Nel mondo dell’automotive e del relativo combattuto segmento “B” (vetture definite compatte) la casa coreana Hyundai sta raccogliendo numerosi successi in termini di vendite e quote di mercato grazie al grande lavoro svolto in fase di progettazione e realizzazione del modello “i20” che, non a caso, é anche la vettura con la quale il colosso di Seoul partecipa dal 2014 al Campionato del Mondo Rally (WRC).
Segmento che non regala sconti, dove equipaggiamenti completi, economia di esercizio, sicurezza e piacere di guida sono divenuti “standard” ai quali il consumatore non é più disposto a rinunciare e che fino a pochi anni fa erano esclusivi di vetture di categoria superiore.
Un prodotto che, per una casa coreana, si va anche a scontrare con la storicità delle case europee in questo settore nel loro mercato domestico.
La prima serie di i20 del 2008 vinse il premio Euro NCAP come una delle cinque vetture più sicure per l’anno 2009.
Con 6 airbag, ABS, controllo stabilità e sensori di avviso abbandono corsia di marcia, oggi si presenta in veste rinnovata con le seguenti caratteristiche per il modello in prova:
Modello Hyundai i20 5 porte, 1.1 CRDI in allestimento “Comfort” con “Login Pack”
- Cilindrata 1.120cc
- Alimentazione a Gasolio
- Cambio manuale a 6 rapporti + rm
- Numero cilindri e disposizione 3 in linea (12 valvole)
- Trazione anteriore
- Potenza massima 55 kW (75 cv) a 4.000 giri (Euro 6)
- Coppia max 180 Nm costante da 1.750 a 2.500 giri
- Velocità max 161 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 16 secondi
- Consumo medio: 3,7 l / 100 km (dichiarato)
- Lunghezza 403 cm, larghezza 173 cm, altezza 147 cm
- Capacità bagagliaio 326 litri espandibili a 1.042
- Massa 1.090 kg (a vuoto)
Test Drive Tour:
Abbiamo avuto il piacere di testare Hyundai i20 con partenza da Milano e arrivo presso l’Autodromo di Imola (in provincia di Bologna): oltre 500 km percorsi in un solo giorno tra statali, autostrade e vie cittadine per seguire l’ultimo appuntamento del CIV prima della pausa estiva.
INTERNI:
Salire a bordo di i20 lascia sorpresi fin dal primo impatto: la ben rifinita e importante plancia centrale, i comandi facilmente accessibili e disposti attorno al guidatore, gli accoglienti sedili in tessuto e lo spazio a disposizione fanno subito dimenticare anche ai più pignoli di essersi seduti in un’auto che, per ragioni di categoria, viene definita piccola. La sensazione è quella di trovarsi a bordo di una vettura di categoria superiore.
Materiali dei rivestimenti molto solidi ma al contempo morbidi al tatto, la doppia colorazione nero/azzurro-pastello (con bordature in metallo semi opaco) regala un piacevole senso tridimensionale.
Stesso discorso per montanti e cielo vettura: tessuti morbidi e di tonalità chiara così da donare luminosità all’abitacolo, senza rinunciare a particolari non comuni in questo segmento, come le luci di cortesia per entrambe le alette parasole (con specchio a scomparsa), due faretti/luci-spot centrali integrati nella plafoniera centrale vicina allo specchietto retrovisore (con vano porta occhiali) e una piccola plafoniera per i sedili posteriori, cassetto refrigerato/riscaldato (e illuminato all’apertura) quando si attiva l’impianto di climatizzazione e numerosi vani porta oggetti-bibite.
Seduta molto comoda e adattabile a tutte le stature con sedile regolabile in altezza, stessa funzione per il volante che si regola anche in profondità.
A portata di mano tutti i comandi principali e secondari con la chicca di poter regolare l’elegante illuminazione bianco-azzurra di tutta la strumentazione con ben sette livelli di intensità.
Buono lo spazio anche per gli occupanti dei sedili posteriori anche se davanti siedono due persone alte.
Per il guidatore a disposizione un ampio e ben leggibile cruscotto con integrato computer di bordo per tutte le informazioni su consumi e regolazioni elettroniche.
