Due prove su due per il nuovo cannibale Ogier. Lui e la sua Polo anche quest’anno sono l’equipaggio da battere. Ottima prova della Hyundai, male invece Citroen. Niente e nessuno potrà dire che la tappa svedese abbia fatto rimpiangere l’assenza di Loeb.
Il nove volte campione del mondo oramai con testa e cuore al WTCC è stato letteralmente dimenticato dalle emozioni e dai colpi di scena alternatesi nel weekend. Neve, ghiaccio e grandi salti hanno evidenziato la classe di Ogier, nonostante l’errore e la successiva penalità subita nella fase finale del venerdì, il campione del mondo in carica è rimasto concentrato ed ha piazzato la scoccata vincente distaccando così il belga Nevuille, straordinario su Hyundai I20 R, di soli 6”4’.
Ma erano in tre a giocarsi la vittoria finale, Andreas Mikkelsen, compagno di team Volkswagen ha occupato il gradino più basso del podio complice una penalizzazione per aver picchiato contro un banco di neve. Peccato per l’antagonista di casa Volkswagen dato che era primo anche al via dell’ultima speciale. Male invece il terzo equipaggio Polo R capitanato da Jari Matti Latvala. Lo scandinavo non è riuscito a ripetersi dopo la vittoria dell’anno scorso e i tanti errori sono costati al finlandese la dodicesima posizione finale.
Chi è Sebastien Ogier? Granitico, affamato e calcolatore insomma l’uomo ideale per vincere una tappa così controversa; il campione del mondo in carica ha dimostrato di avere testa anche oltre che una grande auto. Certo, la qualità e la superiorità tecnica della casa tedesca sono innegabili.
Montercarlo è stato un autentico trionfo per la casa di Wolfsburg ma questa volta Ogier ha dovuto lottare come non mai. Quindi bene anzi superlativa prova della Hyundai dimostrando di avere un gran pacchetto di motore e sospensioni oltre ad una inaspettata facilità di guida dimostrata da Neuville secondo e dall’ottimo Paddon finito al quarto posto in classifica finale. Chissà come si comporteranno i coreani nella prossima tappa in Messico…
E gli altri? Gli altri chi? La Ford salva la faccia con un quinto posto di Tanak, prima delle Ford Fiesta Rs mentre è crisi per Citroen. La nuova DS3 ha bisogno di tanti km e forse di una guida meno istintiva. Mads Ostberg termina la prova svedese con una deludente decima posizione. Risultato condizionato da un problema al freno a mano della sua vettura che lo hanno fatto retrocedere in classifica dalla quarta posizione.
La casa del doppio baffo è apparsa acerba sotto il ghiaccio svedese ma la qualità generale dell’auto è indiscutibile. Sarà importante valutare la potenza del motore in condizioni diverse da quelle svedesi. La terza tappa in territorio messicano può dare un feedback significativo sulla competitività della DS3. In classifica generale Ogier ha ben 23 punti di vantaggio sul compagno di squadra Mikkelsen e su Neuville. Ci vediamo in Messico dal 5 all’8 marzo.