Il 31 Marzo 2015 é ufficialmente iniziato il nuovo corso dell’Autodromo Nazionale di Monza.
Presso la sala stampa del circuito sono stati presentati il Calendario 2015 e il Piano di Rilancio dell’impianto nel corso di una conferenza stampa presieduta dal nuovo management.
E’ stato Ivan Capelli (presidente ACI Milano ed ex pilota di Formula 1) ad introdurre i punti chiave del rilancio dell’impianto lombardo: il numero di eventi andrà in crescendo, eventi non solo sportivi ma anche culturali, di spettacolo e di divertimento, utilizzando maggiormente la pista e le aree dell’Autodromo, così come quelle congressuali, passando anche dalla creazione di attrazioni permanenti e di spazi commerciali. Le presenze delle persone presso l’Autodromo sono l’innegabile chiave di volta per riportare in attivo il bilancio economico dell’intera struttura con la volontà di tornare a crescere già dal 2016.
Capelli ha ricordato che la pista e le strutture di Monza sono un patrimonio storico di tutti, con radici che affondano dal nostro passato: all’inizio del secolo scorso grazie alla lungimiranza di pionieri e imprenditori del mondo dell’automobile; Monza oggi può dare ancora benefici economici e sociali irrinunciabili per la collettività e per il territorio.
Ivan Capelli ha presentato anche i componenti del Consiglio direttivo dell’ACI Milano (Marco Coldani, Geronimo La Russa, Pietro Meda e Enrico Radaelli) impegnati insieme a lui al rilancio del circuito di Monza, introducendo poi il nuovo vertice della SIAS (la società che gestisce l’Autodromo) composto dal presidente Andrea Dell’Orto e da Alessandra Marzari, indicata dai Comuni di Milano e Monza, Massimo Ciceri, Enrico Radaelli e dallo stesso Ivan Capelli, quale rappresentante dell’Automobile Club d’Italia.
E’ stato proprio il presidente Dell’Orto, assieme al procuratore Sias Francesco Ferri, a dettagliare il piano: il rilancio passa dalla necessità di riportare Monza al centro del panorama mondiale, le problematiche economiche ed organizzative ereditate dalla passata gestione non hanno permesso una rapida valorizzazione delle risorse disponibili, nonostante la modernità della struttura tecnica esistente e le infinite possibilità di sviluppo che negli ultimi anni sono rimaste ferme e mai esplorate a dovere.
Strategie commerciali fuori mercato, strutture organizzative non adeguate, ridotta valorizzazione della pista e degli spazi espositivi.
Oggi quindi i principali obiettivi per il Piano di Rilancio partono dall’aumento della visibilità dell’Autodromo e delle sue strutture, nuove collaborazioni partite grazie ad Expo2015, maggior sinergia con il territorio, apertura verso la comunità e partnership strategiche con la Villa Reale, il Parco, Comuni e Regione Lombardia.
L’offerta proposta dall’Autodromo di Monza migliorerà con un numero maggiore gare in calendario, diversificazione e competitività delle tariffe e dell’ospitalità, nuove attività permanenti affinché l’Autodromo diventi un luogo di ritrovo quotidiano con la valorizzazione dell’esistente ma anche la riqualificazione di strutture quali l’ex padiglione-museo, le tribune d’onore e quelle all’uscita della Parabolica.
Già dal 2015 saranno numerose le attività in pista e fuori in calendario, eccone alcune:
- – 10/12 Aprile, Blancpain GT Endurance Series, Lamborghini Blancpain SuperTrofeo e Formula Renault 2.0 NEC
- – 17/19 Aprile, Ferrari Challenge Trofeo Pirelli e Coppa Shell
- – 1/10 Maggio, Monza Biker Fest
- – 17 Maggio, passaggio della 1.000 Miglia storica
- (grazie alla partnership tra AC Milano e AC Brescia, con l’assegnazione di un trofeo speciale intitolato ad Alberto Ascari)
- – 22/24 Maggio, Targa Tricolore Porsche
- – 29/31 Maggio, Campionato Italiano GT, Formula 4 Abarth, Porsche Carrera Cup, Castrol Cupra Cup, Seat LEon Racer, FIA formula 3, Campionato italiano Turismo Endurance
- – 12/14 Giugno, Brianza Rock Festival
- – 13/14 Giugno, 40mo Festival dello Sport
- – 19/21 Giugno, Coppa Intereuropa Storica
- – 27/28 Giugno, 12 ore Cycling Marathon in notturna
- – 3/5 Luglio, Gruppo Peroni Race con Renault 2.0 Alps, Clio Cup Italia, Porsche RS Cup
- – 10/12 Luglio, Monza Historic
- – 4/6 Settembre, Formula 1 Gran Premio d’Italia
- – 12 Settembre, Color Run
- – 25/27 Settembre, Truck Emotion
- – 2/4 Ottobre, GT Open International Series, EuroFormula Opne, Europena Radical MAster, Seat Leon Eurocup, Formula Junior Monza
- – 26/29 Novembre, Monza Rally Show
Il nuovo management é altresì già al lavoro con obiettivi a medio e lungo termine, come ad esempio riportare a Monza il Mondiale Superbike e rinnovare l’accordo con la Formula 1 per ospitare il Gran Premio d’Italia almeno fino al 2020.
Alla fine della conferenza é stata offerta, a tutti i rappresentanti di stampa e addetti ai lavori intervenuti, la possibilità di provare il brivido della velocità lungo le sopraelevate storiche del “vecchio” anello d’alta velocità (riqualificato da qualche mese) a bordo di stupende Ferrari 458 Italia stradali grazie alla partnership dell’Autodromo con l’azienda Puresport per un assaggio (da passeggeri) del sapore antico, ma ancora al passo coi tempi, che velocità e competizione ancora oggi sanno regalare.
E’ quindi con i migliori auspici che questo 2015 di motorsport nazionale ed internazionale si affaccia ancora una volta sullo storico circuito lombardo.
Nella speranza e nella ferma convinzione del nuovo management (con progetti concreti) che il destino di Monza e dell’Italia del motore non sia quello già vissuto negli scorsi anni da paesi come India e Corea (con strutture moderne e costruite ad hoc abbandonate dopo un paio di edizioni) o da una nazione come la Germania che quest’anno ha vissuto la cancellazione del gran premio di Formula 1 per motivi noti e meno noti, ma tutti riconducibili alla mancanza di fondi sufficienti all’organizzazione di un evento internazionale.
Evento, quello della Formula 1, che notoriamente genera in soli tre giorni di manifestazione un indotto (nel territorio e non solo) difficilmente replicabile con altri eventi.
Ma rimane ancora più vero oggi che, per un Autodromo, le attività (diversificate e attente alle esigenze odierne) distribuite lungo tutto l’anno garantiscono la sopravvivenza più che sana e sostenibile di una struttura e di un contorno naturale ed architettonico che senza il mondo del motore non sarebbe esistito nel modo in cui lo conosciamo oggi.