Siamo stati ospiti della DriveMotive, la prima scuola di DRIFT del Sud Italia.
Il drifting è una tecnica di guida che consiste nel percorrere le curve imponendo un assetto particolare alla vettura, con gli pneumatici posteriori che assumono un angolo di deriva diverso da quelli anteriori.
La guida in drifting non viene adottata per ottenere vantaggi in termini di tempo sul giro (infatti nel momento stesso in cui facciamo perdere aderenza alle ruote motrici viene di conseguenza a mancare la trazione, innescando in tal modo una derapata) ma solo per ottenere l’emozione della guida di traverso; di qui forse i nostri amici hanno trovato ispirazione per dare il nome alla loro scuola.
La DriveMotive organizza corsi per diversi gradi di apprendimento. Per ItaliaOnRoad Fabio Avossa e Marco Fossa hanno assistito e partecipato ad un corso base.
Per ovvi motivi di contenimento di costi, il corso è organizzato in una sola giornata.
Programma:
– Presentazione dello Staff e brevi cenni teorici (briefing);
– Primo approccio con esercizi sul piazzale;
– Esercizi avanzati sul piazzale, “iniziamo a derapare”;
– Pausa pranzo.
– Primo turno in pista, “primo approccio alla guida in pista”
– Secondo turno in pista, “come derapare in curva”
– Terzo turno in pista, “simulazione pista drift clip”
– Taxi drift
Nel breve briefing gli istruttori spiegano teoricamente la tecnica del drifting e illustrano lo svolgimento della giornata.
Sul piazzale interno del circuito si esegue prima uno slalom a bassa velocità per abituarsi al controllo del volante e poi viene affrontata sempre a bassa velocità una curva tracciata da birilli; le auto a disposizione sono due, e ci seguiranno per tutta la durata del corso: una BMW 328 E46 da circa 200 CV ed una BMW M3 E46 da circa 350 CV.
L’approccio è molto progressivo per far si che l’allievo prende sempre più confidenza con il volante e con l’acceleratore ed impari a sentire l’aderenza: entrambe le prove vengono affrontate una prima volta con l’istruttore al proprio fianco ed una seconda volta da soli, sia con la vettura meno potente che con la M3.
Ovviamente nella prova della curva si apprendono i primi rudimenti della guida in drifting; anche qui l’approccio è molto progressivo: prima si impara a mettere l’auto di traverso e poi si impara a controllarla in controsterzo. L’aspetto più difficile di questa tecnica è che appare innaturale perchè quando parte di coda bisogna lasciarla andare tenendo il gas aperto.
Il drift — spiega Marco Fossa — è una guida completamente diversa da quella classica che siamo abituati in pista. Infatti bisogna rivedere completamente i propri parametri e punti di riferimento in curva. Il drift è una guida istintiva, aggressiva e spettacolare. In termini di velocità non è la più veloce ma in termini di adrenalina è quella che da maggiori emozioni. Sono molto contento di aver partecipato a questo corso e consiglio a tutti di provarlo, non solo per scoprire un nuova tecnica di guida ma sopratutto per migliorare e testare le proprie capacità in condizioni estreme.
Gli allievi sono più di una decina perciò ben presto è ora della pausa pranzo; dopo un’oretta circa si va in circuito per mettere alla prova quanto si è appreso con una successione di curve. Anche in questa fase l’approccio è molto graduale partendo dalla macchina meno potente, con l’istruttore al proprio fianco, fino a percorrere il tracciato in solitaria con la bomba da 350 CV.
I nostri corsi — spiega Silvio Ruggiero Team Manager della DriveMotive — sono consigliati e sono alla portata di tutti. Infatti con profonda soddisfazione abbiamo sia allievi che allieve, questo perchè non solo insegniamo l’arte del drift ma insegniamo sopratutto a saper controllare l’auto in condizioni di guida estreme. Condizioni che potrebbero verificarsi per una semplice sbandata o per una perdita improvvisa di aderenza, causato da asfalto liscio o sdrucciolevole. Abbiamo un Team di esperti (Pasquale Di Fiore, Giuseppe Margarella, Sandro Vitiello e Domenico Parolisi) e un nutrito parco auto più che qualificato (4 BMW e 2 Subaru Impreza). Le persone che hanno voglia d’imparare devono solo venire ai nostri appuntamenti e divertirsi, per tutto il resto ci pensiamo noi!
Alla fine di questa prova viene organizzata una piccola competizione tra i partecipanti del corso che vengono valutati in base allo stile, un pò come si fa nelle gare ufficiali di drifting.
Al termine del corso c’è un regalo degli istruttori a tutti gli allievi; vengono invitati al TWINS: in pratica salgono a bordo delle 2 vetture al fianco degli istruttori che si scatenano mettendo in mostra tutta la loro abilità e tutta la loro adrenalina accumulata nel corso della giornata. Impossibile descrivere questa fase, bisogna essere dentro la vettura per capire.
Infine piccola cerimonia di chiusura con consegna degli attestai di partecipazione.
Il drift è emozione — ci racconta Pasquale Di Fiore Istruttore/Pilota della DriveMotive — è adrenalina al 100%, è la mia vita. Quando sono tra i cordoli so perfettamente quello che voglio, quello che faccio… sento ogni centimetro di asfalto scorrere sotto le ruote… Mentre gli altri sentono la gomma stridere, per me è pura melodia. Sono un pilota impegnato nel campionato Drift Italia e sono molto orgoglioso di essere istruttore della DriveMotive, perchè quando vedo il sorriso dei miei allievi e la soddisfazione nei loro occhi vengo ricompensato per tutto il lavoro svolto. Vi aspetto numerosi in pista!
ItaliaOnRoad rilascia decisamente un feedback positivo. Il corso è ben strutturato e organizzato, i costi sono contenuti e si vive una giornata interessante e divertente. Vi invitiamo a visitare il sito della DriveMotive (clicca qui), per consultare i vari corsi disponibili. Inoltre, contattando direttamente gli organizzatori, troverete varie soluzioni e percorsi consigliati per imparare al meglio la guida in drift.