In occasione dell’ottavo round del Mondiale Superbike sul Misano World Circuit Marco Simoncelli la Kawasaki firma un 1-2 straripante che permette alle ZX10-R gestite dal Kawasaki Racing Team di proseguire la sequenza di vittorie consecutive (dieci) iniziata ad Assen.
Una doppietta sancita dalla bandiera a scacchi è stato l’epilogo di una prima manche dominata da Tom Sykes, mentre la seconda frazione ha visto tornare alla vittoria il sempre più leader della classifica iridata Jonathan Rea. Il rider inglese porta a undici il numero di affermazioni su sedici gare disputate fissando a 133 punti il distacco dal primo degli avversari, il compagno di team Tom Sykes.
L’ex Campione del Mondo è stato autore di un weekend a fasi alterne, tanto esaltante in Gara1 quanto deludente in Gara2. Scattato dalla prima casella dopo una Superpole che ha strappato gli applausi del numeroso pubblico romagnolo, Sykes ha condotto la manche del mattino senza sbavature, mentre nella seconda prova non è stato in grado di imporre il proprio ritmo chiudendo la gara al 5º posto.
In casa Ducati si festeggiano i podi di Chaz Davies in Gara1 e di Davide Giugliano in Gara2. Gli alfieri della Rossa di Borgo Panigale le hanno provate tutte per contrastare la coppia Kawasaki ma una gomma ormai sulle tele ha impedito al romano di salire sul podio al mattino mentre un Rea in stato di grazia ha fatto il resto nella seconda frazione.
Anche Davies ha dato il meglio se: dopo qualifiche travagliate per un problema tecnico, in Gara1 il gallese si è dovuto accontentare del terzo posto dopo aver compiuto un disperato assalto a Rea con una staccata oltre il limite alla “Misano2”.
Grazie ad un podio (3º) ed un quarto posto Leon Haslam si conferma come terza forza della classifica generale e miglior rider in sella ad una Aprilia; al contrario, prova meno incisiva per il compagno di team Jordi Torres, autore anche di una scivolata che ha vanificato un buon piazzamento. A quasi tre anni dal suo annuncio di ritiro e sostenuto a gran voce dal suo fan club, Max Biaggi è tornato alle competizioni nelle vesti di wild card con un due sesti posti, frutto di un avvio guardingo in Gara1 e di un bel duello con Torres in Gara2.
Chiamato in extremis dal team Aruba.it Ducati per sostituire Luca Scassa, Michele Pirro ha stupito tutti con due gare in rimonta e concluse in ottava posizione. Il pugliese tester di Ducati MotoGP ha incontrato sulla sua strada un Ayrton Badovini in gran spolvero, 7º in Gara1 e 11º in Gara2, e l’accoppiata del Team Pata composta da Sylvain Guintoli e Michael Van der Mark che hanno chiuso la top10 in entrambe le manche.
Prossimo appuntamento a metà luglio sul Mazda Raceway di Laguna Seca.
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Fotografia di Andrea Bonora
