Per Dacia l’anno 2015 segna il decennale dal rinnovo di tutta la gamma disponibile in Europa, dopo l’acquisizione del marchio da parte di Renault avvenuto a fine anni ’90. In questi dieci anni il marchio si é consolidato nel mercato del vecchio continente offrendo veicoli dotati di tecnologia ereditata dalla casa madre francese, offrendoli però con prezzi di acquisto molto aggressivi dedicati a quella fetta di clientela che da un’auto cerca meno fronzoli possibili.
Per questo test-drive tratteremo la categoria degli MPV (multi purpose veichle, veicolo multi utilizzo) e dalla gamma del costruttore rumeno-francese abbiamo avuto in prova il modello Lodgy in allestimento “Stepway” con motorizzazione a gasolio e ben 7 posti a disposizione.
Scheda Tecnica:
- Cilindrata 1.461 cc
- Alimentazione motore gasolio
- Potenza massima 79 KW (107 Cv) a 4.000 giri
- Cambio manuale a 6 marce + retromarcia
- Numero cilindri 4 e disposizione in linea
- Trazione anteriore
- Velocità massima 177 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 11,2 secondi
- Consumo medio di 15 km/l (rilevato da computer di bordo)
- Lunghezza 452 cm; larghezza 176 cm; altezza 168 cm
- Capacità bagagliaio di 207 litri (espandibili a 1.861)
- Massa a vuoto 1.264 kg
Test Drive Tour:
Nei 10 giorni di test abbiamo cercato di sfruttare lo spazio a disposizione a bordo, sia per necessità di trasporto che per necessità di tempo libero. Per la prova consumi ci siamo concentrati sul percorso Monza-Pavia così da verificare tratti autostradali, statali e cittadini.
ESTERNI:
La vettura franco-rumena nasce con il preciso intento di offrire spazio interno, di conseguenza anche il design esterno privilegia linee semplice e in qualche modo convenzionali così da non sacrificare abitabilità e possibilità di trasporto.
I dettagli stessi delle aree a filo carrozzeria sono state pensati con ampi fascioni e modanature in solida plastica nera così da non farsi impensierire da graffi e ammaccature anche percorrendo strade sterrate.
Sul tetto trovano posto poi delle lunghe barre portattuto che possono essere abbinate agli accessori originali della casa o di terze parti, così da espandere ulteriormente le possibilità di trasporto offerte da Lodgy.
In generale l’aspetto estetico di Lodgy non rincorre i dettami stilistici della moda corrente dell’automotive rimanendo però con la propria identità di auto votata al contenimento dei costi che passa anche da scelte stilistiche non ricercate ma sobrie ed essenziali.
INTERNI:
Saliamo a bordo di Lodgy trovando subito una seduta leggermente rialzata quasi da SUV. Notiamo tanto spazio a bordo e la percezione degli spazi del corpo vettura ci dà subito fiducia, essendo la carrozzeria esterna molto “squadrata”: in sostanza, dove finiscono i finestrini il nostro occhio troverà istintivamente anche la fine della vettura. Sensazione visiva utile in manovra e volendo, optional, ci sono anche i sensori di parcheggio.
Troviamo il sedile guidatore comodo al quale, ad essere pignoli, non sarebbe guastato un contenimento laterale leggermente più “deciso”, particolare che si nota soprattutto nelle curve più strette. Tutto nella norma in ogni caso, é regolabile in altezza (come il volante) e permette di mettersi alla guida comodi.
Davanti e intorno a noi trovano posto tutti i comandi principali. La mano di Renault si vede anche in questo, andando ad ereditare dai modelli della precedente gamma francese molti particolari. La qualità percepita di plastiche e rivestimenti é sufficiente anche se l’impressione di base è quella di un’auto costruita con la precisa volontà di non avere fronzoli o lussi inutili, badando alla sostanza e pensando anche ad un uso della vettura per una piccola attività di lavoro, non solo per il tempo libero.
Tornando al posto di guida, troviamo il volante, comodo nell’impugnatura e con i comandi della velocità (crociera e massima) sulle razze di sinistra e destra. Appena dietro, il comando già visto su tutti i modelli Renault per controllo chiamate bluetooth, regolazioni volume e funzioni infotainment.
Cruscotto sobrio ed essenziale con contagiri sulla sinistra, tachimetro centrale (entrambi analogici) e piccolo computer di bordo digitale sulla destra.
Ci spostiamo con lo sguardo verso il centro della plancia dove siamo accolti da un ampio vano porta oggetti molto utile a contenere documenti e oggetti di uso quotidiano, appena sotto bocchette di aerazione centrali accoppiate al pulsante della chiusura centralizzata e a quello dell’hazard che anticipano l’ampio schermo LCD da 7 pollici con funzione touch, porta USB e audio AUX, cuore del sistema di infotainmet di Lodgy.
