota da 18 pollici con spalla ribassata da 40, non aiuta di certo.
Ma la ST è nata per le curve, specie se collinari, dove un’animo un po’ rallista non può chiedere di meglio da questo assetto; rigido, sicuro, diretto e preciso, un vero binario. Ma non parliamo solo di meccanica ma anche di particolari accorgimenti tecnici come il Torque Vectoring Control (controllo della trazione in curva) che utilizza il sistema frenante della vettura per bilanciare costantemente la distribuzione della coppia del motore tra le ruote motrici, così da adattarla alle condizioni di guida e al manto stradale.
Accelerando in curva, ad esempio, il sistema attiva il freno sulla ruota interna ed eroga più coppia alla ruota esterna, migliorando maneggevolezza e tenuta di strada. Questa funzione permette di poter percorrere angoli di curva più stretti e di mantenere la corda, in quanto simula una sorta di effetto compasso che permette di far traslare il posteriore nella giusta direzione.
Attivata la modalità “Sport”abbiamo un controllo totale sulla coppia motrice e gli interventi del sistema ESP sono ridotti sui freni, a favore della guida sportiva. Il controllo di trazione è disattivato per aumentare la rotazione delle ruote.
Vi ricordate sempre della parola “divertimento”?
La nuova Ford Focus ST incorpora una nuova tecnologia denominata Electronic Transitional Stability, sviluppata nell’ambito dell’evoluto programma a tre fasi ESP. Attraverso la rilevazione della stabilità del veicolo e degli input del conducente, il sistema può reagire di conseguenza, aiutandoti a mantenere precisione e controllo durante i cambi di corsia o in sorpasso.
Anche l’impianto frenante è all’altezza, a volte anche troppo, specie alle basse velocità. Consigliamo di fare un po’ di esperienza per non rischiare di frenare troppo bruscamente. La frenata è gestita anche dal sistema Active City Stop (frenata automatica d’emergenza) che è valsa per il premio ‘Euro NCAP Advanced’ per la sicurezza.
La frizione stacca alquanto in alto, rispetto alla norma, e questo costringe ad aver parsimonia dell’utilizzo del pedale dell’acceleratore, altrimenti si rischia di partire troppo speditamente. Diverse volte abbiamo preferito effettuare partenze soltanto alzando il pedale della frizione, senza l’ausilio del pedale acceleratore.
Durante le manovre di parcheggio nessun problema di ingombro o di manovre “impedite”, grazie alla telecamera posteriore ed ai sensori parking. Di certo i montanti posteriori impediscono un poco la visuale se si tende ad effettuare una manovra girando il proprio capo.
Due ulteriori elementi che contraddistinguono la Focus ST è la presenza dell’Active Grille Shutter (chiusura automatica della griglia del radiatore che migliora il coefficiente aerodinamico riducendo rumori esterni e consumi) ed il Quickclear Heated Windscreen (sbrinatore rapido del parabrezza che rimuove brina, ghiaccio o neve dal parabrezza, in massimo 30 secondi)
IN CONCLUSIONE:
Sprintosa, seducente, accattivante… la Focus ST non può non piacere agli amante delle hatchback sportive. Se si necessitano di più cavalli basta scegliere la versione benzina che ne ha a disposizione ben 250, ma si inizia ad abbandonare il concetto di poter correre molto ma consumando davvero poco…
La Focus ST non sarà indicata specificamente ad un padre di famiglia, dove la “normal” Focus sarebbe più consona, ma sicuramente è destinata a chi ha voglia di divertirsi e allo stesso tempo vuole farsi notare.
Prezzo? Poco più di 30.000€… dobbiamo aggiungere altro?
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia: Francesco Pace
– Prova: Ford Focus ST – 2.0 TDCi da 185CV
– Tour: Monte di Procida (NA)
– Collaborazione: Ford Italia