Il 13 maggio del 1950 si disputò il “Gran Premio di Gran Bretagna e d’Europa” a Siverstone, prima gara del neonato Campionato Mondiale di Formula 1.
Il circuito, situato nella contea di Northampton, era stato ricavato da un aeroporto militare.
Si gareggiò di sabato per non interferire con le funzioni religiose della Domenica, tradizione che si mantiene ancora oggi nel solo nel Gran Premio motociclistico d’Olanda ad Assen.
Venne stimato un pubblico di circa 100.000 persone.
Inizialmente il campionato era dedicato solo ai piloti; solo nel 1958 verrà istituito anche il Titolo Costruttori.
Il primo pilota a fregiarsi del titolo fu l’italiano Nino Farina su Alfa Romeo 158 (1500 cc 8 cilindri con compressore volumetrico) che vinse quel primo Gran Premio, aggiudicandosi anche la pole ed il giro veloce. Vincendo anche i GP di Svizzera e d’Italia si aggiudicò il titolo battendo i compagni di marca Fangio e Fagioli.
Giuseppe “Nino” Farina ( Torino 30 ottobre 1906 – Aiguebelle 30 giugno 1966) laureato in legge, era uno spericolato amante dello sport; cominciò praticando ciclismo poi equitazione e sci ed infine l’automobilismo. Personaggio estroverso aveva una grande passione per le donne e il vezzo di correre con il sigaro cubano fra le labbra.
Dopo il ritiro dell’Alfa Romeo passò alla Ferrari dal 1952 al 1955.
Enzo Ferrari disse di lui: «Un grandissimo pilota, l’uomo del coraggio che rasentava l’inverosimile. Per lui si doveva stare sempre in apprensione: alla partenza e in prossimità del traguardo era capace di fare pazzie. Difatti aveva un abbonamento alle corsie d’ospedale».
Muore in un incidente stradale presso Aiguebelle, mentre si reca a Reims per assistere al Gran Premio di Francia.
La monoposto vittoriosa dell’Alfa Romeo era stata concepita nel 1937 nelle officine della Scuderia Ferrari che all’epoca era il reparto sperimentale della Alfa Romeo; il progetto era di Gioacchino Colombo con la collaborazione dell’ing. Alberto Massimino. Entrambi lavoreranno per Enzo Ferrari anche nella sua nuova avventura di costruttore.
Come avversarie dell’ALFA si proposero la Talbot Lago di Louis Rosier e, dal successivo GP di Monaco, la neonata Ferrari con Ascari.
Il campionato si svolse su 6 prove (Gran Bretagna, Monaco, Svizzera, Belgio, Francia e Italia); in realtà nel calendario era compresa anche la 500 miglia di Indianapolis, poi esclusa dal 1961, con la vana speranza di arrivare ad una unificazione dei regolamenti tecnici.
In questo primo campionato il punteggio veniva così assegnato: 8 punti al vincitore e a seguire 6, 4, 3, 2 fino al quinto posto, oltre 1 punto al detentore del giro veloce. Fino al 1957 sarà consentito cambiare vettura durante la gara.
Nella foto vediamo il Re Giorgio VI che si congratula con i piloti partecipanti.
Alla sua sinistra le principesse Elisabetta (futura Regina) e Margaret.