Volante con comandi integrati per chiamate in vivavoce tramite Bluetooth, volume e tracce radio/cd/Mp3, controllo velocità di crociera e massima.
Comoda la possibilità di “parlare” a i20 per effettuare le chiamate senza dover scorrere la rubrica telefonica, basta pronunciare il nome della persona desiderata e l’indicazione del relativo recapito mobile o fisso.
Nella sua semplicità, presente grazie al “Login pack“, un’idea geniale grazie alla docking station per smartphone applicata al di sopra della plancia centrale, allineata con il cruscotto: sia che abbiate un telefono Apple (da iPhone 5 in poi), Android, Windows Phone o BlackBerry (l’unico del lotto con attacco laterale…) potete portare sempre con voi tutti i vostri contenuti multimediali.
Quando poi usate la funzione navigatore, sicuramente presente sul vostro telefono, non staccherete mai lo sguardo dalla strada avendo sempre ben visibile a colpo d’occhio informazioni di viaggio e indicazioni stradali.
Il tutto permette quindi una comoda integrazione in plancia, la ricarica dello smartphone e la sincronia piena con l’impianto audio di i20.
Particolare che abbiamo apprezzato davvero tanto, regala sicurezza e comodità di fruizione di tante funzioni.
Appena sotto troviamo i comandi del climatizzatore manuale che svolge appieno la sua funzione andando velocemente alla temperatura desiderata anche con motore appena acceso.
Non mancano in ogni caso una presa USB, una presa AUX e ben due prese accendisigari (12V – 180 Watt) per alimentare i vostri dispositivi elettronici, tutti raggruppati nella parte bassa della plancia, di fronte alla leva del cambio.
ESTERNI:
Hyundai definisce “Fluidic Sculpture 2.0” il design di tutte le sue vetture uscite dal centro stile tedesco di Rüsselsheim in Germania.
i20 non fa eccezione: le linee tese, moderne e muscolose donano alla vettura coreana una identità unica e ben riconoscibile.
I fari LED diurni aiutano a farsi vedere bene anche di giorno, i vetri posteriori oscurati uniti ai montanti di colore nero lucido e alle nervature laterali danno un forte impronta sportiva alla visione d’insieme, che però rimane elegante e filante senza risultare troppo massiccia (se cercate più sportività esiste la versione coupè).
Non mancano i fari fendinebbia e gli indicatori di direzione integrati negli specchietti esterni (in tinta con la carrozzeria), così come il sensore di rilevazione pioggia e quello crepuscolare.
Ottima impronta a terra garantita dai cerchi in lega da 16 pollici sui quali sono montati pneumatici con dimensione 195/55.
Freni a disco con ABS su tutte e quattro le ruote.
Nonostante l’ampio spazio a bordo le dimensioni esterne risultano compatte, segno di un raffinato lavoro svolto dai tecnici della casa nello sfruttare ogni millimetro a disposizione, interno o esterno che sia.
BAGAGLIAIO:
Il vano bagagli (illuminato) é ben sfruttabile anche con i sedili posteriori in posizione, trovano posto tranquillamente due trolley di dimensioni medie senza rimuovere la cappelliera.
Se é necessario più spazio é sufficiente alzare il piano di carico per accedere ad un secondo vano dove al posto della ruota di scorta (é presente un kit di riparazione) é possible accedere a spazio aggiuntivo.
Una volta abbattuti i sedili posteriori (con possibilità di frazionamento 60/40) anche un trasloco importante non spaventa, di spazio ce n’é.
MOTORE:
Il 3 cilindri da 1.1 litri turbodiesel (abbinato alla collaudata tecnologia “common rail”) é un’altra piacevole sorpresa di i20.
E’ parco nei consumi (a 130 km/h costanti in autostrada non siamo riusciti a consumare più di 5,5 litri ogni 100 km, quasi 20 km per litro di carburante) e fluido nella risposta anche in riprese con marce alte innestate.
La sesta marcia aiuta sicuramente nel tenere bassi i consumi a velocità elevate e non é affatto un particolare scontato nella dotazione di questa categoria.
