Dopo le prime concitate fasi di gara, alimentate da una spettacolare partenza bruciante delle Williams (o forse da una brutta partenza delle Mercedes), tutto lasciava presagire che avremmo assistito alla solita monotona gara con le Ferrari (anche loro poco brillanti allo start) poco competitive nei confronti delle prime 4 monoposto e con le due velocissime Williams a menare le danze, ma probabilmente destinate a soccombere nei confronti delle Mercedes.
La gara è stata poi decisa da due mosse azzeccate di Hamilton che sancisce così il suo trionfo nella gara di casa.
La prima mossa quando, constatata la grande difficoltà a superare le velocissime Williams, ha anticipato il Pit stop; la sostituzione degli pneumatici era velocissima e così, alla fine della danza dei pit stop, si ritrovava in testa alla gara con le due Williams che gli tenevano a distanza Rosberg.
Nella fase finale è la pioggia a rimettere tutto in discussione; a questo punto arriva la seconda mossa vincente di Hamilton che anticipa ancora una volta tutti montando le intermedie che lo accompagnano fino alla bandiera scacchi.
Anche Vettel ha un buon intuito anticipando le Williams e riuscendo così a conquistare un inaspettato quanto fortunoso terzo posto. Al contrario la strategia di Raikkonen si rivela un mezzo disastro.
Con l’arrivo della pioggia le Williams sono state penalizzate dall’endemica mancanza di carico aerodinamico e dalle decisioni del muretto box che, come capita spesso, si è un po’ disorientato nella scelta delle strategie.
Poco movimentate le retrovie; da registrare il primo punto iridato di Alonso in questo difficile 2015.
Nonostante il terzo posto la Ferrari deve lavorare ancora molto, Vettel non può sempre fare miracoli; in questo Gran Premio anche la Force India è stato un ostacolo difficile da superare per la monoposto di Maranello. Continua la crisi Ricciardo e la crisi Renault.
Adesso Hamilton ha 17 punti su Rosberg.
Dopo il primo esperimento, poi abortito, al GP di Monaco è stato “finalmente” messo in pratica il regime di VSC (Virtual Safety Car); nei commenti del dopo corsa non a tutti è piaciuto. Forse necessita di una messa a a punto ma per me è un intervento molto più sportivo della safety car reale, perchè tende a mantenere le distanze conquistate in gara.
Ricordandovi che il GP di Germania è stato annullato, l’appuntamento è per il GP d’Ungheria del 26 luglio.