Questa volta sono veramente imbarazzato nel raccontarvi le vicende di questo Gran Premio; è ritornata la noia. Non vi nascondo che ad un certo punto della gara ho sperato che entrasse la (odiata) Safety Car.
Protagonisti dei questo Gran Premio sono stati i due piloti di punta che nei giorni di prove hanno commesso errori o hanno patito problemi tecnici: Hamilton e Vettel.
Il primo ha letteralmente triturato il compagno di team con il solito giochino di tira/molla facendolo avvicinare fino al limite del DRS per poi allungare di quel paio di decimi sufficienti per non consentirgliene l’uso e dimostrando così di avere perfettamente la situazione sotto controllo.
Vettel dal canto suo ha entusiasmato con una rimonta che, partita dal 18° posto in griglia, è terminata con un bel 5° posto finale. Rimane il rammarico di sapere cosa avrebbe potuto fare se fosse partito dalla seconda fila se non addirittura dalla prima, cosa possibile senza i guai alla centralina patiti nelle qualifiche.
Anche Raikkonen ci ha messo del suo per movimentare un po’ la gara mettendosi in testa/coda intorno al 30° giro e perdendo così il terzo posto. Si direbbe che stia facendo di tutto per evitare il rinnovo del contratto. Personalmente però ho il dubbio che l’errore sia stato indotto da qualche problema meccanico o da un improvviso picco di potenza.
Rimanendo sull’analisi dei piloti non posso non segnalare la buona prestazione di Kvyat e di Sainz e quella deludente di Ricciardo.
Passando invece alle monoposto dobbiamo rimandare alla prossima gara un giudizio sulla evoluzione della PU Ferrari che non ha potuto esprimersi al meglio causa le vicende dei suoi piloti; bene Lotus e Williams che su questo circuito hanno potuto esprimere il potenziale velocistico della PU Mercedes, bene anche la Toro Rosso. Male invece Red Bull che forse risente un po’ troppo del limitato impegno di Newey.
Malissimo invece la Mc Laren ancora una volta con entrambi i piloti ritirati, ma comunque sempre molto lenti.
In definitiva abbiamo assistito all’ennesima doppietta Mercedes con Bottas sul terzo gradino del podio seguito da Raikkonen, Vettel e Massa, anche lui autore di una bella rimonta. Purtroppo dobbiamo registrare il primo podio di questo 2015 senza un pilota della Ferrari.
Che altro dire? Veramente non ho più argomenti. E allora vi dò appuntamento tra 15 giorni per il Gran Premio d’Austria.