Non é sicuramente un motore da corsa in fatto di prestazioni pure, se volete uno spunto migliore suggeriamo la versione 1.4 litri da 90 cavalli.
Guidando con particolare attenzione i consumi scendono tranquillamento intorno ai 4 litri per 100 km pur non essendo presente purtroppo, su queso modello a gasolio, la funzione “idle stop&go system” già installata invece sulle motorizzazioni a benzina.
Sarebbe stato un ulteriore aiuto in fatto di economia di esercizio.
ALLA GUIDA:
Guidare un 3 cilindri, per quanto non sportivo e molto docile, che “gira” come un 4 (cilindri) é stata una bella sorpresa.
Non é presente quindi la classica risposta tardiva di una configurazione a cilindri dispari, così come la rumorosità di marcia non risente di alcuna ruvidità di esercizio.
Così come notato per gli esterni anche in questo caso si nota un lavoro molto raffinato svolto dei tecnici Hyundai tra meccanica ed elettronica.
La tenuta di strada é di rilievo perché si ha l’impressione di guidare una vettura ben piantata a terra, con un rollio poco accentuato pur rimanendo comoda e morbida anche sui fondi sconnessi cittadini.
Anche nel viaggio lungo fatto in giornata tra Lombardia ed Emilia-Romagna siamo arrivati a destinazione (e tornati) senza la classica syanchezza che si avverte oltre un certo chilometraggio su auto piccole.
Da considerare anche la giornata faticosa in sé visto che per 8 ore siamo stati a bordo pista con oltre 35 gradi di temperatura nell’aria. Ci fosse stato qualche particolare negativo nel comfort di i20 ce ne saremmo accorti fin dai primi chilometri.
Non é un’ammiraglia ma i viaggi lunghi si fanno senza problemi.
Molto utile, su qualunque percorso, la funzione di avviso acustico e visivo in caso di abbandono della corsia di marcia (oltrepassando le linee tratteggiate di delimitazione) senza aver attivato le frecce di direzione per segnalare lo spostamento in corso, in caso di sorpasso o meno, agli altri utenti della strada.
Stesso avvertimento se ci avviciniamo troppo al ciglio della strada andando oltre la riga continua.
Nei parcheggi nessun problema grazie ai sensori posti nel paraurti posteriore, volendo (optional) è disponibile anche la telecamera posteriore.
IN CONCLUSIONE:
L’allestimento da noi provato ha un listino di circa 18.000€. All’interno delle possibilità di i20 si colloca in una fascia medio-alta (i20 “classic” parte da 13.400€) e non abbiamo rilevato particolari mancanze in fatto di dotazioni, stop&go a parte.
Può essere un’ottima seconda auto in una famiglia che però non fa rimpiangere l’eventuale prima auto di categoria superiore. Sicuramente apprezzata dal pubblico femminile così come da quello maschile fa della sostanza e della completezza il suo biglietto da visita.
Non é nemmeno criticabile a livello stilistico perchè porta con sè linee molto moderne e gradevoli in equilibrio tra eleganza e sportività. Molto interessanti le possibilità di finanziamento offerte da Hyundai che vi suggeriamo di visionare sul sito del costruttore o con una visita in concessionaria.
Particolare non trascurabile la possibilità di sottoscrivere il pacchetto “i-Plus” che al momento dell’acquisto blocca il valore futuro dell’auto e che permette anche di sostituire la vettura con una nuova dopo 24 o 36 mesi.
Da considerare anche i 5 anni di garanzia a chilometri illimitati e l’assistenza stradale in caso di necessità.
Troviamo sia un’auto ben riuscita e solida, progettata per durare nel tempo e che non vi farà rimpiangere l’aver scelto un’auto non europea…anzi, a parità di equipaggiamento e caratteristiche, costa anche meno di vetture più “blasonate” nostrane.
– Test driver: Marco Lazzari
– Fotografia: foto Massimo Lazzari Srls
– Prova: Hyundai i20 5 porte 1.1 CRDI “Comfort” con “Login Pack”
– Tour: Milano, Imola (BO), Milano
– Collaborazione: Hyundai Italia