La Ferrari festeggia il suo 900° Gran Premio di Formula 1 con il secondo successo in questo Mondiale 2015. E poteva essere una doppietta.
Smaltito l’entusiasmo per questa meritatissima vittoria ad opera del “solito” Vettel e per una gara finalmente ricca di colpi di scena – in verità più per i molti errori dei protagonisti che per i loro meriti – dobbiamo purtroppo ancora una volta constatare che uno degli episodi che ha dato pepe alla gara è stato l’intervento della anti-sportiva, per quanto necessaria per la sicurezza, safety car che ha annullato il consistente vantaggio che Vettel si era meritatamente costruito.
Constatare inoltre che può essere sufficiente una buona partenza per mettere in difficoltà la monoposto che domina in prova ed in gara – la Mercedes ovviamente – dimostra ancora una volta di più l’inconsistenza tecnico-sportiva di questa Formula 1.
Su tutto il film della gara emerge dunque la prestazione di Vettel che, al contrario dei suoi colleghi, ha condotto una gara praticamente perfetta dalla partenza fino alla bandiera a scacchi dimostrando ancora una volta di essere il “martillo” della Formula1.
Non possono mancare i complimenti ad un consistente Kvyat e ad un arrembante Ricciardo.
Sorprendente, per la poca esperienza, il quarto posto di Verstappen e apprezzabile un buon piazzamento, finalmente, di Alonso con la MC Laren/Honda.
Tra i protagonisti dobbiamo annoverare uno sfortunato Raikkonen ed un Hamilton pasticcione ed un pò fortunato.
Tra le monoposto registriamo una ottima performance della Red Bull, forse merito della presenza di Newey al muretto box, ed una più che deludente prestazione della Williams.
E adesso la Formula 1 va in ferie per riprendere il 21 agosto per il GP del Belgio a SPA dove avremo la novità (!?) della partenza “manuale”, verranno cioè vietate le strategie studiate dagli ingegneri.