Peccato per la posizione leggermente ribassata di quest’ultimo, rispetto alla consuetudine oggi in voga nel mondo dell’automotive: quella cioè di cercare di avere il più possibile a filo “strada” un componente molto usato soprattutto in fase di navigazione assistita, così da non distrarre troppo dal percorso l’occhio del guidatore anche solo per andare a cercare una frequenza diversa della radio, una traccia Mp3, una nuova destinazione o una svolta stradale.
Il suggerimento é di fare pratica quanto prima con i comandi al volante e, se necessario, di fermarsi a lato strada per impostare il navigatore prima di ripartire.
Ci abbassiamo per trovare ora i comandi della climatizzazione manuale, con ventola a 4 velocità e con funzione ricircolo. Appena sotto i pulsanti di attivazione/disattivazione della velocità regolata elettronicamente, della funzione “Eco” per ridurre consumi ed emissioni e dello sbrinamento lunotto posteriore.
Più in basso ancora, siamo nel tunnel centrale, leva del cambio manuela a 6 rapporti, accendisigari e vani porta bibite/oggetti. Appena dietro la leva del freno a mano una pratica presa 12V e un posacenere/portaoggetti.
Arrivati con lo sguardo alla fila centrale di sedili (con 3 posti effettivi omologati), notiamo la paratia di copertura del bagagliaio che, una volta arrotolata e sganciata dal suo supporto rivela la terza e ultima fila di sedili con 2 posti aggiuntivi (anch’essi omologati come posti effettivi con cinture di sicurezza dedicate).
Facile e immediata la possibilità di raggruppare i sedili posteriori così da decidere in pochi secondi come sfruttare al meglio l’ampio spazio a disposizione: un trasloco, la movimentazione di materiale per una piccola attività o anche solo il trasporto di tre biciclette (per darvi un’idea) sono un gioco da ragazzi.
BAGAGLIAIO:
E’ uno dei punti di forza di questa vettura: trasportare in tutta comodità 6 persone oltre al conducente, muovere materiali e beni voluminosi o entrambe le cose é nel DNA di Lodgy. Una caratteristica che può trasformare il concetto di auto dalla doppia personalità (famiglia-lavoro) in una scelta di acquisto ben definita.
MOTORE:
I 107 cavalli a disposizione su questa motorizzazione a gasolio (proveniente dalla precedente gamma di Renault Clio) da 1,5 litri si sposano perfettamente con il cambio a 6 rapporti e la natura della vettura. Con funzione “Eco” attivata siamo rimasti intorno ai 14/15 km percorsi con un litro di carburante e considerata la massa della vettura e soprattutto l’aerodinamica (e il relativo impatto nella penetrazione dell’aria) siamo nella media per una vettura di questo tipo.
Il propulsore risponde sempre bene e generoso nelle risposte, solo a pieno carico risulta un po’ pigro in fase di ripresa con marce alte inserite. In ogni caso é possibile sfruttare soprattutto la coppia motrice per muoversi agili anche nel traffico.
Non siamo di fronte ad un motore dedicato ad una guida sportiva, anzi, dà il meglio di sé se sfruttato in maniera morbida e fluida.
Non é presente la funzione “stop&start” che avrebbe aiutato ad abbassare i consumi, peccato. A nostro avviso sarebbe stata un’ottima scelta.
ALLA GUIDA:
Vettura con baricentro alto e taratura delle sospensioni morbida, coricamento laterale sensibile in un pacchetto votato ai lunghi viaggi e, nel caso, al trasporto di pesi importanti.
Si lascia guidare come una berlina e ispira fiducia nella tenuta di strada fin dai primi chilometri. Non ci si deve però dimenticare delle dimensioni esterne e del baricentro, per cui le curve prese con spavalderia andrebbero limitate il più possible così da non mettere in crisi un assetto che dà il meglio di sè con una guida tranquilla e attenta.
Soprattutto a pieno carico va pensata come se stessimo guidando più un furgoncino che non una berlina, quindi anticipando possibili necessità di cambi di direzione o di frenate importanti. Rimane comunque un assetto molto sincero che avverte il guidatore quando sta “osando” troppo.
IN CONCLUSIONE:
L’allestimento in prova si fa trovare chiavi in mano a 17.070€ che è un prezzo incredibilmente basso se consideriamo lo spazio a bordo in questa categoria di vetture.
Lo “scotto” da pagare è la rinuncia (se di rinuncia possiamo parlare) a qualunque forma di lusso o di ricercatezza nello stile. Così come non troveremo decine di sensori perimetrali a guidarci sentendoci controllati dal computer di bordo in ogni azione al volante che andiamo ad intraprendere.
E’ una vettura sobria, essenziale, che eredita dal colosso Renault la tecnologia della gamma precedente a quella attuale. Il tutto combinato per offire un’auto economica all’acquisto e che bada alla sostanza.
Se avete una famiglia numerosa o una piccola attività può essere davvero la scelta di “compromesso” ideale.
– Test driver: Marco Lazzari
– Prova: Dacia Lodgy Stepway
– Tour: Monza-Pavia
– Collaborazione: Renault/Dacia Italia