Le condizioni meteo giocano un ruolo importante sullo stato delle strade e sulle prestazioni degli pneumatici. Le condizioni possono cambiare nello spazio di un’ora o persino di pochi minuti. Ecco perché noi di MICHELIN studiamo questi cambiamenti e il loro impatto sugli automobilisti così da vicino.
DATI E FATTI SULLE CONDIZIONI CLIMATICHE.
Météo France non offre previsioni meteo solo per la Francia: la sua esperienza si estende, infatti, oltre i confini nazionali, raccogliendo dati da tutta Europa. Ed è una delle fonti di riferimento utilizzata dal Road Usage Lab di MICHELIN. I dati elaborati dall’istituto mostrano che i cambiamenti climatici improvvisi sono una realtà da affrontare per gli automobilisti di tutta Europa.
LA PIOGGIA…
Nel 2010, a Les Arcs in Francia sono caduti 400 mm di pioggia in 24 ore. E la Toscana non è da meno,
con 343 mm di pioggia in un solo giorno, nel 2012. Queste condizioni sono una forte sfida per qualunque tipo di pneumatico.
IL FREDDO…
In Molise, nel 2013 sono scesi 70 cm di neve in una notte. Lo stesso anno, la Germania nord-orientale si è ritrovata sotto 35 cm di neve in sole sei ore. Anche se si tratta di pochi minuti, gli pneumatici devono essere in grado di rispondere ad un improvvisa condizione di neve.
IL CALDO…
Nel 2002 a Berlino, una bella giornata di sole di luglio ha cambiato faccia in pochi minuti, con un calo della temperatura di 20°C e temporali con venti a 150 km/h. Dieci anni dopo, gli scozzesi si sono goduti temperature di 21°C fuori stagione, per poi ritrovarsi sotto 19 cm di neve la settimana seguente. Gli pneumatici sono messi alla prova anche dal caldo che può favorire cambiamenti drastici e repentini.
IL ROAD USAGE LAB E MICHELIN TOTAL PERFORMANCE TRASFORMANO LE INFORMAZIONI IN SOLUZIONI.
Ogni dato raccolto dalla ricerca in condizioni reali del Lab, come quelli contenuti in questo report, costituisce un punto di partenza per lo sviluppo di pneumatici che siano in grado di soddisfare le reali necessità degli automobilisti e dei loro comportamenti. Infatti Quasi nove automobilisti su dieci, l’88%, affermano di adattare il proprio stile di guida a seconda delle condizioni climatiche: rallentano sul bagnato, evitano l’effetto aquaplaning, osservano le reazioni degli altri automobilisti.
Ma se si guardano i reali comportamenti di guida, i dati del nostro laboratorio dimostrano che in genere gli automobilisti non riducono la velocità in presenza di strade bagnate.
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