Warning: Non provate a farlo a casa! Questo articolo è volto a spiegare il fenomeno e non ad insegnare come effettuarlo.
Il traverso in staccata con la collaborazione di Francesco Cavalli.
L’arte del “traverso” è una di quelle cose che forse non si possono insegnare, un po’ come impennare che consiste in una serie di azioni fondamentalmente semplici nella teoria ma che nella pratica necessitano di una certa predisposizione a farlo.
Ad esempio l’impennata, può essere naturale o forzata, la prima è data dall’accelerazione della moto mentre la seconda è data da una serie di azioni atte a far staccare la ruota anteriore traducendosi solo ad una perdita di tempo.
La spazzolata “naturale” ovvero quello che vediamo compiere ai piloti in particolare in Moto2, non è una tecnica ricercata per i suoi teorici vantaggi (guadagnare spazio inserendo con la moto già in direzione) ma la conseguenza di una staccata molto violenta che trasferisce tutto il carico alla ruota anteriore, unita alla mancanza d’uso del freno posteriore che non fa “sedere” il posteriore e di una frizione antisaltellamento ben tarata che consente di avere un lieve grip regolare durante tutta l’azione; Tutto questo unito ad uno sbilanciamento laterale del baricentro per indirizzare la moto dallo spettacolare rollio.
Questa “tecnica” pur dando un lieve vantaggio in termini di traiettoria, è sintomo di una moto poco stabile in frenata. Quindi non è un concreto vantaggio ma comunque è una condizione facilmente gestibile dai piloti più esperti che non dovranno preoccuparsi particolarmente per evitarla.
La spazzolata “forzata”, invece, è generata dal freno posteriore che blocca la ruota. Anche in questo caso di vantaggi non esistono in quanto tale azione crea bruschi scompensi, specie quando si cerca di far ristabilizzare il veicolo. A questo punto possiamo solo definirlo come uno stile di guida.
LA TECNICA:
Il pilota arriva al punto di staccata, evita di arretrare troppo con il sedere, agisce bruscamente sui freni anteriori per far abbassare le forcelle, scalando velocemente le marce e iniziando ad andare con il corpo all’interno della curva. Se tutto è stato eseguito correttamente non sarà difficile gestire il rollio della moto e andare alla corda… Semplice a dirsi!
In MotoGP e SBK questo fenomeno è nettamente meno frequente. La stabilità in frenata non viene più aiutata dalla sola frizione antisaltellamento ma anche da una importante componente elettronica. Il blipper, è ormai un noto sistema che assiste il pilota in frenata agendo sul motore e dando dei colpi d’acceleratore. Questo dispositivo è estremamente efficace nello stabilizzare la moto in frenata, al fine di evitare fastidiosi fenomeni di “traverso”.